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Jᴀᴇᴅᴇɴ

Parcheggiai davanti al grande liceo di Forks.

Il mio primo giorno di scuola, siamo a marzo, a metà del semestre, meglio di cosi si muore.

Continuavo a sfogliare i fogli che la segretaria mi aveva appena dato per orientarmi
"Tu sei Jaeden Lieberher, quello nuovo giusto?" chiese un ragazzo riccio e con gli occhi azzurri.
"Io sono Gaten, gli occhi e le orecchie di questo posto, sono al tuo servizio per qualsiasi cosa, guida, compagnia pranzo, spalla su cui piangere" disse
"In realtà sono più il tipo che emh soffre in silenzio" dissi

Dopo alcune ore di lezione che per fortuna avevo insieme a Gaten, arrivò l'ora di pranzo
"Ragazzi! Eccomi! Lui è Jaeden" disse Gaten a due ragazzi, una femmina ed un maschio
"Tu sei quello nuovo, io sono Noah, Noah Schanapp" disse un ragazzo moro
"Io sono Sophia, tu vieni dall'Arizona?" chiese l'altra
"Proprio cosi"
"Ma chi abita in Arizona non dovrebbe essere super abbronzato"
"Già forse è per questo che mi hanno cacciato" dissi facendo scoppiare a ridere i due, spuntò qualcuno da dietro che tirò via la sedia a Noah facendolo finire per terra

"Oh Chosen" urlò alzandosi da terra
"Fanno sempre cosi non ci fare caso" disse Sophia, spostai lo sguardo sulla porta
"Chi sono?" chiesi riferito ad un gruppo di sei cinque, c'erano solo due ragazze mentre gli altri tre erano ragazzi, erano tutti vestiti di bianco e erano pallidi
"Gli Oleff" disse disse Gaten
"Sono i figli adottivi di Dottor Oleff e signora, sono venuti qui dall'Alaska diciamo, qualche anno fa" spiegò Sophia
"Stanno sempre per i fatti loro" aggiunse Gaten

"Quella bruna è Millie, mentre l'altra rossa è Sadie, hanno una storia non credo sia legale" disse e annuì guardando le due ragazze prendere posto ad un tavolo
"Sophia non sono davvero parenti"
"Si, ma abitano tutti sotto lo stesso tetto, capisci?"

"Quello basso con i capelli castani è Jack, lui è strano veramente, sta con Finn, il corvino che ha l'aria di uno in agonia" disse e spostai lo sguardo sulla coppia che si teneva per mano

"E lui chi è?" chiesi riferito all'unico ragazzo da solo, lui al contrario degli altri era vestito di nero, i suoi capelli erano ricci e biondi e i suoi occhi scuri, quasi neri.
"Lui è Wyatt, è uno schianto assoluto, ovviamente, ma a quanto pare nessuna di noi gli sta bene, sai che me ne importa figurati" disse Sophia giocherellando con la sua insalata, girai lo sguardo verso il presunto Wyatt, ormai aveva preso posto vicino a Sadie, non sorrideva, non mangiava, non parlava, si limitava a fissarmi, finché non mi girai per tornare alla conversazione con Sophia e Gaten.

Tᴡɪʟɪɢʜᴛ «ᒍYᗩTT» Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora