CONSAPEVOLEZZA

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POV LENA

Lena era seduta sul divano dell'ufficio fissando il vuoto e contemplando la solitudine. Perché si sentiva così? Perché desiderava solo piangere? Perché si sentiva come se avesse un macigno sul petto? Non era certo la prima volta che qualcuno la tradiva, ma mai si era sentita in questo modo. Cosa aveva la giovane kriptoniana  di tanto speciale da farla sentire in questo modo? Perché anche solo il pensiero dei quegli occhi azzurro cielo le toglieva il respiro? Perché il ricordo di quel timido sorriso le faceva battere il cuore a mille? Perché se pur ci provasse con ogni fibra del suo essere non riusciva ad odiare la giovane reporter? Eppure lei era una Luthor,  odiare faceva parte del suo DNA. Un sorriso amaro comparve sul volto della giovane Luthor, lei conosceva la risposta alle domande che le stavano affollando la mente...LEI LA AMAVA.

POV KARA

Era stravaccata sul divano con la TV accesa, anche se aveva troppi pensieri per badare ad uno stupido talk show. Da quando erano tornati Lena era distante, come se si fosse rifugiata in sé stessa per sfuggire al  dolore del mondo reale. Qualcuno bussa alla porta distraendola dai suoi pensieri, allora corre alla porta senza neanche guardare chi fosse, e si trovo davanti la sorella con un sacchetto di ciambelle e lo sguardo di chi non si arrende.

"Se sei venuta per cercare di convincermi ancora ad accettare il Pulitzer faresti meglio a tornare da dove sei venuta." dice con tono deciso e leggermente adirato"Come ti ho già detto almeno un centinaio di volte, NON POSSO ACCETTARE UN PREMIO PER LA MIA ONESTA' MENTRE CONTINUO A MENTIRE A...LEI!!!" Perché non riusciva a pronunciare il suo nome?

"Allora forse è arrivato il momento di fare una chiacchierata con la signorina Luthor..." provò a dire Alex un un ultimo disperato tentativo di convincerla.

"Ma se sie stata proprio tu a dirmi che dovevo aspettare ancora!?!?!" disse cercando di non perdere il controllo.

"Ti ho detto di  aspettare perché ti serviva tempo..." cominciò la sorella con il suo solito tono inquietantemente calmo "tempo per capire meglio tè stessa e i tuoi sentimenti."

A quelle parole Kara pensò a qualche sera prima quando aveva finalmente confessato alla sorella di essere innamorata della giovane Luthor, al pensiero della donna corvina la kriptoniana sentì il cuore accelerare e sussurrò "Non mi perdonerà mai".

Perché era stata così cieca da non capire? Perché non si era accorta tre anni prima di aver incontrato l'amore della sua vita? Esatto perché questo era Lena per lei...L'AMORE DELLA SUA  VITA.


ANGOLO DELL'AUTORE

Lo so è molto corto ma prometto che la prossima parte sarà più lunga. Intanto spero vi sia piaciuto!!!

SUPERCORP - GIOIE E DOLORIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora