Our Mission-Spiderman (Tom Holland)

716 27 12
                                    

Sei la ragazza di Peter Parker da un anno e 9 mesi, è un rapporto bellissimo, vi fidate ciecamente uno dell'altro, tanto da dirvi di essere Spider-Man e un'agente dello S.H.I.E.L.D, la conversazione andò più o meno così:

Peter ti aveva scritto di andare a casa sua perché ti doveva dire qualcosa di serio, gli rispondi che anche tu avevi da dirgli una cosa e spegni per poi prepararti di fretta e andare difilato a casa del tuo ragazzo, quando arrivi, May ti apre e ti fa salire, arrivata in camera di Peter lo vedi fare avanti indietro per la stanza da poter creare un solco, ma appena ti vede si calma ti sorride e viene a darti un bacio sulle labbra come saluto, vi sedete sul letto e iniziate a parlare un po' agitati

T/n: ehi, che dovevi dirmi?

Peter: si...ok allora... Ehm... E-ecco io sono Spider-Man»

Tu non ne sei rimasta per niente sorpresa, sei lì a guardarlo con un sorrisetto, felice del fatto che te lo abbia detto

T/n: oh ma lo sapevo già

Peter: meno male l'hai presa be... Aspetta, come facevi a saperlo? Rivela i tuoi segreti

T/n: innanzi tutto dalla voce, poi, a volte sparisci con scuse pessime e guarda caso dopo poco appare Spider-Man poi una volta hai lasciato la maschera fuori»

Peter: quindi oltre che avere una ragazza bellissima è pure perspicace. E cosa dovevi dirmi?

T/n: ah sì ecco, ehm... Sonodiventataunagentedelloshield»
Dici senza respirare, e talmente veloce che Peter non capisce

Peter: cosa? Ho capito solo agente e shield, e già mi preoccupa, potresti ripetere? respirando, possibilmente?

T/n: okok... Allora, sono diventata un agente dello Shield e... Ecco... Vogliono mettermi nel progetto Avengers»
Dici dopo qualche sospiro.
Dopo averlo detto ti senti estremamente meglio, sembra di esserti levata il peso del cielo dalle spalle, ma la sensazione dura poco vedendo la faccia di Peter multi-espressiva, intravedevi shock, comprensione, preoccupazione e... Rabbia? Forse, preoccupata gli passi la mano davanti agli occhi per riscuoterlo e ricevere una risposta

T/n: ti prego rispondi>> dici con le lacrime che minacciano di uscire, vedendoti, il ragazzo si riprende da quello stato di trance

Peter: hey hey, scusa per la mia reazione, sono felice che tu me o abbia detto, sol... ecco, sono preoccupato, voglio dire, non è il mondo più sicuro che si possa immaginare, penso che questo tu lo sappia, io non voglio che ti succeda qualcosa... se ti perdessi, io-io non...»

Dice con gli occhi lucidi e le lacrime che stavano già scendendo sul suo viso, prontamente gliele asciughi e gli rivolgi un sorriso per rassicurarlo e inizi a parlare con il tono più dolce e persuasivo che ti viene (stile Piper) e lo guardi in quei suoi occhi nocciola.

T/n: guardami, sono qui, mi puoi vedere, mi puoi sentire, mi puoi toccare, e potrai farlo anche fino alla morte, sono qui e ritornerò sempre da te, te lo prometto

Peter: promesso?

T/n: promesso>>

sentendo il tono della tua voce si calma, ti bacia, un bacio improvviso ma bellissimo, dolce, morbido, con una punta di passione, ma non esagerata, poi si stacca e vi sdraiate abracciandovi, lui con la testa sul tuo petto, per sentire i tuoi battiti e accertarsi che fossi i con lui, mentre tu gli accarezzavi i capelli e gli facevi i grattini, vi addormentate così, insieme, felici, innamorati, con un sorriso sul viso di entrambi

