How I met your father

973 44 176
                                    



Una fresca serata estiva è tutto quello che mi ci vuole per darmi il coraggio di iniziare il discorso che sto progettando da almeno una settimana.
Il sole che tramonta dietro agli alberi in fiore del giardino, il venticello che si scontra sulla mia pelle ardente e il profumo dell'erba che inutilmente cerca di stemperare la mia tensione.
Ma è arrivato il fatidico momento.
Sono le 22.30 e mi ero ripromesso di non tardare nemmeno un minuto.

Come ho conosciuto loro padre.

Ho passato i due mesi precedenti aspettando che mio marito tornasse dal lavoro per poter fare l'amore con lui e godere del suo profumo addosso ai miei vestiti, le narici inebriate da quell'odore di casa.
Ho continuato a fantasticare giorno e notte su come i suoi capelli mi solleticassero il naso quando appoggiava sfinito la sua testolina sul mio petto nudo e sudato, dopo aver passato le serate più intense e passionali della nostra vita in questi undici anni.
Vago con la mente proiettando la sua immagine nei minimi dettagli, conosco ogni suo punto, potrei fare una mappatura dei suoi nei a memoria e persino indicare quale di questi è più sensibile alle mie labbra.
Tutto questo davanti alla serie TV americana famosa in tutto il mondo: How i met your mother.

Ovviamente, prima di sviluppare la pessima idea di seguire l'esempio di Ted, ho dovuto riadattare il tutto, dato che io parlerò di come ho conosciuto un "father"; per il resto sono arrivato a  disporre un divano di pelle bordeaux in giardino per replicare il più possibile l'atmosfera del set cinematografico.

(Il piano era di raccontare la nostra storia in ufficio e rendere ancora più veritiera l'ambientazione, ma poi mia figlia ha deciso di spaccare il ventilatore tirandoci sopra una bambola di pezza e io, ad Agosto, senza una ventola, non sto chiuso in casa nemmeno se mi pagano).

I due sul sofà di pelle mi guardano attoniti,  probabilmente il mio cervello emana fumo da quanto io sia concentrato e disperato alla ricerca delle prime parole da usare.
Come si inizia un discorso?

Illuminazione.
Cosa c'è di meglio se non partire con il nome dell'uomo splendido accanto a me?

-Louis era un ragazzo impacciato che odiava il contatto con le persone e, soprattutto, cambiarsi davanti a tutti nello spogliatoio della scuola prima dell'ora di ginnastica.
Io però avevo una disperata cotta per quel ragazzino, non sapevo il perché...
Amavo il suo sorriso, i suoi occhi color ghiaccio, le adorabili rughette che gli si formavano sulle guance quando rideva...
Ok, forse sapevo il perché di tanto interesse.
A scuola comunque ero conosciuto come: "lo strano che sbava dietro allo sfigato"; ma non mi importava, ero felice.
Amavo vederlo per i corridoi, amavo vederlo ridere quelle rare volte che lo faceva, anche se poi non alzavo un solo dito per proteggere il suo bellissimo sorriso.
Io, a differenza di quel ragazzo, non venivo costantemente preso di mira e picchiato dai miei compagni.
Perchè? Tutt'ora non l'ho capito.
Che inizio di merda, direte...-

Tanta fatica a trovare le prime parole per niente.
Il mio racconto viene puntualmente interrotto dalla voce stridula di Louis.
-HARRY!!!-
-Si sì, scusa... - sbuffo io, come se quando è al lavoro non ne sparassi mille di parolacce davanti alla bambina... -Beh, dicevo, nessuno capiva mai il perché di queste sue strane insicurezze e fissazioni, tanto che lo prendevano spesso di mira a scuola.-

-Ma non è una cosa brutta fare male alle persone?- La dolce e melodiosa vocina di mia figlia mi fa fermare appena giunge alle mie orecchie.
Ha un'espressione interrogativa e corrucciata, la fronte aggrottata coperta dalla frangetta mossa color nocciola.
Quei dannati occhietti verdi tanto simili ai miei aspettano una risposta; è già così sveglia nonostante l'età.
Le sorrido -Brava Noel, e questo è il motivo per cui non dovrai mai, e dico mai, imitare me e tuo padre al liceo-

Che storia educativa sto per raccontare alla mia piccola di quattro anni e a mio figlio appena adolescente... sono un pessimo padre.

Riprendo comunque il discorso, più deciso che mai a portarlo a termine ora, anche perché devo chiarire due cosucce con mio marito.
Lo avrei affrontato oggi, l'ho giurato a me stesso.

How I met your father // L.S. O.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora