Capitolo 1

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Avevo lavorato tutto l'inverno per guadagnare un po' di soldi, per andare in vacanza con le mie amiche. Ora però c'era solo un ultimo ostacolo, mia mamma, ebbene sì dovevo ancora chiederle se potevo andare al mare con le mie amiche, mi faccio coraggio e vado da lei.

Io:
mamma ti volevo chiedere una cosa....
Mamma:
se è per i soldi non ne ho
Io:
no mamma, ti volevo chiedere se potevo andare in vacanza con le mie amiche
Mamma:
ma ti sei fritta il cervello? non so se ti ricordi cosa è successo l'ultima volta. no non se ne parla nemmeno
Io:
ma dai mamma ho lavorato tutto l'inverno
Mamma:
se è no è no

Quindi non mi rimaneva che andare a Milano da quelle rompicoglioni di mia zia e mia cugina che dicevano che io e mio cugino Antonio eravamo dei tamarri senza ritegno (Antonio è l'unico che mi capisce ed è il cugino migliore del mondo).

Arriva il giorno della partenza, dopo due ore di viaggio eravamo arrivati a Milano.

Entro in casa e mi dirigo subito in camera a disfare la valigia.

La sera ero d'accordo con anto (Antonio) che saremmo usciti e mi avrebbe presentato i suoi amici.

Ceniamo e tra una cosa è l'altra si fanno le 10:30. Io e anto arriviamo sul tetto di un altro condominio e mi presenta i suoi amici: Carlo e Federico che si rivelano subito molto simpatici.

Andiamo in discoteca e io ero intenta a prendere i cocktail, ad un tratto un ragazzo mi viene addosso e rovescio tutto per terra.

Io:
ma porca puttana!
Lui:
eeee carina la ragazza (ghigna)
Io:
boh vedi te adesso devo tirare su tutto (dico visibilmente scocciata)
Lui:
vabbè dai ti aiuto però sbrighiamoci

Nel mentre passa una ragazza che mi da una spallata e mi fa cadere sul pavimento pieno di vetri e cocktail.

Lui:
oh cazzo mi dispiace ti sei fatta male?
Io:
no, non mi sono fatta nulla
Lui:
comunque io mi chiamo Andrea Arrigoni, ho 20 anni, sono nato e cresciuto a Milano ovest e faccio rap.
Io:
piacere io sono Bianca D'orso, ho 18 anni, vivo a Brescia e anche io rappo
Andrea:
ah perché credi che io ti creda che tu rappi, secondo me non sai neanche rollare una canna. (dice con aria di sfida)
Io:
eh sentiamo perché tu dici questo?
Andrea:
perché voi tipe siete brave a farvi le unghie e i capelli, vi mettete in mezzo quando si parla di rap e canne ma poi non le sapete fare.
Io:
hai le cosa che te la rollo qui?

mi passa le cose cose per fare una canna
Io la rollo e gliela accendo davanti al naso

Andrea:
beh brava non me lo aspettavo (dice quasi sbalordito e incuriosito)
Io:
se decido di fare le cose è perché le so fare. con me non perdi tempo
Andrea:
ah vabbè se lo dici tu, comunque adesso spegni la canna che se arriva il barman ci stende.

Ci alziamo da terra e........

ɪᴏ ᴇ ᴛᴇ sɪᴀᴍᴏ ᴛᴜᴛᴛᴏ||𝕤𝕙𝕚𝕧𝕒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora