Daegu Boy | Min Yoongi. ✓ (Traduzione Italiana)

삼십삼 Notte peccaminosa (censurato)

Questa è la versione censurata. Tutte le scene mature sono state eliminate.

Con l'effetto afrodisiaco del drink nel tuo sangue, l'unica cosa che sei riuscita a vedere sono stati i capelli scompigliati di Yoongi, il suo respiro affannato mentre mi reggeva e la cravatta allentata intorno al collo.

Ti tiene pericolosamente vicino a sè con una mano mentre cerca di aprire la porta con l'altra, sorreggendoti delicatamente nel tragitto.

Yoongi nota lo stato in cui è la casa e immediatamente, la ferita nel suo cuore si riapre. Era dolorosamente ovvio di come tu non ti stessi prendendo cura di te stessa in quel lasso di tempo in cui lui era stato assente.

Ti appoggia dolcemente sul divano volendo pulire un pò ma tu lo afferri forte prima che potesse anche solo muoversi.

Sotto la luce della luna che brillava attraverso le tende, vi era il suo viso in conflitto, lui ti guarda negli occhi combattendo una partita con il suo autocontrollo, già persa in partenza.

Ammiri i suoi lineamenti che non vedevi da tipo un'eternità. Le sue labbra erano schiuse e le clavicole esposte, la pelle nuda ti attraeva ancora di più sotto l'effetto della droga.

Nel mentre Yoongi osservava i tuoi capelli in disordine, il tuo rossetto sbavato e le sue spalle nude. Entrambi sentivate già la tensione nell'aria e soprattutto quanto vi mancava il tocco dell'altro.

"Mi manchi, ti amo." lo spingi in un abbraccio, ed entrambi vi ribaltate sul divano. La tua voce era un continuo farfugliare da ubriaca come anche i tuoi movimenti impacciati. Il suo calore ti conforta all'istante, proveniva da quel corpo che conoscevi fin troppo bene.

E all'improvviso, un'ondata di tristezza ti travolge, facendoti piangere ancora. Le dita fredde di Yoongi sfiorano le tue palpebre sensibili e ti guarda attentamente, con amore.

"Non saprai mai la vastità dei sentimenti che mi hai fatto provare." butti fuori tutti i tuoi veri sentimenti e i pensieri che avevi in sua assenza. Era stata una tortura.

"Mi dispiace così tanto. Io-" Yoongi posa le labbra sull'incavo del tuo collo e rimane comodo tra le tue braccia. Inali un pò sel suo profumo familiare, riuscendo così a calmarti.

"Mi è mancato il tuo bel viso." ti sorride, accarezzandoti le guance.

Il suo dolce sorriso svanisce lentamente e ti accoccoli tra le sue braccia senza dire una parola. Yoongi ti trasporta attento in camera da letto, mettendoti poi sotto le coperte.

"Aspetta, non mi sono fatta la doccia." gli afferri la mano, sbattendo gli occhi alcune volte.

Lui annuisce, si volta per prenderti un asciugamano ma rimane di sasso quando si gira verso di te.

Ti eri tolta i vestiti e ora stavi a malapena in piedi. Il tuo intimo era completamente alla sua mercè, la tua pelle nuda era esposta.

"N-non toglierteli." distoglie lo sguardo, leggermente imbarazzato. Stava combattendo con sè stesso ora che ti vedeva in questo modo.

Tu lo osservi mentre ti copre con l'asciugamano, portandoti a mò di sposa in bagno.

I suoi occhi schizzano dal tessuto alla tua pelle e la vista delle tue cosce nude gli fa mancare il respiro.

Mette il tappo, regolando la temperatura dell'acqua prima di provare ad andarsene quando viene fermato, ancora una volta da te.

"Non riesco a lavarmi da sola." lo fissi in attesa. Le tue mani viaggiano sull'asciugamano e lo lanci sul bordo della vasca, il tuo corpo seminudo all'interno di essa, quasi completamente sommerso dall'acqua.

A questo punto, l'autocontrollo di Yoongi va a farsi benedire.

Si avvicina, abbastanza da far toccare i vostri corpi. E prima che potessi saperlo, le sue labbra si schiantano sulle tue, disperate e lussuriose.

"Posso toccarti?"  chiede il permesso, i suoi occhi scuri indicano una tentazione pericolosa. Annuisci alla sua richiesta e non perde altro tempo, muovendosi in basso in direzione della mascella e delle clavicole esposte.

I vostri vestiti erano completamente bagnati per via della vasca. Toglie il tappo prima di togliersi la maglietta, mostrando il suo petto nudo.

Ha fatto l'amore con te quella notte, tenendoti tra le braccia mentre entrambi raggiungevate il culmine. Era stato etereo, il contatto diretto della sua pelle contro con la tua, ti ha dato sicurezza e calore. E dopo così tanto, sembrava finalmente che appartenesse a te soltanto.

Dopo esservi ripuliti, ti appoggia sul mobile, tamponandoti i capelli umidi con un asciugamano di ricambio, i suoi occhi non lasciano mai i tuoi. Il calore familiare nel suo sguardo è evidente mentre si prende cura di te come era solito fare.

Un sorriso malato si forma sul suo viso mentre preme entrambe le mani sul bordo del mobile, intrappolandoti in mezzo e avvicinandosi al tuo corpo.

"Aeri, lo sai?..." ti chiama piano, con la voce ancora leggermente rauca.

"Mi fai impazzire, veramente..."

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ANGOLO TRADUTTRICE

Mancano davvero nove capitoli alla fine? Aiuto.