"Dove mi trovo? " Penso, non riuscendomi ad alzare da terra
Saranno passate un paio d'ore da quando ho perso conoscenza
"V-vedo la luce.. " Sussurro, siccome non riesco a parlare
"Coglione è il lampadario di camera" Ride mio padre "però adesso mi devi spiegare perché hai fatto rissa"
"Ma non ho fatto rissa.. "
"Anto, ti siamo venuti a cercare perché non tornavi e ti abbiamo trovato per terra svenuto pieno di lividi, cosa hai fatto allora?
*gli racconto ciò che è successo*
" Capisco... E chi sono questi loschi criminali? " Parla ridendo penso per alleggerire la tensione
"Non lo so, non li conosco.. " Dico distogliendo lo sguardo
"Mh.. Va bene" Dice nel mentre va verso la porta "però ti ricordo che quando menti distogli lo sguardo, e siccome non vuoi dirmelo, non intendo forzarti, però se succederà di nuovo e non mi dici chi sono mi incazzo, sia chiaro" E se ne va dalla stanza
Per Diana, non so nemmeno io perché non gli ho detto che erano Loris e compagnia bella, però l'ho fatto, e sono sicuro che me ne pentirò presto
Passo tutta la serata ad ascoltare musica al buio e piangendo, quando mi arriva un messaggio~Heyy, sono Emma, la ragazza della stazione~
Questo messaggio mi ha reso felice.
Non so bene perché, ma mi ha fatto sorridere.
Parliamo tutta la sera, e mi sono divertito a scriverle, è molto simpatica e in chat è più aperta, è molto carina quando è timida.
L'unica cosa è che va a letto presto ;-;
A mezzanotte stacca e ci diamo la buonanotte, e tutto ritorna come dovrebbe essere: io sotto le coperte a piangere ascoltando musica per tutta la notte.
Siccome è sabato posso stare quanto voglio, tanto non ho scuola domani.
Stacco e vado a dormire verso le 6, per poi svegliarmi tra le soavi urla (che sembrano uscite dai lacuna coil) tra i miei per un motivo ignoto.
Faccio finta di nulla, mi alzo, preparo la tazza con il latte, e improvvisamente cessa tutto.
Mio padre è andato a prendere le sigarette (che brutto sentirlo dire dopo un litigio ;~;)
Finito di fare colazione mi vesto ed esco
"Mamma sto uscendoooo"
"Cerca di tornare intero che ieri eri messo male" Urla cercando di essere il più seria possibile
Ho ancora dolori, però mi serve una boccata d'aria
Prendo il treno e vado in paese, chissà magari incontro Emma o altre personcine.
"Oh no.. " Sussurro mentre dalla porta del treno sento arrivare musica trash a palla: è Loris con i suoi amichetti truzzi, che però, stranamente, mi hanno ignorato :D
Arrivo in stazione e mi faccio un giretto in centro (barcollando dai dolori, sembro uno zombi aiuto)
Entro in un bar per prendere un gelato e incontro Sophie con il suo gruppetto di amici
"Ma salve vaccone" Dice lei con tono scherzoso
"Ma buondì zoccoletta, qual buon vento la porta qui a quest'ora del giorno? "
"Ok no, smettila di parlare così è irritante" Dice ridendo " Sono uscita con i miei amici, ti va di venire con noi? " Chiede come se dovessi rispondere per forza di si
"Non vedo perché no, tanto non ho nulla fare"
Abbiamo fatto un giro assieme e siamo andati a mangiare al McDonald's
"Cazzo senpai mangi come un fottuto maiale, eppure non ingrassi mai, però se solo annuo un panino ingrasso di 40 kg, non è giusto" Dice triste ma ridendo "è una cosa illegale sei da arrestare"
"Ma guarda te questa" Dice un ragazzo del gruppo alto, con dei capelli riccissimi è degli occhi azzurri, cazzo che figo
E scoppiamo tutti a ridere
Finito il pranzo andiamo al parchetto per divertirci un po'
Gli altri ragazzi hanno giocato a calcetto facendo una partita ragazzi contro ragazze, mentre io e Sophie eravamo li a guardarli e parlare
"Sai senpai, vorrei imparare a suonare la chitarra"
"Io ne ho una a casa, se riesci a comprarne una so a chi possiamo chiedere per farci dare delle lezioni"
"ODDIO SIIIIII" urla così forte da farmi cadere a terra "ODDIO scusamiiii" Mentre scoppia a ridere
"Settimana prossima ti va di venire insieme a noi a ballare? Non è il massimo ma almeno ti diverti con noi"
"Ci penserò su, non sono proprio il tipo da discoteca"
"Io ti prendo a padellate sui denti giuro" Mi minaccia
Scoppiamo a ridere
Finita la serata prendo il treno e torno a casa...