Peter-T/n: ti amo>> sussurrate all'unisono

fine flashback

Ora siete in missione con gli altri Avengers, ma ovviamente non poteva andare tutto liscio, infatti quando arrivate, ad aspettarvi , ci sono il triplo dei nemici, armati fino ai denti, con armi di dubbia provenienza.
È un po che lottate e inizi ad essere stanca, senza nemmeno sapere da dove prendi le forze per andare avanti, visti i due proiettili che ti sono arrivati e un ondata di energia che ti ha colpita in pieno, eppure sei ancora li, a combattere al fianco dei tuoi compagni e del tuo ragazzo, purtroppo però le energie sono limitate, e prima di sentire le tue ginocchia cedere, chiami Peter, sperando ti senta, e il tuo desiderio viene esaudito, infatti invece di sentire l'impatto con i terreno, sentisti delle braccia sorreggerti e, una figura rossa e blu ti stava facendo sdraiare, lo senti singhiozzare, e inizia a parlare, per quanto il pianto glielo permetta

Peter: NO NO NO NO! Hey amore, sono qui, T/n, per favore non lasciarmi, ti prego T/n, ti prego

T/n: v- va tutto bene, sono tra le braccia del ragazzo che amo... del mio primo amore, della persona che amerò per sempre... no-non potevo chiedere di meglio... ti amo Pete>>

Peter: ti- ti amo anche io

Narrator's Pov

Quel momento fu drastico per i ragazzo, era così triste, così arrabbiato, da poter fare strage di un esercito, senza uccidere, aveva appena provato cosa si provava, non voleva che qualcun'altro provasse lo stesso dolore straziante, ma fu sufficiente per permettere i compimento dell'impresa, non avrebbe permesso che la ragazza che amava fosse morta invano.

Quella missione fu portata a termine egregiamente, ma tutti ne erano usciti distrutti, cosa che si notò subito.

Quando Peter tornò a casa, era troppo silenzioso, non armeggiava più con ragnatele e tuta o vecchi computer, il telefono lo lasciava sul comodino a squillare, avrà centinaia di chiamate perse da Ned, non mangiava tanto, e la zia non poteva fare a meno di notarlo, insomma, usciva solo per andare a scuola neanche tra un po', era l'unica cosa che lo distraeva, aveva provato a parlargli, ma non voleva insistere, quando si sarebbe sentito pronto le avrebbe detto cosa lo turbava tanto.

quel momento non tardò ad arrivare, era sottinteso quello che era successo. Il ragazzo era uscito dalla camera dopo qualche giorno e proferì quelle poche parole che fecero capire tutto a zia May

Peter: dopodomani c'è il funerale... mi serve un competo>>

appena finì corse ad abbracciarlo, scoppiarono entrambi a piangere, un pianto liberatorio, anche la donna si era affezionata a T/n, come si poteva non farlo, soprattutto dopo che la conosceva da quando era in fasce, era coma una figlia, si parlavano di tutto.

Era la ragazza perfetta, bella, dolce, simpatica, pure perspicace.

Peter andò avanti con la sua vita, era quello che T/n, avrebbe voluto, si ri-innamorò, anche se ci volle molto, ma molto tempo, mise su famiglia ed ebbe due gemelli, un maschio una femmina, il maschietto si chiamava come il padre della fidanzata, la femmina invece la avevano chiamata T/n, in onore di una fantastica agente e una grande donna, piena di coraggio, astuzia e capacità da leader, le avrebbe raccontato delle sue storie, delle sue avventure.

Peter, non smise mai di amarla.








SALVEEEEE, so che è un po triste e probabilmente non segue la linea della storia, e fa un anche un po' schifo, ma è la prima volta che scrivo qualcosa del genere, spero comunque vi piaccia

Ieri ho odiato wattpad, perché questo capitolo lo avevo già scritto e pubblicato ieri ma per un problema me l'ha cancellato e stavo sclerando, grazie Watty. Mi scuso anche per l'assenza.

se avete delle richieste scrivetelo, non importa se qui o in privato, thankss, vado a dormire va. BUONA NOOOTTE<3

aggiornato 09/05/2020








♥️Imagine Multifandom♥️ (Richieste Momentaneamente Chiuse)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora