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POV.MELY
Ero appena uscita da scuola quando mi arrivò una chiamata da un numero sconosciuto.
Disse che era un amico di Jaden e che si chiamava Anthony.
Ero felice fino a quando non mi disse una cosa che mi fece malissimo al cuore.
"Hanno investito jaden..".
Stava piangendo penso non lo so.
Era come se mi si fermò io cuore.
Non sentivo più io mio corpo era come se mi si spezzò io cuore in mille pezzi.
Mi videro tutti cadere in ginocchio con le lacrime che volavano dai miei occhi.
Non parlai non fiatai.
Mi si avvicinò varia gente chiedermi se andava tutto bene.
Arrivò Marco addy e molti altri ad aiutarmi.
Io:"j-jaden".
Marco:"che gli è sucesso oh perché piangi ???!!!".
Io:"hanno...investito jaden".
Mi buttai tra le braccia di Marco siccome era il più vicino a me.
Iniziarono tutti a bisbigliare intorno a noi e c'era anthony che parlava ancora al telefono.
Addy prese il telefono e iniziò a risponderli.
Addy:"STA BENE??".
Anthony:"siamo all'ospedale ora non si sa ancora nulla sappiamo che la macchina gli ha dato una grande botta e ha perso tanto sangue".
Io non avevo parole per poter dire qualcosa, la mia anima se ne stava andando dal mio corpo.
Io:"voglio andare da lui...voglio andare da lui".
Stavo piangendo un casino.
Marco mi prese le mani.
Marco:"calmati...dei tranquillizzarti sta bene sicuro".
Mi stavano tremando le mani Marco provò a stringerle di più per farmi stare ferma.
Io:"ti-ti prego...andiamo da jaden".
Marco mi abraccio stringendomi forte.

Andammo in velocità a casa mia a parlare con i miei

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Andammo in velocità a casa mia a parlare con i miei.
Ho pianto per tutto il viaggio ma parlato poco.
Addy mi disse che non è morto ma stava in una situazione grave.
Se continuavo a piangere ancora così mi sarebbe salita la febbre in poco.
Spiegai tutto a mia madre ma mi disse che fino in America non potevo andarci provai a convincerli in tutti i modi ma invano.
Me ne andai in camera chiudendo forte la porta e chiedendomi a chiave.
Se non avevano intenzioni di lasciarmi me ne sarei scappata la sera.
Provarono a parlarmi dicendo che sarebbe andato tutto bene ma non lo volevo sentire.
Mi organizzano con Marco ed addy a scappare la sera.
A loro i loro genitori li diedero il permesso.
Preparai tutto ciò che mi sarebbe servito.
Scrissi una piccola lettera ai miei dove dicevo che apprezzavo che si preoccupassero per me ma in questo momento per me contava solo jaden e la sua salute.
Riuscii ad uscire dalla finestra salì in macchina con Marco e partimmo per l'aeroporto.
Non sapevamo nemmeno dove stavamo andando di preciso ma chiedemmo una mano ad anthony che ci aiutò molto.
Stavamo in chiamata con lui per molto.
Anthony:"sai che ci ha parlato tantissimo di te..".
Io avevo ancora la voce tremolante.
io:"tanto ha già un'altra".
Anthony:"ma vah quella è mia sorella ha varie amiche qui ma non parla di nessuna come parla di te, non tratta nessuna come ha trattato te".
Questo riuscì a farmi sorridere ma non bastava per tirarmi su il morale.
Arrivammo in aeroporto e trovammo dei ultimi biglietti per Virginia.
Tra poco arrivava l'aereo sul quale dovevamo salire.
Marco e addy mi chiesero varie volte se ero sicura di volere partire ma io sapevo che era la cosa giusta anche se non mi vorrà parlare forse.

Marco e addy mi chiesero varie volte se ero sicura di volere partire ma io sapevo che era la cosa  giusta anche se non mi vorrà parlare forse

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Anche se una delle mie fobie più grandi è quella di salire in un aereo...questa volta non ci avevo nemmeno pensato a cosa stavo veramente facendo.
Non vedevo l'ora di arrivare e vedere jaden.

Avevo gli occhi lucidi ed ero molto silenziosa

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Avevo gli occhi lucidi ed ero molto silenziosa.
Il vuoto che c'era in me non si era colmato.
Dopo ben 12 ore arrivammo.
Mi ero addormentata per ben 11 più o meno e quando mi svegliai notai che mi aveva chiamata mia madre 21 volte e mio padre 13 mentre mio fratello 2 volte.
Non volevo parlare con nessuno.
Stavo spegnendo il telefoni quando ci cominciarono che stavamo atterrando.

Dopo 1 oretta e passa raggiungemmo l'ospedale dove stava jaden.
Fuori ci aspettavano bryce e anthony.
Dentro invece c'era varia gente, una ragazza di nome Sofia che mi hanno detto che stava con lui al momento dell'incidente, il padre di jaden e altra gente che non ebbi il momento di conoscere.
Non ci lasciarono entrare nella stanza di jaden ma solo vederlo da fuori attraverso un vetro.
Avevo gli occhi tutti rossi per tutti i pianti che avevo fatto.
Nel momento in cui vidi jaden realizzai cosa davvero avevo fatto.
Del fatto che senza pensare presi un volo e andai dall'italia fino a qui.
Del fatto che quando se ne andato invece di fermarlo l'ho lasciato andare e di tutto in generale.
Non tratteneva le lacrime.
Iniziai a piangere, bryce mi si avvicinò e mi abbraccio.



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