L'importanza del pensiero
L'uomo, in qualità di creatura pensante, ha sempre avuto e sentito il bisogno di pensare, di creare e metter su qualcosa di proprio, qualcosa con cui esso si possa identificare, un'ideologia, un qualche tipo di forma d'arte, un'opera... Gli esempi possono essere molteplici e sin dal momento in cui diventiamo coscienti di noi stessi, veniamo avvolti dal forte desiderio di creare qualcosa, di lasciare qualcosa in questo mondo. Questa è la natura dell'uomo: un continuo e perpetuo alternarsi di riflessioni e idee che si manifestano a partire dalla nostra mente, ed è proprio per questo che la liberta di manifestare il nostro pensiero è così importante, perché solo attraverso essa riusciamo ad esprimere al meglio noi stessi.
L'era della tecnologia
Col passare degli anni e con l'avvento dell'epoca contemporanea, la libertà di manifestare il proprio pensiero è diventata sempre più comune e diffusa nel mondo, e nonostante ci siano ancora alcuni paesi totalitari che impongono ai propri cittadini di pensare e di vivere in un modo, con l'avvento della tecnologia adesso nel ventunesimo secolo è più facile che mai esprimere la propria opinione, avendo l'intero mondo digitale nelle proprie tasche, potendo esporre con un solo clic come la pensiamo al mondo intero. E' diventato così facile manifestare il proprio pensiero che bisogna chiedersi se questa facilità non abbia in qualche modo superficializzato la libertà del pensiero.
Un mondo vuoto
La superficialità del mondo in cui viviamo è quanto mai innegabile: ci troviamo in un mondo materialistico, un mondo che spesso si ferma ai caratteri esterni delle persone, un mondo che molto spesso manca di profondità. Un mondo dove a governare è il sommo dio Guadagno e la sua sposa, la dea Influenza. In un mondo così, è normale che tutto diventi un po' più superficiale, ed è normale vedere come molte persone si fermino agli aspetti primari di una cosa, senza approfondirla, senza espanderla, come molte persone imitino o la pensino allo stesso modo di una persona influente, non tanto per un'uguaglianza di opinioni, ma bensì perché si sentono obbligati a ripetere senza pensare quel che quella persona importante sta dicendo. Spesso ci troviamo ad innalzare e mettere su un piedistallo persone di successo, cantanti, scrittori, attori eccetera considerano la loro opinione come veritiera a priori, non volendo e non cercando un confronto o una discussione. Le persone così, le persone superficiali create da questo mondo non sono né d'accordo né in disaccordo con l'opinione che ripetono, ma semplicemente la fanno loro e la considerano vera, perché "se l'ha detto lui allora avrà ragione".
La scorciatoia
In un mondo così superficiale, che bene potrebbe fare formare un pensiero profondo e sviluppato, se ciò che basta per andare avanti è dire quel che dice la maggioranza, conoscere le persone giuste ed avere fortuna? Non sarebbe quindi meglio immedesimarsi in questa massa di persone non-pensanti, questi burattini che dicono tutto quello che gli fa comodo dire, senza pensarci? Non ci potrebbe essere nulla di più sbagliato. Il vero modo per essere una persona pensante, il vero modo di far valere quella tanto ambita libertà di parola è non solo esprimere il tuo pensiero, ma esprimere il tuo pensiero argomentando.
La strada da prendere
Bisogna imparare a formare la propria opinione. Bisogna rimanere lì e riflettere, pensare come l'essere pensante che l'uomo è. Bisogna ragionare prima di parlare, bisogna saper argomentare, bisogna rendere un ragionamento proprio, interiorizzarlo. Bisogna essere convinti e sicuri di quel che si dice, ma non fino al punto della testardaggine, poiché bisogna anche sapere quando ritirare la propria tesi e cambiare opinione qualora si realizzasse di avere torto. L'uomo non è arrivato fino al punto che è adesso mantenendosi superficiale nelle cose, non è arrivato a tutto questo facendo solo conflitti e guerre: siamo la società moderna che siamo grazie a migliaia di migliaia di menti che hanno saputo cercare il confronto, che hanno saputo dubitare la realtà, che hanno saputo pensare oltre, menti che sono riuscite ad ampliare la conoscenza umana tutte a modo loro, menti che molto spesso si sono trovate a lottare contro un sistema o un regime che non gli permetteva di esprimere il loro pensiero. Basti pensare a Galileo, un pensatore così avanti per il suo tempo, che la realtà attorno a lui lo ha continuato a fermare e bloccare il suo ragionamento. E quanto può andare avanti il pensiero umano quando è la cultura e la società stessa che supporta e favorisce il libero pensiero? Basti pensare all'antica Grecia, esistita più di duemila anni fa, ma sede di così tanti pensatori e invenzioni.
L'individuo
Dopo questa analisi è chiaro cosa bisogna fare se l'uomo vuole davvero fare la differenza e cambiare attitudine: bisogna ragionare, e non parlare solo per esprimere la propria opinione. Ogni persona è diversa, siamo in sette miliardi sulla terra, sette miliardi di menti, tutte fatte in modi diversi, con pensieri diversi, esperienze diverse, tutte in grado di saper sfruttare appieno la loro mente. Attraverso il saper ragionare, andando alla ricerca della conoscenza, approfondendo ciò che piace ad ognuno di noi e soffermandoci sulle nostre qualità, cercando allo stesso tempo di migliorare i nostri difetti, solo così sfrutteremo al meglio il nostro potenziale, solo così riusciremo a non essere un numero in mezzo a quella folla di persone che la pensa allo stesso modo, solo così riusciremo ad essere l'individuo singolo, unico e speciale che dobbiamo essere.
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Il Mondo che ci circonda
PuisiAnalisi e saggi brevi su diversi argomenti complessi, che spingono la mente umana a pensare e ragionare. (La storia è stata inserita nella sezione poesia per mancanza di altri generi somiglianti a questo testo)