Hansel e Gretel

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C'era una volta un taglialegna pezzente con moglie cessa e due bellissimi bambini; lo so la genetica fa miracoli. Un giorno il taglialegna capì che non avrebbero superato il mese, dato che stavano con le pezze al culo, così la moglie gli chiese di sbarazzarsi dei figli lasciandoli nella foresta. Il taglialegna si incazzo e non acconsentì e per avere qualche soldo in più chiese al falegname di portarlo con lui da suo fratello, sempre falegname che ha bisogno di un buon taglialegna. Ovviamente pensate voi: Non se lo poteva prendere quell'altro falegname? Sicuramente starà anche lui con le pezze al culo. Comunque così fece. La madre era ancora intenta nel sbarazzarsi dei figli, così un giorno con la scusa di andare a raccogliere delle fragole andarono tutti e tre nel bosco.

Madre: Andiamo!! Tenete se avete fame c'è questo pezzo di pane.

Hansel: Gretel sta stronza ci vuole lasciare nella foresta.

Gretel: E come lo hai capito? Perché ci sta portando nella foresta?

Hansel: No. Perché non è questa la stagione delle fragole.

Gretel: Ooh. Senti perché non butti un po di pane per il tragitto così sappiamo trovare la strada.

Hansel: Ma sei scema io ho fame.

Gretel: Hanseel vuoi tornare a casa? E butta il pane

Hansel: Ok

Madre: Ok io vado di la, e voi da quest'altro lato. Addiio... ehm ciaooo a dopo.

Hansel: Puozz carè (traduzione: Speriamo che cadi)

Gretel: Ecco lo sapevo che ci lasciava qui. Ora usiamo i pezzetti di pane per tornare indietro.

Hansel: Cazzo!! Gli uccelli hanno mangiato tutto.

Gretel: Hansel ti vedo che stai ancora masticando le molliche. Ora come torniamo indietro.

Hansel: Ehi lì c'è una casa. Andiamo!!

Gretel: Uuuh corri.

Hansel: Gretel la casa è fatta di dolci!!! Mangiamoooooooo

Gretel: gnam gnam

Vecchietta: Chi va là.

Hansel: Aaaah un cesso ambulante.

Gretel: È arrivata l'Epifania. 

Vecchietta: No e no. Entrate bambini, starete morendo di fame e sete. Venite.

Gretel: Entriamo?

Hansel: Ormai la giornata è andata a puttane. Entriamo.

Vecchietta: (Ehehehe e mho mi diverto io. In mente sua) bimbi mangiate questa zuppa, ed ora andate a dormire.

Gretel: Hansel sembra di essere in paradiso. E poi dicono che gli anziani sono scorbutici.

La mattina seguente la vecchia prese Hansel e lo rinchiuse in una gabbia.

Vecchietta: Gretel, alzati deficente e prepara l'acqua dobbiamo sfamare quel porco di tuo fratello. Così ce lo mangeremo. Mmmh.

Gretel: Aaaaah cannibale vecchia decrepita. Mangiati la casa scusa.

Vecchietta: Mangia hansel!!! così diventi obeso e io mi sazierò per un bel po di tempo.

Hansel, però, quando la vecchia gli chiedeva le mani per vedere se era ingrassato gli porgeva un osso di pollo. La vecchia un giorno si scocciò di aspettare e prese la pentola..

Vecchietta: Obeso o magro io ti mangio comunque.

Hansel: Ma in che mondo viviamo. Vecchie che mangiano bambini, mamme che lasciano i figli nel bosco, ci manca solo che un'associazione di terroristi decapita dei reporter per far dispetto al presidente e siamo al culmine.

Gretel: Vecchietta ti prego mangia me. Non ho le tette ma un culo in carne credo.

Vecchietta: PREPARA L'ACQUA CALDAAAA.

Mentre la Vecchietta vedeva se il forno era pronto Gretel la spinse dentro e chiuse il catenaccio.

Vecchietta: Aaaah brucioooo

Gretel: Adesso sai cosa provano i bambini che hai mangiato, cessa. Hansel siamo liberi, il cesso...ehm...la vecchia è morta.

Hansel: Ehi, questo è un baule pieno di perle e monete d'oro. Prendiamolo e cerchiamo di tornare a casa.

....

Gretel: Hansel sono due ore che camminiamo

Hansel: Statt zitt ecco la casa, coooorrriiiiiiiiii.

Gretel: Papaaaaaaá ci sei mancato, dov'è la mamma?

Papà: Uuuh,  per sbaglio l'ho dimenticata nel bosco.  Hahahahahahah

Hansel: Evvaiii è mortaaaa. Papà eccoti tanti soldini, monete d'oro e perle.

Papà: Uuuh Siiii.  Ehi ma queste sono monete di cioccolato,  non sono soldi veri. Spariteeeee e tornate quando avrete del denaro.

Gretel: Che vita di mmerda.

Fiabe TaroccateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora