CAPITOLO 4

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Il top della Ortu mi stava abbondantemente largo di petto

«non ti sta per niente male...è la reazione di qualcuno che mi preoccupa.» «grazie» le risposi io.

«infatti eccolo qui...» ribatté Carlotta.

Filippo Inizió ad avvicinarsi verso di me.

Credevo che un insulto uscisse dalla sua bocca.

Stavo per credere che mi volesse chiedere scusa, invece l'insulto uscì.

«sai tesoro la maglia sta meglio alla Ortu. A te sta come se me la mettessi io.»

ok.

Aveva solo affermato che ero senza tette, il punto è che tutti gli studenti si sono messi a ridere come dei cretini.

Picchiai un pugno al muro come segno di rivolta, credevo, anzi speravo che avesse finito con le cazzate.

«dai che scherzo» sentii la sua voce da dietro e uno schiaffo sul culo come quelle delle mamme da piccoli.

«intanto lavora il culo» affermò con un sorrisino sghembo.

«muori» sussurrai io sperando mi sentisse.

«magari in futuro sarai una figa della Madonna con un culo come quello suo» disse indicando Aurora.

«dai fra due anni finiamo il liceo e vedrai che riesco a farti come si deve!» disse spavardo.

Dovevo ribattere.

Non l'avrei lasciato vincere così.

«Tesoro intanto quando riuscirai a farmi probabilmente è perché sarò in coma.

Secondo punto, il futuro non esiste fottuto pezzo di merda! Noi siamo il presente il passato e il futuro per i nostri antenati e per i nostri discendenti.

Poi siamo il presente per i nostri amici.

Siamo tanto non è vero? Siamo tantissimo.

Eppure per te non sono un cazzo di niente»

«Grazie.» mi rivolse solo uno sguardo scocciato.

«Sappi che del tuo discorso senza un senso non me ne ciava na sborada.» disse ridacchiando nuovamente.

presi la palla e mi abbandonai alla lezione senza ascoltare le mie paranoie.

Porca Troia Di Quella Puttana Che È Sua Madre.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 21, 2014 ⏰

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