Perché non arrivi

Nobody remember...but you

24 aprile 2020... il mio compleanno.
Finalmente era il giorno del mio compleanno mi sentivo felice, sinceramente non so perché ma lo ero.
Avevo deciso di dimenticare quando i miei amici mi avevano ignorato ed erano usciti insieme Senza di me, non glielo ho mai detto ed è meglio così . Per fortuna non capito' più, o almeno non lo avevo notato.
Vabbè, la prima cosa che feci appena sveglio fu controllare whatsapp.
Bang!
Un colpo al cuore che però dovevo aspettarmi, quello che vidi fu niente... definitivamente niente. Neanche un messaggio dai miei genitori , proprio niente. Be dovevo aspettarmelo. Cavolo sono stato uno stupido mi sono solo illuso.
I miei genitori non ci sono mai stati per me sempre impegnati con il lavoro non se ne saranno neanche accorti.
Ma tanto a me che me frega no?
Eppure mi sento male, mi importa davvero così tanto che qualcuno si ricordi di me?
Forse sì... ma ... più di tutti vorrei che lui si ricordasse di me.
-Dai non fare così mi fai deprimere anche a me.
- Tu devi stare zitta...non rompere adesso...per favore...
- WOW...
-Cosa?
- Nessuno si ricorda del tuo compleanno e tu ti rammollisci così non sei più il Bakugo che conosco anzi, da quando ti sei innamorato sei diventato debole.
- INNAMORATO? Ma chi? Io? No! Cosa stai dicendo? Non mi sono innamorato per niente.
- Sarà, ma quei capelli rossi, non ti fanno venire voglia di affondarci la testa in mezzo?
- Be... in effetti. NO!! Aspetta cosa ho appena detto.
- Hehe praticamente hai appena detto che ti piace.
- No non è possibile. Bakugo Katsuki non si può innamorare no.

Dopo aver finito di parlare con quella mia stupida coscienza, decisi di prepararmi e andare in classe. Appena aprii la porta mi ritrovai, a pochi centimetri dalla faccia, un ragazzo con occhi rosso rubino e una piccola e carina cicatrice, Aspe cosa no non è carina, non posso averlo detto.
- invece si.
- zitta te
- va bene va bene calmati

-Hey Bakubro ti senti bene?-
Una voce mi riporti alla realtà, la voce che volevo sentire per il resto della mia vita,
Quella di Kirishima.
Dopo un attimo mi ripresi e parlai:
- Sì...sto bene, cosa ci fai tu qua?
- Volevo farti gli auguri ti avevo mandato un messaggio ma non lo ha inviato.
Il rosso mi mostro il telefono con il messaggio che non si era inviato, guardai l'ora. MEZZANOTTE!!!
Era rimasto sveglio fino a quel ora solo per mandarmi quel messaggio.
-Bakugo Bakugo stai bene? Ho fatto qualcosa di sbagliato? Parlami! Bakugo!
Solo quando sentii che il rosso mi chiamava preoccupato mi accorsi che stavo piangendo. Perché? Ero davvero così felice da commuovermi e piangere. Ero davvero così debole.
Mi ripresi e gli risposi
- Sì sto bene anzi benissimo, sono felicissimo, grazie te ne sei ricordato e non lo hai ignorato!
- Perché avrei dovuto scusa.
- Non so, non guardarmi per favore
- Cosa? Perché?
- Perché in questo momento sono debole.
- Io non ti trovo debole anzi sei la persona più forte che conosca.
A quella frase mi prese qualcosa non so perché ma feci ma lo feci e basta. Allungai le braccia verso di lui le unii dietro la sua schiena e lo strinsi in un abbraccio. Lui ricambio quasi subito. Appoggiai la testa tra la sua spalla e il collo e comincia a singhiozzare sempre più forte.
Ecco di cosa avevo bisogno, una spalla sincera, serena e consolante su cui piangere.
E quella spalla era di Kirishima.

Angolo stupida me
Uno scusate se ci sono errori di accenti ma non mi lascia fare le parole accentate non so perché. Comunque scusate se non ho aggiornato ma tanto sto parlando da sola perché questa storia non è ancora stata letta da nessuno(sad🥺) ma a me non frega quindi andrò avanti.
Ciauuuu giente bellaAaa
P.S. lo so ho scritto giente ma vi chiamerò così.