Schiava del padre per 24 anni

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Un padre che segrega e violenta la figlia.
Un nauseante e perverso copione che si ripete.
Quello che é stato capace du fare il violento Josef  Fritzl, un austriaco, é agghiacciante.
L'uomo realizzò, sotto la sua abitazione, un locale dove tenere in prigionia la figlia Elizabeth Fritzl.
Questa venne stuprata per oltre 3000 volte nel corso di 24 anni.
Quando iniziarono gli abusi la ragazza aveva 18 anni.
Fortunatamente, l'agonia finì nel 2008.
Elizabeth riuscì a sottrarsi dalle " grinfie" del padre degenere.
Josef ovviamente venne arrestato.
"Nessuno ci crederà".
Queste furono le prime parole dette alla Polizia della vittima degli abusi, dopo 24 anni di prigionia.
Ora si parlerà di una specie di intervista che ha fatto Willibald Reitner a Elizabeth Fritzl.
Il primo a fare domande a Elizabeth fu Willibald Reitner.
Questo, ha parlato nuovamente della vicenda nel corso di un documentario trasmesso su Channel 5.
Reitner ha ricordato che la ragazza, dopo essere tornata libera, fu molto laconica.
Disse dolo: "Nessuno mi crederà comunque".
La vittima degli abusi riteneva che, se avesse rivelato proprio tutto quello che le era successo in quel luogo angusto, nessuno le avrebbe creduto.
Alla fine, gli investigatori riuscirono a far parlare la ragazza.
Reitner fu sorpreso da un dettaglio: quando al giovane si riferiva al padre usava il pronome "lui".
Elizabeth temeva che la gente avesse creduto solo al padre, uomo perverso che la stuprò moltissime volte nel seminterrato della sua casa, in Austria.
La ragazza rimase incinta 7 volte.
La lunga "reclusione" di Elizabeth terminò quando portò in ospedale uno dei figli avuti dal padre, perché stava male.
Josef Fritzl si presentò davanti ai giudici diverse volte.
La psichiatra Heidi Kastner intervistò l'uomo e scoprì che lui riteneva di essere nato per stuprare la gente.
Lui sentiva un bisogno indomabile di possedere sessualmente chi aveva intorno.
Alla fine del processo, nel 2009, fa il padre crudele e spregiudicato venne condannato all'ergastolo per reati gravi, come l'omicidio di uno dei bambini avuti dalla figlia, l'incesto e sequestro di persona.
Ora Elizabeth ha più o meno 50 anni e vive con i suoi figli in una cittadina austriaca.
Non é stato facile per lei tornare alla normalità, dopo 24 anni passati in una specie di bunker angusto, dopo anni di violenze e umiliazioni.
La donna non si stancherò mai di ringraziare Reitner e la polizia austriaca.
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Ciao ragazzi!
Scusate per il capitolo corto, ma questa storia sono stata combattuta fino all'ultimo di metterla o meno, semplicemente per il fatto che é molto pesante secondo me, anche più del caso "Hello Kitty".
Comunque ho generalizzato un po' qua perché non volevo andare troppo nel dettaglio in una storia cosí.
Spero mi capiate.
Volevo inserirvi delle foto del seminterrato ma non le ho trovate.
Baci
-Daria💜

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