- 𝘚𝘰𝘯𝘰 𝘪𝘰 𝘭𝘢 𝘵𝘶𝘢 𝘴𝘵𝘳𝘢𝘥𝘢 -

Soy yo tu camino

"No, non devi scrivergli" ripete la vocina nella mia mente.

Sono le 4.30 del mattino, non riesco a dormire, nella mia testa sento solo questa frase, non riesco a tranquillizzarmi, non so se sia giusto farsi avanti oppure no...

"Ma dai Itzi non sei un adolescente sei una donna adulta comportati da tale" mi ripete...

In effetti ha ragione, ci eravamo promessi di non scriverci se non per cose che riguardassero la serie o per motivi urgenti come la salute.
Che poi diciamolo tra noi e l'amore scusa?! Secondo te non è un motivo urgente soprattutto in questo periodo?!

Ma non importa questo era stato deciso al momento del nostro ultimo incontro e come lo rispettava lui dovevo rispettarlo anch'io.

Inutile dire che mi manca, passare queste giornate infernali a casa è una tortura, mentre lui si starà divertendo con i suoi piccoli, io sono qui affacciata al balcone guardando i vicini e sperando che tutto ciò finisca il prima possibile.

Prima mentre guardavo il telefono mi sono ritrovata a vedere un sacco di immagini di noi, un sacco di persone ci vorrebbero vedere assieme come coppia, ma non posso cedere devo tenere le parti di mio marito, anche se ormai per me non è altro che un semplice membro della band.

Vi starete sicuramente chiedendo il perché, beh perché sono una stupida che ha paura di restare sola, chi alla mia età avrebbe il coraggio di divorziare e poi andare da qualcuno che probabilmente gli chiuderebbe una porta in faccia perché ha già una famiglia?! Nessuno ve lo dico io e per questo non sarò la prima.

*notifica*
"Álvaro Morte"

Apro immediatamente la chat..

"Hola itzi, tutto bene?"

Ecco parli del diavolo e gli spuntano le corna, è incredibile con quanta nonchalance infranga il suo stesso patto, beh che novità, con Sergio si era abituata anche Raquel ad infrangere le regole...

"Hola Álvaro, che piacere sentirti, sto bene grazie"

Lo sai anche tu che non è così perché ti trovi nel mio stesso stato se non peggio...

"Vai al dunque" scrivo, presa dal momento, dalla curiosità.

"Te l'ho chiesto perché ho visto che difendevi tuo marito ahahahah"

Ah ecco è geloso allora, si è fatto sentire solo perché ho difeso mio marito, robe da matti...

"Sei stato tu a dirmi di camuffare la nostra relazione eh" 

"Lo sai che in questo momento vorrei solo stare con te, se fosse per me sarei già lì in Basauri sul tuo divano a coccolarti... " 

Sento le prime lacrime scendere sulle mie guance, si stanno lasciando andare come se non avessero una fine.

"Senti hai detto tu di mettere la parola fine a questa storia non io e ora mi scrivi queste cose... "
"Lo sai benissimo che appena ci rivedremo sarà come prima, e sai perché?! Perché ti manco e anche tu mi manchi ma dobbiamo finirla di giocare a nascondino come i bambini"

"Quindi mi stai dicendo che il fatto di difendere tuo marito era solo per proteggermi e rispettare il nostro accordo..."

"Si, non lo avrei mai fatto di mia spontanea volontà, lo sai"

Cazzo quanto mi fa incazzare quando si costruisce questi castelli di paranoie.

"Scusami, ora mi sento un coglione"

"Ti ricordi in Thailandia, quando tu mi dicesti di non aver altre strade e ti dissi che ne avevi solo una ed ero io?!"

Non so nemmeno con che forza sto tirando fuori questo argomento, le mani mi tremano, sento i brividi.

"Si, me lo ricordo bene"

"Vedi Álvaro, le strade se pur piene di buche e danneggiate resteranno lì per sempre e così farò io"

Sento le lacrime uscire prepotentemente dai miei occhi, che stanno scoppiando di dolore, sono rossi e mi bruciano, ma nulla in confronto a questo dolore mischiato alla malinconia dei ricordi.

"Ma se la mia strada è troppo lontana da raggiungere come faccio a percorrerla?!"

"Non essere la macchina che cerca di inseguirla, sii un bosco, fitto, con così tante radici da poter avvolgerla tutta, sicuramente lei ti attraverserà"

"Non esiste lontananza che tenga tra di noi e anche se un cervo attraversa la strada e un altro si rifugia nel bosco lo fa solo di passaggio e lo sai".