Capitolo 6

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Chris non tardò ad arrivare e, non appena lo fece, aveva uno sguardo preoccupato.

Cosa succede?, pretesi di sapere, mentre mi afferrò il braccio e mi condusse velocemente fuori dal locale.

Non cè tempo per le spiegazioni, rispose brusco, poi afferrò qualcosa dalla tasca posteriore e me la mostrò. Sai cosè?

Mi accigliai. Mi credeva forse stupida?

Una pistola.

Bene. Le prime volte farai un po fatica, ma se ti concentri dovresti beccare nel segno. Quando spari, tieni il braccio bello fermo, o potresti farti male col contraccolpo. E ricordati, lobbiettivo non è uccidere, è ferire

Fermo, fermo, fermo, dissi confusa. Ci stavamo dirigendo verso villa Mikaelson e, onestamente, delle sue spiegazioni non stavo capendo niente.

Sarò breve, inizia, spazientito. I tuoi fratelli hanno bisogno aiuto, ci saranno tanti vampiri nemici. Perciò, con questa, tu li ferirai, perché sono caricate con pallottole di legno e dovrai stare attentissima alle regole che ti ho elencato prima Mi afferrò di nuovo il braccio e si avvicinò pericolosamente.  Hai capito?

Annuii, ma in realtà solo perché non avevo il coraggio di ammettere il contrario.

Mi infilò la pistola in mano, poi mi precedette dentro casa. Venimmo preceduti da dei rumori di lotta, era palese che li dentro i miei fratelli e Kol stavamo lottando contro qualcuno di altrettanto pericoloso.

Non dovemmo fare molta strada per raggiungere la battaglia in corso tra Klaus, Kol, Elijah e Rebekah, contro una dozzina di vampiri.

Questi ultimi si sono divisi, e i miei fratelli e Kol sono assaltati da tre vampiri ciascuno.

Devono essere molto antichi e forti, perché sembra che stiano avendo la meglio.

Chris non si è buttato nella mischia, ma è accanto a me, come ad aspettare che faccia la prima mossa, perciò prendo di mira un vampiro, che ha appena ferito Kol al collo con le zanne.

Ha la schiena abbastanza larga, quindi dovrebbe essere facile ferirlo.

Almeno spero.

Afferro la pistola con entrambe le mani e prendo la mira. Prendo un lungo respiro, tendo le braccia, cercando di tenerle il più ferme ma rilassate possibili.

Poi sparo.

Il vampiro che ho preso di mira fa uno scatto con la schiena, poi si gira verso di me e mi riconosce subito come la fonte di quello sparo. Con gli occhi assetati di sangue fa un passo verso di me, ma Chris agisce per primo: in meno di un secondo gli è di fianco e, dopo avergli strappato il cuore, ritorna accanto a me.

Vedo il vampiro guardare con occhi vitrei Chris, con il suo cuore pulsante ancora in mano, prima di cadere a terra.

Mi sale un nodo alla gola e cerco di non guardare il mio compagno.

Pensavo che lobbiettivo fosse ferire, non uccidere, gli faccio notare.

Quello era il tuo obbiettivo, ribatte lui, guardandosi intorno. Scommisi che era tutto pianificato: Klaus che chiedeva a Chris e Liam di farmi da babysitter sotto minaccia, poi quando combinava un guaio con i suoi nemici li promuoveva da babysitter a responsabili dellinsegnamento su come utilizzare le armi contro i vampiri. In tutta sincerità, avrei anche scommesso che si fosse accertato di specificare che non dovevo commettere crimini. Sapevano quanto la vicenda con Tyrus mi aveva turbata, e probabilmente non voleva più farmi sentire così.

Decisi di mettere da parte questi pensieri e di chiedere più tardi delle spiegazioni. Quello era il momento di rendersi utile, e non di fantasticare sui loro piani.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 29, 2020 ⏰

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