Gli occhi blu fissavano il vuoto mentre cercava di riprendere conoscenza. La testa gli girava come una trottola e gli occhi riuscivano a malapena a rimanere aperti. Sentiva un dolore fortissimo allo stomaco, ma non era un dolore normale. Non gli avevano iniettato né verbena né strozza lupo. Era qualcosa di più potente, di estremamente doloroso e potente. Era un'arma che aveva visto un secolo prima e che sperava avessero distrutto in qualche modo. Era il pugnale di Papa Tunde, un pugnale pieno di magia oscura che una volta infilato nel corpo di una persona lo fa soffrire terribilmente. Klaus era come in uno stato di trans, non capiva nulla, ma teneva gli occhi aperti anche se gli veniva difficile. Cercò di allungare il braccio per estrarre il pugnale, ma era legato. Mosse leggermente il capo. Era su un lettino sporco di sangue. Ma non era il suo. Era sangue vecchio, scuro. Delle cinghie ben strette gli tenevano i polsi fermi. Continuò a guardarsi intorno alla ricerca di sua sorella Rebekah che sembrava essersi vaporizzata. Non era nella sua stessa stanza, e questo lo preoccupò molto. Chissà dov'era, e sopratutto se qualcuno le stava facendo del male. La porta si aprì, facendo entrare una cupa figura dai capelli rossi che ricadevano sulle spalle spezzando il colore scuro dei suoi vestiti. Aveva come la sensazione di averla già vista da qualche parte, ma non sapeva dove. Con le mani gli strappò il pugnale dal petto, che fece urlare in reazione istintiva Niklaus. Appena il pugnale fu estratto cominciò a far gocciolare il sangue che scendeva dalla punta del coltello in una ciotolina, mentre lui cercava di riprendere a respirare in modo regolare.
« Oh povero caro, tranquillo, mi prenderò cura io di te » con il pugnale mescolò l'intruglio e poi forzò Klaus a berlo -vi ricordo che inventò e che non sarà tutto uguale a TO- era una sostanza amara, disgustosa, con un leggero retrogusto metallico, come se in tutto quel misto di erbe ci fosse stato del sangue che non apparteneva a lui.
« Cosa vuoi farmi? » chiese quando la rossa ebbe finito di fargli bere la mistura.
« Ti ricordi quando nel 1919 Mikael scoprì che eravate qui a New Orleans e vi ha costretti a scappare? » Klaus ricordava bene quel giorno. Troppo bene. Mikael era tornato in città, e non vedeva l'ora di uccidere quello che definiva: "il suo figlio bastardo" -Klaus- riuscì a scappare da lui con Rebekah ed Elijah come sempre, ma dovettero lasciare l'unico posto sulla terra in cui in novecento anni si fossero sentiti veramente a casa.
« Certe cose non si dimenticano » replicò Klaus mettendo una nota tra il triste e il sarcastico in quella frase.
« Ti sei mai chiesto come ha fatto a scoprire dove eravate? » la rossa si avvicinò al viso di Klaus lentamente, quasi come per volerlo baciare. Ovviamente Klaus se l'era chiesto più e più volte. Non avevano lasciato tracce troppo evidente che poteva far capire a Klaus la loro posizione. Per un secolo si era chiesto cosa aveva sbagliato, qual'era stato il passo falso che aveva commesso per farsi trovare da Mikael.
« E se così fosse? » lei sorrise e si allontanò dal viso di Niklaus.
« Se così fosse, sto per mostrarti la verità » formulò un incantesimo e Klaus si ritrovò improvvisamente nell'ospedale doveva Rebekah aveva "lavorato" nel 1919. Che fosse stata lei la causa di tutto?Il collo le faceva un male assurdo. Si alzò in piedi sentendo anche alcune grida isteriche che non potevano non essere di Kol. Allison seguì le grida andando in salotto dove sgranò bene gli occhi per capire se stava ancora sognando. Elijah era senza camicia, e sul sul corpo c'erano scritti diversi nomi femminili. Hayley prendeva nota dei nomi. Kol era chiaramente nervoso e girava intorno al tavolino antico di legno che stava al centro della stanza.
« Ma che cazzo...? »
« le streghe mi hanno fatto un cazzo di incantesimo. Devo trovare cosa accomuna questi nomi » Allison si avvicinò ad Elijah guardando i diversi nomi segnati elegantemente sulla sua pelle. Assomigliavano a tatuaggi. Poi lesse un nome che ricordò improvvisamente.
« Felicia Loren » tutti ma in particolare modo Kol -isterico più che mai- si girarono a guardare Allison, che con le dita sfiorava il nome scritto sulla spalla di Elijah.
