The Wedding

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Questo Larry moment è nato dall'ispirazione data dall'immagine che trovate qui sopra come copertina del capitolo.

Datata 10/05/2017


A Louis tremano le mani mentre cerca di aggiustarsi la cravatta che continua a stropicciare per il nervosismo. È davanti allo specchio ma quel maledetto pezzo di stoffa proprio non ne vuole sapere di stare dritto "Cazzo. Ma vaffanculo, cravatta di merda!" Urla.

Non sente la porta della stanza che si apre ma solo due braccia forti e muscolose che lo avvolgono "Cos' hai tanto da urlare?" Chiede Harry con le parole soffocate nel collo del più grande.

Louis si gira e alza la testa di scatto.

Harry è bellissimo.

Il completo nero lo fascia alla perfezione e la camicia bianca lascia intravedere le macchie di inchiostro indelebili sulla sua pelle. I capelli, freschi di shampoo e appena tagliati, sono tirati indietro, ha un sorriso sbilenco che crea la fossetta destra sulla sua guancia. Louis gliela accarezza in un gesto automatico che fa splendere il sorriso dell'altro ancora di più.

Louis sta per aprire bocca quando il più piccolo lo precede "Sei bellissimo, amore".

E il riccio lo pensa sul serio, visto che il suo quasi-di nuovomarito, ha un completo blu che rispecchia i suoi occhi e una cravatta di seta, al momento slacciata, dello stesso colore, che il riccio gli ha scelto personalmente.

"Tu di più" sussurra Louis senza fiato.

Poi il più grande si risveglia da quella sorta di trancee lo spinge piano "Scusa un po', tu! Che ci fai qui? Non dovremmo vederci prima del matrimonio, porta male!"

Harry ride e scuote la testa "Prima cosa, questa regola vale solo quando uno dei due protagonisti ha una vagina e non mi sembra questo il caso" dice sfiorandogli il cavallo dei pantaloni e facendo irrigidire Louis. "Seconda cosa, non è il nostro primo matrimonio e mi pare che di sfortune ce ne siano capitate anche troppe!" Lo sguardo verde smeraldo si spegne per pochi secondi e Louis gli stringe la mano e Harry sa che sta per scusarsi ancora una volta, ma no.

"Non oggi" gli sussurra, infatti "Oggi stiamo bene, oggi sono felice". Louis fa finta che il suo cuore non si sia spezzato e gli accarezza il volto.

"E terza cosa, ti conosco da 7 anni e pensi che io non sappia che tu non sia minimamente in grado di farti il nodo alla cravatta?" Conclude pieno di ironia, la tristezza svanita, mentre con le mani risale il petto di Louis e inizia a maneggiare il pezzo di stoffa blu.

Louis si prende del tempo per ammirarlo mentre concentrato, con una rughetta in mezzo agli occhi, si prende cura di lui.

Si prende sempre cura di lui.

Ma Harry è umano e, come tutti, è fragile. Quindi anche se cerca di nasconderlo, il più grande si accorge del leggero tremolio alle mani e gliele afferra "Stai bene, amore?" chiede. Hanno le teste vicine e Harry fa scontrare le loro fronti, appoggiandosi a lui.

Fa sfiorare i loro nasi "Sì. Sono solo nervoso".

Louis si acciglia ma Harry continua "Ci sono tutti di là. La prima volta eravamo solo noi e i ragazzi. Ora ci sono tutti che aspettano. C'è anche gente che crede che noi cederemo".

Louis prende il suo volto tra le mani e lo bacia, leggero, dolce, una piuma. "E noi cederemo?" chiede.

Perché sente che il discorso non è finito.

Sente che c'è un ma.

E perché è un egoista e si odia ma ha bisogno di certezze. Perché lo capirebbe se Harry lo mollasse all'altare.

Dopo tutto quello che è successo.

Harry apre gli occhi e lo guarda in quel modo.

Nel modo in cui lo guarda sempre e che lui non riesce mai a spiegare, che non riesce a esprimere appieno in nessuna delle canzoni dedicate a lui che sono racchiuse in un quaderno stropicciato.

Amore, devozione, ammirazione e speranza.

"Ci sono i nostri amici di là" continua Harry "Che hanno visto nascere, distruggere e poi rinascere tutto questo. Ci sono le nostre famiglie che ci amano. Ci sono le nostre mamme che ci sostengono, insieme. Tutte e due. La tua è solo più brava a nascondersi". A Louis scappa una lacrima, che il riccio raccoglie con il pollice, prima che il più grande lo interrompa "Si fottano tutti gli altri, Harry. Siamo solo io e te, il nostro amore infinito e il tuo coraggio immenso".

Harry ride mentre Louis chiede "Sei felice piccolo? Ho bisogno di sapere che sei felice" la voce piena di speranza.

Harry sorride e gli circonda il viso con le mani "Sto per sposare l'amore della mia esistenza. Di nuovo. Non credo esista qualcuno più felice di me al momento."

Louis finalmente torna a respirare e risponde "Con una sola enorme eccezione".

Se poi James Corden piange più forte di tutti durante la cerimonia, fanno tutti finta di non notarlo.

Raccolta One-Shot (Larry)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora