Once Upon a Time.

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C'era una volta una Foresta Incantata popolata dai personaggi classici che conosciamo, o che pensiamo di conoscere. Un giorno si ritrovarono intrappolati in un luogo dove a tutti era stato rubato il lieto fine. Il mondo reale.

Non so perchè, ma ho sempre pensato che non avrei mai guardato questa serie. Forse perchè non è il mio genere, anche se non ho ancora capito quale sia, effettivamente, il mio genere, visto che guardo di tutto. Ma davvero di tutto, l'unico genere che non ho ancora esplorato è il comedy, quindi non ho mai visto:

- Friends, lo so, non merito lo status di essere umano;

- How I met your mother, iniziata ma nada, però la continuerò;

- The Big Ben Theory, un giorno, forse;

- Scrubs, che è l'unica, ad ora, che mi ha preso, forse per l'ambientazione della serie, ma già in pochissimi episodi mi ha emozionata come poche.

Ma prometto di recuperare, anzi, se ne conoscete altre che valgono davvero la pena, consigliate.

Torniamo a noi.

Once upon a time. Come dicevo, non credevo che prima o poi sarei arrivata a guardarla ma, contro ogni mia aspettativa, l'ho iniziata e se ve ne sto parlando vuol dire che, sorprendentemente, l'ho finita. Sorprendentemente sì, perchè faccio tanta fatica a concluderle se iniziano a stancarmi.

Non so cosa mi ha portato a pigiare "Play" quella sera, ma l'ho fatto e di colpo mi sono ritrovata ad aver guardato sei episodi di fila.

Ovviamente, da buona autospoileratrice, sapevo già tutti i nomi dei personaggi e alcune ship, grazie ai Danicommenti del sommo Daninseries, ma non conoscevo tutti i background e le loro storie ma tranquilli, ho recuperato subito spoilerandomi il mondo. Dopo la fine della seconda stagione però.

Ho guardato la prima stagione con molta tranquillità, ma perchè non c'era Hook a spronarmi a guadarla. Certo c'era Graham (aka Jamie Dornan), che io adoro, ma schiatta dopo 5 minuti e non torna più lasciandoci con l'amaro in bocca. Chiaramente abbiamo anche Charming che amo come se non ci fosse un domani ma scusatemi. Hook è Hook.

La prima stagione ti introduce un po' la storia, ti fa conoscere i personaggi e tutto ciò su cui si basa OUAT, ovvero il sortilegio di Storybrooke che deve essere spezzato da una ragazza che, onestamente, non ho capito se mi piace o meno. Sì, sto parlando di Emma. Per carità, è un bel personaggio ma, non permette di capire il suo animo a fondo. Cosa che non mi è capitata, invece, con Regina. La Queen della Enchanted Forest è uno dei personaggi più belli e complessi, ma al contempo semplici nella loro fragilità (che minchia ho scritto? boh) che io abbia mai visto.

Ma dei personaggi parliamo dopo.

La cosa che più mi ha colpita è il modo in cui ci hanno raccontato le storie dei personaggi e le loro interazioni prima del sortilegio. Le storie dei personaggi, appunto, sono la chicca più bella, come si intrecciano e come tutte quante, manipolate da Rumple (Tremotino), portino alla creazione del sortilegio e, di conseguenza, Emma a Storybrooke.

Ammetto che al principio non capivo il motivo per cui Rumple facesse tutto ciò che faceva, dopotutto era quello l'effetto desiderato, ma tutto mi è diventato chiaro in un episodio della seconda stagione (che ho schifosamente guardato in due giorni) e lì ho capito il potenziale di questa serie. Diciamo che me ne sono innamorata.

Per quanto mi riguarda le stagioni migliori sono la seconda, per la rivelazione su Rumple che è un genio, e la terza per le sue storyline meravigliose come quella di Hook, quella di Peter Pan con suo figlio, la storia di Baelfire (non lo chiamerò mai Neil), ma soprattutto la storia di Regina e Robin.

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