Era mattina e come sempre la vecchia sveglia di Sunhi stava suonando animatamente in speranza di svegliare la giovane ragazza, che però non aveva alcuna intenzione di alzarsi dal suo letto. La sera precedente era rimasta in piedi fino a tarda notte in attesa di vedere la madre tornare dal lavoro, ma quest'ultima è tornata solo dopo che la castana si era addormentata. Sapeva che sua figlia si preoccupava spesso per lei infatti tutte le mattine le lasciava un biglietto sul tavolo della cucina per assicurarle che lei stava bene e non doveva preoccuparsi.
Anche quel giorno il biglietto della mamma non tardò a presentarsi come sempre nello stesso luogo con il piatto della colazione accanto, oggi era il primo giorno nella nuova scuola per Sunhi e la madre le aveva anche lasciato la divisa pronta e pulita. In un primo momento la ragazza pensò al fatto che sua madre le aveva preparato la divisa nonostante lo potesse fare benissimo da sola, poi si ricordò del fallimento della sera precedente e si maledisse internamente per la sua poca resistenza al sonno.
Sapendo che era ancora presto Sunhi decise di prendersela comoda, finì la colazione con calma e dopo aver sistemato il necessario per la scuola si andò a cambiare per poter indossare la divisa. Era la tradizionale divisa di una scuola pubblica, composta da una camicia bianca con una cravatta nera abbinata ad una gonna in plaid rosso.
Dopo essersi preparata si diresse verso la sua nuova scuola, non era ansiosa come si dovrebbe essere il primo giorno in una nuova scuola, si sentiva stranamente tranquilla in realtà. Forse solo un senso di stranezza iniziò a crearsi nella sua testa, nessuno la conosceva e lei non conosceva neanche un singolo volto tra tutte quelle facce che popolavano quell'edificio.
Non voleva fare molto caso alle occhiate indiscrete degli studenti, che in genere venivano lanciate a persone che nessuno di loro aveva mai visto, infatti decise di andare verso la segreteria per chiedere informazioni sulla sua nuova classe. A quanto pare si trovava al secondo piano ed era una delle prime aule che si potevano notare dalle scale dato il cartello che segnava la rispettiva sezione sulle porte.
Finalmente dopo un po' di tempo arrivò alla sua destinazione e non pensò molto sul da farsi una volta entrati nell'aula, fece finta di non sentire gli occhi dei suoi nuovi compagni di classe addosso e prese posto al primo banco vuoto che vide. Era abbastanza in fondo alla classe in modo da potersi distrarre senza essere notata ma aveva una visuale che permetteva comunque di vedere alla perfezione cosa stesse succedendo intorno a lei.
Era il primo giorno e non fecero una vera e propria lezione e i professori si limitarono semplicemente a illustrare il materiale scolastico per l'anno nuovo e fare un breve riassunto su quello che andava svolto durante l'anno. Nonostante questo Sunhi non era comunque riuscita a scamparla dalla fatidica presentazione da nuova arrivata e puntualmente ogni volta che cambiava insegnante si ritrovava a ripetere le stesse cinque righe scritte nella sua testa dalla prima ora.
Sunhi non era molto interessata a trovarsi amici o crearsi un gruppetto ma allo stesso tempo non riusciva ad immaginarsi quanto sarebbe stato brutto rimanere completamente sola negli anni successivi, così cercò di mostrarsi disponibile e amichevole, qualità che a causa del suo carattere aveva ben poco. Il tempo delle lezioni mattutine durò ben poco agli occhi della castana che dopo aver salutato l'insegnante con un inchino insieme alla sua classe si diresse alla zona pranzo della scuola.
Probabilmente era una delle sale più grandi dell'istituto data la quantità di persone che conteneva, era piena di tavoli con sedie e il bar dava al tutto un stile più confortevole. Consapevole che i gruppi di amici erano già seduti insieme decise di cercare un luogo più appartato o in alternativa un tavolo più tranquillo.
In quel momento però una voce acuta e abbastanza squillante la chiamò per nome da lontano. Le possibilità erano due: o la ragazza che l'aveva nominata l'aveva confusa con qualcuno con il suo stesso nome oppure si è immaginata qualcosa di strano a quanto pare. Si girò comunque per vedere quale tra le due ipotesi fosse vera e vide una ragazza che le sventolava in aria la mano in cenno di avvicinarsi.
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[ Help Me To Be Happy ]
FanficPark Sun-Hi è una liceale un po' insolita, invece di essere solare e gentile è una tipa solitaria e poco socievole. Dopo aver dovuto sopportare un passato fatto di rabbia e delusione riuscirà mai Min Yoongi a farla tornare felice e spensierata come...