« La conosci? » chiese Hayley
« Eravamo amiche. Ci conoscemmo a Chicago nel 1916. Era una strega potente. Eravamo amiche, dopo un po' di tempo è uscita di testa. Non era più timida, ma era accesa ed egocentrica. Poi so solo che si trasferì a New Orleans e morì lì nel 1919 in un ospedale dove lavorava » Elijah e Kol cominciarono a collegare nella loro mente i fatti. Nel 1919 erano fuggiti dalla città in fiamme per l'arrivo di Mikael, certo, ma in quell'anno Rebekah aveva lavorato in un ospedale di New Orleans!
« Sono tutte streghe morte... » precisò Kol
« La loro morte le accomuna sicuramente. Guarda questa, Alicia Johnson. 1910 sempre qui a New Orleans. Un altra strega morta in circostanze sospette... » aggiunse Elijah leggendo un nome segnato sulla sua mano.
« Dobbiamo trovare la soluzione il prima possibile! Ogni secondo in più che passa Klaus e Rebekah soffrono terribilmente! » la paura che aveva di perdere in qualche modo Klaus la invadeva.Era nell'ospedale dove aveva lavorato Rebekah molti anni prima. Era circa il 1919 quando lavorò lì.
Poi vide Rebekah chiamare la ragazza dai capelli rossi che gli stava mostrando tutto ciò.
« Ehi tu come ti chiami? »
« Genevieve » rispose flebilmente la rossa. Era così timida. Con quei capelli raccolti in due piccoli chignon separati dalla riga al centro della testa.
« Dopo aver fatto le crocerossine meritiamo un po' di svago. Sta sera esci con me. Ok? » il tono prevaricante di Rebekah era lo stesso da mille anni. Genevieve sembrava così piccola e insignificante di fronte a lei.
« Va bene... »« Daniel conosci Felicia Loren e Alicia Johnson? » chiese Allison a Daniel
« Sì, se non sbaglio erano due streghe potenti uscite di testa » ricordava bene.
« Dobbiamo salvare Nik e Bekah io... » Daniel capendo la paura di Allison gli Poggiò la mano sulla spalla per rasserenarla.
« Ehi, tranquilla. Li troveremo » Marcel ed Elijah entrarono nella stanza con degli enormi registri in mano dai quali non staccavano gli occhi castani. Allison si avvicinò per vedere, lesse nomi e nomi di streghe. C'era scritta la data di nascita e la data di morte. Le morti erano comprese tra il 1890 e il 1919. Elijah leggeva i nomi con più astio che mai, probabilmente conosceva molte di quelle streghe. Magari lui stesso aveva contribuito alla loro morte.
« Celste... » gli sguardi di Daniel, Marcel e Allison si concentrarono su Elijah che passava le dita su quel nome con sguardo cupo e occhi bassi.
« Era la mia fidanzata, è morta nel 1890. Era una strega potentissima, dopo mia madre era la più potente strega che avessi mai conosciuto. La uccise Niklaus... »
Una lampadina si accese nella mente di Allison improvvisamente.
« se era così potente magari non è mai morta! Magari è entrata nel corpo di queste streghe, e quando quello stavano per morire entrava nel corpo di un'altra! » Daniel prese il braccio di Elijah leggendo tutti i nomi che c'erano li scritti.
« Cazzo se sono tante » affermò girando e rigirando il braccio.
« Queste sono tutte streghe in cui Celeste si è reincarnata! » i nomi sulla pelle di Elijah cominciarono a sparire lentamente, l'ultimo che scomparve, quello più ostinato a non andarsene era un nome scritto sul petto, il più grande di tutti.
Marie Deveraux. Alla fine scomparve, anche se lasciò una piccola ombra del nome.
« Marie Devearaux era un'amica di Genevieve e di Rebekah del 1919. »
Marcel sgranò gli occhi e deglutì. Tutto puntarono gli occhi su di lui.
« Ehm ragazzi...forse dovrei raccontarvi una cosa... »angolo autrice
ciao ragazzi, lo so è da molto tempo che non aggiornavo ma come già sapete sono molto occupa con la scuola, ma fortunatamente con la quarantena ho più tempo per scrivere. Questo capitolo non l'ho revisionato quindi se ci sono errori ti per favore non fatemelo pesare ❤️🥰
fatemi sapere che ne pensate, se il capitolo vi è piaciuto e al prossimo capitolo❤️
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The Original hybrid the original love 2||K.M.
VampireUn vecchio amico di Klaus dopo secoli lo va a trovare a Mystic Falls per annunciargli una notizia alquanto sconvolgente: Hayley Marshall, la bellissima licantropa era incinta di lui. Klaus allora, si vede costretto ad andare a New Orleans per adempi...