Angolo dell'autrice:
non è una ship, ovviamente!
Lasciate una stellina di supporto se il testo vi è piaciuto!
Sono molto giovani, ero ispirata dalla storia che sto studiando in questo periodo e mi era venuto una voglia di sano brotherhood fluff. E' breve, ma sono abbastanza soddisfatta, enjoy!
João: Portogallo
Antonio: Spagna
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«Hermano, tu sai leggere le stelle, giusto?»
«Sì, ma come mai me lo stai chiedendo?»
Antonio girò il capo a quella risposta, spostando il suo sguardo emozionato dal meraviglioso e limpido cielo notturno agli occhi verde-acqua del fratellone. Erano seduti insieme su una morbida coperta verde nel giardino di casa, in attesa di quella che sarebbe stata una notte di stelle cadenti.
«Potresti leggermi il futuro? Dai, sono curioso di sapere che cosa mi accadrà!»
João sospirò alla sua richiesta, mostrando tuttavia un sorriso divertito e scompigliando i morbidi capelli del fratello minore.
«Non leggo le stelle per prevedere il futuro, irmão, la mia è una lettura un po' diversa. Tuttavia, sono sicuro che un tentativo posso farlo, va bene lo stesso?»
«Sì, per favore!»
Era la prima volta che vedeva Antonio sveglio in tarda serata, solitamente finiva per addormentarsi ore prima nonostante le promesse di rimanere in piedi tutta la notte. Ciò lo rese felice per qualche motivo, a tal punto che non esitò a volgere il capo verso l'infinito e cominciare a fare quello che gli riusciva meglio: leggere le stelle, anche se con qualche cambiamento per accontentare la richiesta impossibile del più giovane.
«mh.. vedo vedo.. che presto diventerai un ragazzo intelligente e bello!»
«Ma hermano, io sono già bello ed intelligente!»
«Siamo sicuri?»
«..sei orribile!»
Entrambi ben presto scoppiarono in una fragorosa risata, lasciandosi andare in seguito a piccoli scherzi e battute che solo loro ritenevano divertenti. Quando poi vi fu un breve attimo di silenzio, Antonio posò il capo sulla spalla di João, ormai assonnato e con le palpebre sempre più pesanti.
«Hermano.. quando arrivano le stelle?»
Mormorò il piccino, accoccolandosi alla ricerca del calore dell'altro.
João allora lo avvolse con un braccio, mantenendo la testa alta e scrutando la volta celeste alla ricerca delle famose cadenti.
«Bisogna essere pazienti fratellino, forse fra po-»
Non riuscì a finire la frase, il russare del più piccolo aveva già disturbato la quiete di quel luogo, anche se João non poteva negare di essersi aspettato un finale del genere. Delicatamente allora lo posò sulla coperta, coprendolo con la giacca che aveva portato in caso avesse cominciato a fare freddo.
«Hai retto abbastanza irmão, sono proprio fiero di te»
João era sempre solo con i suoi pensieri durante quei momenti. Infondo, nessuno nella famiglia condivideva il suo amore per l'astronomia, per loro era soltanto una perdita di tempo ed uno spreco di energie. Eppure in qualche modo Antonio cercava sempre d'intromettersi nella sua vita, per quanto non volesse che i propri genitori considerassero un peso anche lui, qualsiasi cosa João faceva diventava soggetto delle sue attenzioni.
Spesso allora decideva di mandarlo via, ma la verità era che non poteva veramente stare senza Antonio, per quanto si sforzasse.
Le prime stelle cadenti cominciarono a cadere, e l'unico rimasto ormai sveglio si stese, esprimendo i propri desideri, nella speranza che un giorno la propria vita possa cambiare in qualcosa di migliore, più che del vivere in una semplice casetta ai piedi delle montagne.
«non sai cosa ti sei perso Tonio, boa noite»
E con quelle ultime parole lo prese in braccio e rientrò in casa, le prime luci dell'alba all'orizzonte.
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Raccolta di Fanfiction: Hetalia!
FanfictionUna semplice raccolta di brevi fanfiction, drubble, flashfic etc.. enjoy!