Chapter 1

25 5 0
                                    

•Sette anni fa•

"Jaeden è ora di alzarsi" esclamò il padre scuotendo leggermente il ragazzo.
Il ragazzo muguló assonnato, portandosi ancora più su la coperta fino alla testa.

"Dai jaeden oggi c'è scuola" disse il padre e jaeden si tolse la coperta di scatto, mostrando il suo volto assonnato e con gli occhi leggermente chiusi.

"Ma se devo stare a casa" disse e il padre ridacchiò.

"Appunto, devi pensare come se stessi andando a scuola quindi alzati" disse per poi uscire dalla stanza.
Jaeden sbuffò alzandosi dal letto e si stropicciò gli occhi.
Era infuriato perché suo padre aveva interrotto il suo sogno.
Un sogno che faceva ogni singola notte, ma che mai avrebbe smesso di dimenticare.

Il suo sogno era sempre lo stesso, jaeden si trovava al mare e si trovava con sua madre, che lo abbracciava da dietro e nel mentre teneva la sua chitarre in mano.
Con il sole che accarezzava la sua pelle, davanti al mare.
Erano le sette di sera quindi, sarebbero dovuti tornare a casa.
Ma jaeden sarebbe stato lì per sempre.
A sentire le note che fuoriuscivano dalla chitarra.
Una melodia che faceva sempre rilassare il ragazzo.
Questa era la vita dei suoi sogni.
Solo che... purtroppo era solo un sogno.

Sua madre era morta, qualche anno fa.
Per colpa di una malattia terribile e poi il ragazzo non può mostrarsi alla luce del sole.
Era una malattia molto grave.
Pensava sempre che il sole fosse il suo nemico giurato.
E che quindi doveva starci alla larga.

Viveva con suo padre, il miglior papà del mondo lo definiva.
Dalla morte di sua madre, le cose non erano andate proprio nel verso giusto.
Ma col passar del tempo ricominciarono di nuovo a sorridere e a divertirsi.
Visto che jaeden non poteva uscire di giorno, non poteva andare a scuola.
Così era suo padre a fargli da 'proffessore'.
Ed era come se andassi realmente a scuola.
Si svegliava la mattina presto e faceva tutte le cose che si fanno a scuola.
Infatti tra dieci anni avrebbe preso un diploma, un diploma vero e non vedeva l'ora.
Perché alla fine la scuola era uno dei suo passatempi.

Le finestre di tutta la casa erano coperte da dei pannelli speciali, la quale non facevano passare i raggi del sole.
Ogni giorno jaeden si affacciava alla finestra, e vedeva i bambini sul marciapiede, mentre si dirigevano verso scuola.
C'erano sempre stati quei ragazzini stronzi che lo prendevano in giro.
Ma c'erano anche quelli buoni, uno di questi era jack.
Un ragazzo più basso di lui, con i capelli marrone scuro e le lentiggini sparse sulle guancie.
Jaeden ricordava ancora quando si erano conosciuti.
Jack aveva bussato alla porta di casa sua, aspettando che qualcuno lo aprisse.
Suo padre andò ad aprire e jack senza giri di parola disse: "che cos'ha suo figlio?".
Il padre si stupì di questa domanda, poiché nessuno glielo aveva mai chiesto ma decise di rispondere.
"Ha una mallatia chiamata XP, in poche parole la luce del sole gli fa male, quindi non può stare al sole" rispose e il ragazzino annuì sorridendo.
"Neanche io posso stare troppo al sole, di sera può giocare?" Chiese e il padre sorrise annuendo.
"Si certo, la sera può" disse
"Perfetto allora a stasera" disse andandosene.
È buffo conoscere una persona così.
Ma da quel momento lui e jack diventarono inseparabili.
C'erano solo lui, jack e suo padre.

Fin quando un giorno lui non vide Wyatt.
Un ragazzino che passava con lo skate davanti a casa sua ogni singola mattina.
E jaeden si era completamente innamorato di lui.
Guardare Wyatt era diventata come una suo routine.
Il giorno faceva lezioni con suo padre, si metteva a suonare la sua chitarra e poi guardava Wyatt fuori dalla finestra.
Peccato che Wyatt non sapeva della sua esistenza








~spazio autrice~
Hiii guyss, spero che questo primo capitolo vi piaccia e mi raccomando lasciate una stellina

•ⁱˡ ˢᵒˡᵉ ᵃ ᵐᵉᶻᶻᵃⁿᵒᵗᵗᵉ•𝕁𝕪𝕒𝕥𝕥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora