Foglie Rosse

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~Marta~
Il venticello fresco di primo pomeriggio fa cadere le ultime foglie rosse sugli alberi che circondano la casa di Chris. Gli ultimi uccelli rimasti si preparano a spiccare il volo verso i paesi più caldi. Marta e Chris, sono in piedi a osservare il panorama stando appoggiati alla ringhiera verniciata alcuni giorni prima. Nell' aria si può sentire ancora l'odore di vernice, che però si mischia con il profumo dell' autunno.
M: che bello il panorama, si vedono anche le montagne da qui.
C: mio padre si è trasferito qui dopo che mia mamma se ne è andata.
M: oh, mi dispiace...
C: non fa niente. A quanto pare ha conosciuto un altro e si è trasferita con lui in Australia. Non l' ho mai vista, è come se non fosse mai esistita per me.
M: praticamente neanche io ho mai visto mio padre, era sempre impegnato con il lavoro. Per il mio undicesimo compleanno feci una festa alla quale invitai tutti i miei amici, quando chiesi a lui di venire mi disse che non si sarebbe mai perso la festa di compleanno della sua principessa. Ma il giorno della festa mandò il suo assistente per dire che non sarebbe venuto. Però mi regalò un cavallo.
C: ma dai, un cavallo?
M: si chiamava Fiocco, poi però un giorno lo abbiamo portato nella nostra tenuta in campagna ed è scappato.
I due ragazzi si mettono a ridere, poi si siedono sulla panchina di legno scuro, guardando il mondo al di fuori di quel balcone.

~Rebecca~
Tutti gli anni, chi è a capo dei Flames organizza una festa, per dimostrare al gruppo di essere all'altezza di quel ruolo. Negli anni precedenti, l'organizzatore è sempre stato Emanuele, il padre di Andrea, che è stato al comando per molti anni. Ma da quando Emanuele è in prigione, è passata al comando Rebecca e quindi è suo il compito di organizzare l'evento. Come tutti gli anni la festa si svolge al lago e tutti i Flames sono invitati. Rebecca, per quest' anno, ha deciso di fare iniziare la festa al tramonto, proprio quando il cielo, è del colore delle fiamme, per onorare il loro logo.
C: che bella festa mamma!
R: grazie Clarissa.
Da quando la ragazza ha avuto problemi con il capitano della squadra di calcio della scuola, le due si sono avvicinate molto, e adesso vanno molto più d' accordo rispetto a prima.
Lungo le rive del lago ci sono due lunghe tavolate con sopra tutto quello di cui ha bisogno un gruppo di persone per sfamarsi, c'è la musica, c'è chi fa il bagno in acqua e chi si diverte con gli amici stando sotto agli alberi della foresta vicina al lago. La bella atmosfera cambia quando da lontano un uomo alto, muscoloso e con dei lunghi capelli ricci si avvicina al gruppo.
A: PAPÀ! Sei tu?
E: FIGLIOLO, da quanto tempo?
Rebecca vedendo la presenza di quell' uomo cambia subito espressione, e il suo viso assume un' aria preoccupata.
E: hey Rebe, come vanno le cose?
R: andavano benone, prima che tu arrivassi qui.
E: vedo che ti sei impegnata per questa festa, sembra ancora meglio delle mie.
R: certo che è meglio delle tue, sono stata io a organizzarla, dato che qui il capo sono io. A proposito, come era la prigione?
E: ti credi simpatica? È vero, sei stata il capo, perchè io ero in prigione, ma adesso che sono fuori, mi riprendo il mio posto.
R: lo vedremo, ora scusa ma devo occuparmi della mia festa. Se vuoi puoi andartene.
L' uomo annuisce con la testa e se ne va.

