Cap. 2

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Lunedí

Eravamo tutti parecchio in ansia, avevamo cercato di metterci i nostri vestiti migliori, ma erano parecchio scomodi.

L'edificio era enorme, una bidella ci scortò fino alla nostra classe, faceva un pò freddo.

Bussammo

Qualcuno rispose "avanti" e noi entrammo, ritrovandoci 10 paia d'occhi ad osservarci.

-ehm buongiorno-

-ahh voi dovreste essere i nuovi alunni, prego prendete posto-

L'insegnante era molto elegante, il viso era completamente azzurro, con una specie di cartina del mondo al centro, si chiamava ONU

mi guardai intorno, la classe era ampia, ma fredda, le pareti erano tutte bianche, e i banchi scricchiolavano un pò, i miei amici erano chiaramente a disagio, e anche io.

-allora ragazzi vi presento i vostri nuovi compagni, perfavore alzatevi in piedi quando dirò il vostro nome-

-Grecia-

-Italia-

-Portogallo-

-Spagna-

Ci alzammo, quell'attimo mi bastò per guardarmi intorno, c'èrano parecchi ragazzi, uno il piú vicino a me era parecchio forte a vedersi, aveva un'aria di sfida, e indossava degli occhiali da sole, anche se mi pare ovvio non servissero, il viso era a strisce bianche e rosse, e a un lato aveva un rettangolo blu pieno di stelle, doveva essere la stella lì.

Poco avanti a me c'èrano tre ragazzi, erano molto simili tra loro, avevano tutti una croce sul viso, probabilmente erano fratelli,

A destra vidi tre ragazze, sembravano timide, una aveva mezza faccia rossa e mezza bianca, un altra aveva tre strisce orizzontali, una rossa, una bianca e una blu, l'ultima assomigliava molto a Germania, ma le sue strisce erano verticali,

A sinistra vidi due ragazzi che mi squadravano di mal'occhio, avevano l'aria di essere tra i più ricchi lí dentro, uno aveva tre strisce orizzontali blu bianche e rosse, una maglietta bianca e nera e uno strano cappello, l'altro aveva come tante croci sul viso, bianche e rosse, con sfondo blu, portava gli occhiali, e si vestiva con giacca e cravatta. Poco più avanti vidi Germania, che faceva finta di non vedermi, davanti a lui c'era Giappone, l'unica che mi sorrideva, e due ragazzi strani, uno sembrava triste, era molto alto, con tre strisce orizzontali bianche blu e rosse, possibile che avessero tutti sti colori?
Poi l'altro aveva il viso completamente rosso, se non fosse per delle stelle ad un lato.

-bene ragazzi potete sedervi, farete conoscenza durante la ricreazione-

Feci come diceva lui, non volevo fare brutta figura, cosí mi comportai meglio che potevo.

Accanto a me i miei amici mi guardavano, come se io potessi dirgli cosa fare, non mi piaceva troppo quel posto, mi sentivo parecchio a disagio

-Signor... Spagna può venire un attimo alla lavagna perfavore-

Spagna sembrò impanicato, mi guardò, io feci segno di andare, e lui si alzò timoroso.

-potrebbe risolvermi questa equazione? -

Quasi tutti lo guardavano ghignando, come se non fosse in grado, specialmente i due ragazzi ricchi, ma io conoscevo bene Spagna, con la matematica era un asso, in pochi minuti risolse l'equazione, sotto lo sguardo infastidito degli altri.

-molto bene Spagna, puoi tornare a posto-

Io alzai i pollici, e sussurrai "Grande!!"
Lui sorrise, era veramente soddisfatto!!

Ciò Che Rompe L'ordine Delle CoseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora