Cap.2

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Quindi dopo qualche mese come ho detto in precedenza, decisi di continuare la mia passione su questo artista.
Entrai appunto a fare parte di un gruppo su whatsapp a circa 12 anni ma scrivevano davvero cose volgari.
Una  sera una ragazza mi scrisse in privato, ovviamente, non l'avevo salvata come contatto quindi ero un po' stupita che scrisse proprio a me.
Mi aveva scritto che su quel gruppo si scriveva davvero troppo e che comunque era divertente leggere quei messaggi.
Le risposi subito quasi con un velo di antipatia che davvero erano troppi quei messaggi e che mi si stava intasando il telefono.
Qualche giorno dopo riuscii a pubblicare la mia prima foto sulla fan page e raggiunsi un buon numero di like.
Ero davvero felice! Per me erano traguardi.
Un'altra ragazza faceva parte del gruppo, si chiamava Alice, anche lei di milano, aveva più o meno le mie stesse passioni e quindi decisi di condividere con lei la mia page.
Mi abituai ai 300 o 400 messaggi al giorni sul quel gruppo, anche se insopportabili.
Un giorno mia mamma decise di farmi un regalo, mi portò a incontrare Francesco Gabbani a Milano allo scalo Milano!
Portai con me due amiche di equitazione perché un poco di vergogna e paura l'avevo, avrei, per la prima volta, incontrato un cantante, il mio cantante preferito!
É stato davvero gentile e accogliente ma soprattutto simpatico anche quando si mise tra il pubblico e a me e alle mie amiche ci fece cantare un pezzo del suo singolo, il singolo uscito di recente.
Quindi ogni giorno che andavo al maneggio mettevo la sua musica.  E nessuno lo sopportava. Mi sentivo offesa, quindi la maggior parte delle volte mi mettevo le cuffiette, mi sedevo in un angolo e mi ascoltavo le sue musiche, le sue musiche più tristi.
Non so perché ma mi sentivo al sicuro, davano quel senso di protezione e di tranquillità.

Le amiche si creano anche a distanza 🖤Where stories live. Discover now