Capitolo 14

2K 181 190
                                    

Allora. Allora. Allora.

Ricapitolando:
magari è solo una mia sensazione eh, ma sembra quasi che abbia fatto apposta ad addor- NO.

Ricapitolando un cazzo!

- evitiamo di creare il panico, grazie -

Kirishima è spalmato su di me, non c'è niente da aggiungere.
Spiaccicato, non so se è chiara la cosa.

- è un manzo e ti lamenti pure?-

Non è che io mi stia lament- ahh, LASCIAMO PERDERE

Comincio a sentire un'aura bollente avvolgere il mio corpo per intero, soprattutto l'area del viso, collo, mani e... un po' più sotto.
Chi diavolo ha acceso il riscaldamento?

- intendi chi è stato ad accenderti?-

Piantala

Dopo una rapida occhiata in giro realizzo che siamo nel corridoio vicino allo sgabuzzino e la consapevolezza di come stiano realmente le cose mi colpisce come una secchiata d'acqua fredda.

Cazzo dico, non ci sono condizionatori qui

- ti sei eccitato -

Sospiro e mi porto una mano a massaggiarmi la fronte chiudendo gli occhi: il mio cervello rischia di fondersi cazzo.

Dire che ho caldo sarebbe un eufemismo.
Merda sto sudando nitroglicerina.
Rischio di esplodere.

Il mio sguardo vaga velocemente per tutta la stanza in cerca di qualunque cosa possa salvarmi da questa situazione, ma nulla. Mi rimane solo
<< Vado un attimo in bagno >>

Cerco di staccarlo da me in modo delicato: so che è sveglio, è perfettamente in grado di intendere e di volere, ma voglio fargli credere che io non lo sappia: se si accorgesse che l'ho beccato non saprei come giustificare tutta questa mia delicatezza nei suoi confronti. Almeno così la "solidarietà tra esseri dormienti" vale ancora: se vedi qualcuno che cerca di riposare aiutalo. La mia non è gentilezza
É solidarietà, sì.

- tutto ciò rimane comunque una grandissima stronzata -

Da quant'è che non paghi l'affitto tu?

- potevi semplicemente scrollartelo di dosso con i tuoi soliti modi -

È che- ahhhh non me la sento di scansarlo in modo così brusco, non lui...

- ABBIAMO UN BAKUGO DOLCE PER CASO? Evento raro, segnatelo sul calendario mi raccomando -

Io con te non ci parlo più.

Mi alzo e vado in bagno. Devo calmarmi o rischio di far letteralmente esplodere qualsiasi cosa mi sia vicino. Poggio le mani sulla ceramica del lavandino freddo e mi guardo allo specchio: ho i capelli un po' attaccati alla fronte per il sudore, gli occhi lucidi e le guance un po' arrossate. Troppe emozioni tutte insieme.

Una doccia non me la toglie proprio nessuno.

Apro l'acqua fredda e mi sciacquo velocemente la faccia, un po' i capelli e le braccia per togliere il liquido oleoso che ricopre la mia pelle. La nitroglicerina è una sostanza instabile, un po' come me, va tenuta sotto controllo...

Sbuffo portando gli occhi al cielo. Devo smetterla di pensare eccessivamente alle stesse cose, mi tormento da solo e basta.

Il fatto è che, sì okay, ho un'unicità molto forte, ma è altrettanto difficile da gestire e seppur da piccolo non fossi così cosciente di questo, crescendo le cose sono cambiate. Per tutta la vita ho sempre pensato che fosse il mio quirk a rendermi speciale e lo penso ancora: non credo i bambini stessero dalla mia parte per la simpatia. Ed è lo stesso motivo per cui ho tormentato Midoriya fin da piccolo: se nella mia mente non avere un'unicità vuol dire non essere speciali... Midoriya non era speciale.
Di conseguenza doveva essere qualcuno di sostituibile, non essenziale, non interessante.
Il problema è che in fin dei conti lui lo era ugualmente e ciò non mi andava bene.
Solo anni dopo ho capito il vero motivo che si celava dietro il mio comportamento: mi sentivo minacciato e sta cosa mi manda in bestia.
Non è possibile che io sia così insicuro di me.

Il suo essere gentile, determinato, curioso, allegro...

Porto le mani a massaggiarmi il ponte del naso e chiudo gli occhi << quanto mi sta sul cazzo >> sussurro cercando di non pensarci, ma ormai il mio cervello è partito.

Midoriya era (ed è tutt'ora) perfetto e, anche se fatico ad ammetterlo, speciale. Solo che all'epoca un'unicità non l'aveva perciò puntavo su quello, invece ora? Mi viene quasi da ridere.
Non solo sono invidioso della sua posizione, il successore di All Might, ma anche di quanto tutti lo cerchino, lo vogliano, lo ammirino, di tutti gli amici che ha...

Ed è pure umile e leale, fanculo.

Io non ho il suo bel carattere, non ho così tante persone dalla mia parte che mi sostengono... non ho degli amici da chiamare tali.

E anche se il solo pensiero mi fa schifo, non riesco proprio ad essere come lui.
Quello a non essere speciale sono io, non ho nulla oltre alla mia unicità e credo che averla mi abbia un po' remato contro nella crescita personale, ma adesso è difficile cambiare.

Faccio un respiro profondo. Mi sono calmato.

Mi asciugo di fretta i capelli e le mani e torno in corridoio sperando che questa serata finisca presto. Ho bisogno di dormire.

Chiudo la porta alle mie spalle e alzo lo sguardo.

<< che c'è? >> mi stanno guardando tutti manco fossi Aizawa uscito dal letargo.

< tocca a te > mi fa notare il bastardo a metà.
Dio che noia...

<< io e chi? >>

<<< Kirishima >>>

~ spazio autrice ~
Lo so non aggiorno da una vita. Non ho scuse.
A parte questo mi siete mancati molto, mi è mancata la mia storia è mi è mancato scrivere.
Preparatevi perché ne succederanno delle belle.
IMPORTANTE: secondo voi com'è il personaggio di Bakugo nella storia?

Non ho più il blocco dello scrittore. Yeeee!
Vi purplo💜

Continua...

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 04, 2022 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Your sound // KIRIBAKUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora