Caramelle.

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C'è una sola cosa che tira su il morale a Martino quando gli va male un esame. Niccolò le ha provate davvero tutte, e ogni volta non aveva mai la reazione desiderata.
Oggi Martino ha avuto i risultati di un esame a cui tiene parecchio, ed è davvero nervosissimo: fa avanti e indietro per la stanza, controlla l'orologio ogni trenta secondi, si siede e poi si rialza. È impossibile farlo rimanere fermo anche per solo cinque minuti.
«Marti, per favore, riesci a stare seduto un po'? Mi stai mettendo ansia.» gli chiede Niccolò, prendendogli la mano.
«Non ce la faccio Nì, se questo esame va bene è uno in meno verso la laurea. Deve andare bene.» dice, alzandosi dal letto.
Niccolò sospira e va verso la cucina, aprendo poi la dispenda dove tiene nascosti dei pacchi di caramelle Haribo e le porta al ragazzo, insieme ad una bottiglietta d'acqua.
«Amore.» cerca di attirare la sua attenzione, ma nulla.
Gli mostra le spalle, e il suo sguardo va oltre la finestra.
«Una caramella per i tuoi pensieri?» gli chiede, porgendogli una caramella alla Coca-Cola, sorridendo.
Il rosso finalmente si scioglie un po' e si volta verso il suo ragazzo.
«Com'è che sai sempre come prendermi?» gli chiede, prendendo poi la caramella.
«Ti osservo, mi piace farlo. E ormai ho imparato a conoscerti.» risponde, lasciandogli un bacio sul naso.
«Andrà tutto bene, vedrai.» gli sussurra poi.
E, in quel momento, Martino gli crede, perché è la cosa che gli viene più naturale fare. Un tintinnio li costringe a separarsi e il rosso corre a prendere il telefono. Poi, però, lo porge a Niccolò.
«Guarda tu.» dice soltanto.
Il riccio annuisce, sblocca il telefono e sente il suo ragazzo fare un respiro profondo. Quando vede il voto, automaticamente sorride, perché il suo diamante ha preso 27.

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