Cap.3

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Molti giorni passarono e non mi occupai più di tanto della page, la lasciavo li in mani comunque buone😍. Potevo assolutamente fidarmi di lei.
La gente mi prendeva in giro perché ascoltavo la sua musica e quindi la lasciai perdere.
Mi avevano dato della monotona, della ossessionata, mi dava fastidio, ma io dico come si permettono? A me dava fastidio. Cosi risposi : "Io ascolto chi mi pare e piace e non sarai tu a giudicarmi solo perché mi piace. piantatela"
Finalmente un po' di pace!
Non ne potevo di più di persone che mi giudicavano!
Il bello che una ragazza di 16 si crede chissà chi per giudicare ma non mi farò mettere i piedi in testa da lei.
Detto questo tre anni fa, conobbi una carissima persona che purtroppo decise di chiudere la nostra amicizia.
Si chiama Alessandra ed era la prima volta che veniva al maneggio.
Subito la accolsi e le presentai tutto e tutti.
Sembrava una ragazza timida all'inizio ma non era e non lo è tutt'ora.
Legai subitissimo con lei e non c'era giorno in cui "marti può venire?" oppure viceversa.
Era davvero importante per me. L'unica vera amica della mia età che c'era sempre in qualsiasi momento.
Lei poteva contare su di me e viceversa.
Era davvero una ragazza strana, sempre a chiacchierare e a ridere.
Era parte della mia vita. Mi aveva raccontato di una sua amica che l'aveva usata solo perché si sentiva sola. Le ho risposto: "sappi che ci sarò sempre per te, ricordatelo "
La abbracciavo tutte le volte che ne aveva bisogno, insomma ero come una sorella per lei, anche se lei aveva una vera sorella, Anna.
Insomma tutta una famiglia accogliente direte voi, tutti i tre capodanni li abbiamo passati assieme ed eravamo come una grande famiglia.
Noi crescevamo e piano piano anche la nostra bravura.
Io avevo un pony e un cavallo. Vincevo quasi sempre con il mio pony e purtroppo con la cavalla non sempre.
Anche lei ebbe un pony ma per solo un anno, perché morí a causa di un infarto...aveva solo 5 anni.
Quindi dopo la "perdita" l'ho scritto così perché il pony non era proprio suo, era metà suo e metà della scuola di equitazione.
Detto questo lei compró un cavallo e lo devo ammettere, divenne proprio brava, ma come mi disse la mia istruttrice: "ha un  cavallo impostato e non è capace di montare come te"
Questo mi rassicurava, ma vederla vincere tutte le volte mi demoralizzava e facevo una delle mie solite crisi isteriche. Incominciai piano piano a perdere il "feeling " con il mio pony. Infatti a Natale dell'anno scorso l'ho venduto perché avrei dovuto farlo se volevo salire di categoria.
Ero gelosa delle vittorie e delle esultazioni di lei.
Quindi dovetti "lasciar perdere per un po la sua amicizia ".
Iniziò a non cagarmi letteralmente più. Vinceva= festeggiare tutti intorno a lei, Martina perdeva= silenzio assoluto
Alessandra cadeva= tutti intorno a lei
Martina cadeva= rialzati che non ti sei fatta nulla
Mi sentivo esclusa ormai.

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⏰ Last updated: May 18, 2020 ⏰

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Le amiche si creano anche a distanza 🖤Where stories live. Discover now