Cominciavo ad essere stanco di tutti quei cambi di location.
Non solo mi facevano girare la testa per un minuto buono, ma avevo anche iniziato ad odiare rivivere tutti quei ricordi.
Insomma, io avevo deciso di farla finita proprio per non avere più nulla a che fare con la mia vita, ma continuavano a ripresentarmisi davanti agli occhi tutti i miei momenti più importanti, che avevano contribuito a rendermi la persona che ero.Anche se, vista la fine che avevo deciso di fare, non dovevo andare proprio fierissimo di ciò che ero diventato.
Mi riscossi da quei pensieri guardandomi intorno.
Riconobbi subito camera mia, ma stranamente non c'era nessuno.Mi chiesi dove fosse il me stesso di ormai chissà quale età, di solito capitavo sempre nelle sue vicinanze, quindi non doveva essere troppo lontano.
Uscii dalla stanza, cercando qualcuno con lo sguardo, ma non vidi nessuno.
Scesi così le scale, magari avrei trovato qualcuno, ma ancora niente.Aggrottai le sopracciglia, che ci facevo lì se ero solo?
A quel punto mi rassegnai al fatto che avrei dovuto aspettare pazientemente il prossimo ricordo, e feci per tornare in camera mia, almeno avrei aspettato steso sul letto.
Ma quando stavo per entrare, sentii delle voci alla mia sinistra, e mi voltai di scatto."Tae... Non sono più sicuro di volerlo fare, non sono affatto pronto" sentii dire a quello che probabilmente era il me del passato.
Mi avvicinai, e vidi che insieme a lui c'era anche Taehyung.
All'inizio non capii a che si stesse riferendo, che cosa dovevano fare lì in mezzo al corridoio? Ma poi feci caso a quale fosse la porta di fronte a loro, e mi ricordai tutto."Kook" esordì Taehyung, e si voltò verso di lui "sono passati sei mesi, ieri eri convinto di volerlo fare".
Gli prese le mani, sorridendogli dolcemente:" Cos'è che ti blocca?"
Jungkook abbassò lo sguardo, anche se lo confortava il suo tocco, si sentiva un po' più tranquillo. Iniziò a parlare dopo un sospiro pesante:" È che... Lo so che è passato molto tempo da quando è successo, però..."
Lasciò la frase in sospeso, solo per guardare verso la porta alla sua destra.Mi sentii un po' male anche io guardandola, quella era la porta della camera di Junghyun, mi ricordavo bene l'angoscia che mi assaliva ogni volta che mi ritrovavo a passarci davanti.
"Però?" domandò Taehyung, spronandolo ad andare avanti.
"Però ho paura" alzò lo sguardo per incrociarlo con il suo. "Ho paura di rivedere tutte le sue cose, io non entro qui da prima che... se ne andasse" finì il discorso a voce più bassa, non voleva guardare Taehyung, si sentiva decisamente patetico.
Lo sguardo del maggiore si addolcì, e si portò una delle mani di Jungkook alle labbra, per lasciarvi un bacio lieve:" Lo so che fa paura, ma sono qui con te, va bene? Possiamo entrare anche per due secondi soltanto, sarebbe già un passo avanti".Jungkook alzò finalmente lo sguardo su di lui, e poi guardò la porta, mordicchiandosi il labbro pensieroso. "Sei davvero sicuro che sia il momento giusto?"
Taehyung gli sorrise:" Sei stato tu a dirmi di convincerti se avessi voluto tirarti indietro, se ti lasciassi andare via non sarebbe corretto nei confronti di Jungkook del passato".Roteai gli occhi quasi scocciato, la colpa d'altronde era sua se il suo Jungkook del passato era finito con una decina di pillole giù per la gola.
Ma il minore sembrò confortato dalle sue parole, e annuì quasi impercettibilmente. "Tu sarai lì con me..." questo, Taehyung glielo aveva già assicurato, ma serviva a convincersi ancora di più.
L'altro annuì con un sorriso, e dopo una breve esitazione si chinò in avanti, per lasciargli un dolce bacio sulle labbra:" Sarò lì con te".Non potei fare a meno di aprirmi in un piccolo sorriso, mi ricordavo bene quel periodo.
Dopo la morte di mio fratello, Taehyung mi era stato più vicino di chiunque altro.
Non si era mai stancato dei miei crolli emotivi, del mio continuo malumore, di tutte le lamentele, i pianti, i brutti pensieri... Mi aveva aiutato a superare la cosa, poco per volta.
Ad una persona esterna magari poteva sembrare che quasi volesse prendere il posto di mio fratello, dato come si prendeva cura di me, ma non era affatto così.
Non mi ero dimenticato di quel bacio, in ospedale, come non mi ero dimenticato della sensazione che mi aveva provocato. Ed, evidentemente, per Taehyung era lo stesso.
Avevamo iniziato a scambiarci qualche bacio ogni tanto, ma la sensazione era così piacevole che avevamo fatto in modo di farlo più spesso.
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ѕeven мιnυтeѕ |тaeĸooĸ|
Fanfiction[COMPLETATA] "ιn вaѕe aι мιeι calcolι, qυello ѕareввe dovυтo eѕѕere l'υlтιмo caмвιo ѕcena тeмporale, e ѕperavo vιvaмenтe cнe ғoѕѕe coѕì. avevo ғιnalмenтe capιтo dι coѕa ѕι тraттaѕѕe тυттa qυella ѕerιe dι ғlaѕнвacĸ, ancнe ιo avevo ѕenтιтo parlare de...