~Greta~
Il clacson della macchina del commissario distrae Greta dai suoi pensieri. La ragazza tiene tra le mani la fotografia dove Walt e Ana tengono in braccio due gemelli, molto in fretta la nasconde dentro la tasca dei suoi pantaloni, mette a posto il cassetto, ed esce dalla stanza chiudendo la porta di legno con delicatezza, ritrovandosi in salotto. In quel momento entra dalla porta d' ingresso il commissario
W: Ciao Greta! Cosa ci fai qui?
G: sono venuta a chiedere una cosa Chris per la scuola.
W: ok, Chris è su?
G: è su con Marta, stiamo facendo i compiti insieme.
W: volete restare anche a cena?
G: Grazie Walt, Ma dobbiamo proprio andare a casa stasera.
W: sai di essere sempre la benvenuta, vero? Non ci metterò tanto a preparare qualcosa da mangiare per tutti.
G: Provo a chiedere a Marta poi ti dico, va bene?
La ragazza sale le scale di corsa per comunicare all'amica l'invito a cena.
G: Ehi Marta, ci hanno invitat...
Dopo aver visto cosa succede in balcone, la ragazza sgrana gli occhi, poi cerca di nascondersi il più in fretta possibile entrando nella camera di Chris.

~Gabriele~
Gabriele, Andrea e Mattia sono alla festa dei Flames, e mentre bevono un gin tonic seduti sulla riva del lago, parlano di quello che è successo nelle ultime settimane.
A: ma alla fine sei uscito con benedetta?
G: abbiamo parlato, siamo usciti, e lei ci sta, il piano che ho pensato forse funzionerà.
M: ma aspetta, che piano?
G: sai chi è Chris?
M: non è il capitano del gruppo di atletica maschile?
G: esatto.
M: e quindi?
G: semplicemente, l' ho convinta che se esce con me, il buon vecchio Chris, si ingelosirà e andrà da lei.
M: e lei ci ha creduto?
A: ci ha creduto. Ma era ovvio, stupida come è.
M: te cosa ci guadagni?
G: passo del tempo con una bomba sexy piena di soldi.
M: scusami se te lo dico ma non hai fatto un buon affare...
A: finalmente qualcuno d' accordo con me.
M: non capisco cosa c'è di bello nello stare con una ragazza smorfiosa e stupida.
G: hai dimenticato il fatto che lei è la ragazza più bella della scuola.
da lontano arriva Clarissa intenzionata a sedersi con loro
C: hey ciao, cosa succede da queste parti?
M: gaga esce con benedetta...
C: ok ciao me ne vado... è stato bello, ma devo andare da qualcuno di intelligente, quindi sicuramente non da Benedetta.
G: ok, c'è qualcuno che è d' accordo con la mia scelta?
M: no nessuno.
A: nessuno.
G: allora sono l' unico intelligente qua in mezzo...
Dice bevendo un altro bicchiere di gin tonic.
C: o forse l' unico stupido...
I ragazzi si mettono a ridere.

~Chris~
Sono seduti sulla panchina del balcone. Ogni tanto il vento autunnale fa cadere le ultime foglie rosse dall' albero davanti a loro rendendo l' atmosfera ancora più romantica. I due ragazzi parlano, e guardano il panorama al tramonto. Chris si perde sempre di più nei bellissimi occhi castani di Marta. Il suo cuore va a mille, è come se nulla intorno a loro esistesse. Per lui c'è solo il sorriso della ragazza. Le loro anime sono vicine come non lo erano mai state. Il sorriso di Marta illumina l'atmosfera che li circonda. Sono solo loro due. Si guardano da vicino, sempre più da vicino. Si guardano talmente tanto da vicino che i loro sguardi si sovrappongono. Gli occhi verde scuro di Chris, imprigionano o la ragazza, facendole perdere il senso dell'orientamento e del tempo, entrando in una realtà dove esistono solo loro due. Spinta dal desiderio, Marta appoggia le sue mani sul petto del ragazzo, per poi farle salire sulle spalle e accarezzargli il collo con i pollici. Lui allunga la sua mano e la posiziona dolcemente sulla sua guancia e poi tra i capelli corvini di Marta. La mano si muove sicura attirandola a lui, a pochi centimetri dalle sue labbra. Il sorriso della ragazza si spegne. I due sono talmente vicini che le loro labbra si sfiorano. Le due bocche si incontrano e si mordono con le labbra, appoggiando appena la lingua tra i denti. Il tempo per loro si ferma.

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