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La lezione di Ruff era più lunga del solito, così Susan decise di interagire con il suo compagno di banco.
"Come hai detto che ti chiami?" Chiese all'improvviso. Conosceva il suo nome, ma secondo la sua teoria, meglio partire da zero.
Che delicatezza, davvero . Susan immaginava già le parole di Europa.
"Mi chiamo Cedric, sono il tuo vicino di banco da sempre e l'anno scorso abbiamo fatto un progetto assieme. Come fai a non sapere come mi chiamo?" Il ragazzo si girò accennando un sorriso.
"Non prenderla sul personale, non mi ricordo nemmeno quello che ho mangiato a colazione" Sue scrollò le spalle come se fosse ovvio. Cedric annuii lentamente.
"Allora, Cedric " calcò il nome del ragazzo "da quel che vedo sei tassorosso e hai una buona memoria" borbottò "beh, hai tutte le basi per essere un buon amico" aggiunse facendo la ruffiana. Non voleva passare l'ora sentendo Ruff biascicare qualche parola, quindi perché non parlare con quello strano ragazzo?
"Di cosa hai bisogno?" Chiese il tassorosso.
Susan rimase sorpresa. "Fai sempre così" aggiunse Cedric "la scorsa settimana mi hai detto che avevo una divisa davvero morbida per passarti il compito della Cooman" spiegò.
"Ecco perchè sembravi davvero famigliare!" Esclamò la ragazza "e poi dai, chi fa i compiti della Cooman?"
