Io?

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"Ciao gnocca" ti disse Niall dandoti un bacio sulla guancia.  Arrosisci. Devi ricordarti di dire a Niall di non essere così dolce con te di prima mattina, se no ti verrà un infarto.

MATTINA??!! Sobbalzi e ti alzi di scatto, sei ancora distesa su Niall sul divano a casa di Zayn.

"Horan, come mai siamo ancora qui? " gli chiedi allarmata.

"Ok, calmati tesoro mio" ti dice alzandosi a sua volta.

"No porca troia non sono tornata a casa, no..." scoppi a piangere sedendoti per terra, inizi a singhiozzare forte e Niall si piega in ginocchio e si mette davanti a te.

"Adesso mi spieghi cos' hai" ti guardava con gli occhi liquidi e profondi.

"N...niente vado a casa" dici alzandoti poco convinta prendendo la borsa da terra e avviandoti verso la porta.

"No. Tu adesso mi dici tutto" ti dice prendendoti per il braccio.

"Ti chiamo quando arrivo" gli dici fingendo un sorriso e prendendo il cellulare dalla tasca posteriore.

"O.... ok" ti dice Niall insicuro, lasciandoti il braccio.

"Non preoccuparti" gli dici baciandolo dolcemente.

"Mmmm" ti dice Niall abbracciandoti.

Ed esci dalla porta.

Corri verso casa, e intanto pensi a tutto quello che potrebbe succederti.

"No" sussurri correndo.

•••

Arrivi a casa, la finestra rotta.

"Dio.." inciampi e cadi.

Entri in casa col ginocchio sbucciato e i jeans strappati.

"Dove cazzo sei stata brutta puttana?"

'Bella accoglienza' pensi.

"Scusami"

"No, non ti scuso"

Inizi a piangere,  eri piccola in confronto a lui.

Poi ti fermi e scuoti la testa.

"Fammi quello che vuoi" gli dici sorridendo.

Uno schiaffo sulla guancia.

"Troia, vai i  camera tua"

Vai in camera tua e ti butti sul letto sbuffando.

Ti giri a pancia in giù e lasci uscire tutto il fiato che hai dentro.

"BASTA" ti dici.

Squilla il telefono.

"Pronto"

"Ciao ciccia"

"Ciao Niall"

"Tutto ok?"

"Sisi"

"Va bene"

"Scusa devo andare"

"Ok"

"Ciao"

"Ciao♡"

Vai in bagno e ti guardi allo specchio.

"Che schifo" dici guardando la tua guancia, la pancia, le gambe.

Ti pesi.

56.

"ANCORA" urli esausta.

Vai in camera e smonti il temperato.

Prendi una delle due lamette e una garza.

Vai in bagno. La porta è chiusa a chiave.

La lametta scorre sul tuo avambraccio in un taglio profondo.

Un rivolo di sangue scorre sul braccio e poi a gocce sul pavimento.

Continui, non riesci a fermarti, pensi di stare bene, ma ti stai solo distruggendo.

Cadi.

E crolla tutto.

Il sedere sbatte sul pavimento e il braccio ridotto in uno schifo ti segue.

Non riesci a muoverti.

La lametta cade.

Muori dentro.

Il cellulare squilla.

"Pronto"

"Ehy"

"Scusa"

e metti giù.

Passi il tempo seduta sul pavimento e poi ti alzi e ti fasci il braccio cominciando a piangere.

"FACCIO SCHIFO, COME AL SOLITO"

E i ricoprì il braccio fasciato con il maglione.

Esci dalla stanza con gli occhi goccioline e ti avvii verso il balcone.

'Non è così alto' pensi guardando dalla porta finestra che apri.

Esci sul balcone e ti sporgi fino a vedere il marciapiede sotto.

In quel momento la porta sbatte e qualcuno la chiude ma poi si blocca.

'Ma se io cadesse giù,  e volassi via, magari sul serio, qualcuno se ne accorgerebbeQualcuno sul serio si preoccupa per me? Qualcuno ci tiene veramente a me? E se io morissi sul serio? Mi butto?' Pensi.

Una mano ti prende per la vita e ti senti abbracciare.

Una zazzera di capelli biondi ricopre la tua spalla, e le sue braccia ti circondano il bacino.

"Non buttarti. Ci sono io qui con te"

"Grazie"

"Grazie a te"


Ciao a tutti.
Scusate se anche questo capitolo fa pena.
Si, autolesionismo... per chi non sopporta scene di questo tipo non dovrebbe andare avanti... poi fate come volete♡
Mi lasciate un commento o un voto?♥
Baci
Chiaraxx

Il grande sbaglio che sonoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora