Ehi ciao, per chi non mi conosce, sono Lorenzo, un ragazzo diciottenne che è decisamente troppo introverso e l'unico modo che ha per esprimere sè stesso, è scrivere.
Sì perché, nonostante sia disortografico e disgrafico, questo ragazzo non ha mai esitato a scrivere quando stava male, certo, molto spesso cancello ciò che scrivo, ma almeno mi sfogo.
Questa è la mia storia, può essere felice o triste, ma non mi importa.
Sono nato il 02/11/2001 in un paesello della Lombardia, nato da un padre strano ma molto leale e da una madre molto premurosa nei miei confronti.
Per chi non lo sapesse, anche se credo difficilmente possa succedere, sono scorpione, ciò probabilmente ha segnato la mia esistenza, o forse sono solo troppi dettagli che coincidono.
La mia infanzia non è mai stata troppo "favolosa" anzi, è stata molto confusionale, litigi con mio padre, con i miei compagni d'asilo (che strana cosa, non ero affatto difficile da capire... giusto un pochino).
Durante la mia infanzia però, ho passato molto tempo in ospedale, ho sempre avuto problemi con la mia salute e con la mia schiena.
A 5 anni sono stato operato per un'ernia, tra l'altro in stato avanzato, fortunato come sempre insomma.
Poco dopo decisi, insieme ai miei genitori, di prendere un cane, ovvero la mia Kika.
Crescendo ho formato un carattere debole, essendo stato sempre bullizzato per la mia altezza (ero il più piccolo in mezzo a dei giganti) e da lì iniziò un calvario durato troppo, davvero troppo.
Ecco che, facendo un salto temporale (Byron Love apprezza) si va a vedere il me delle medie, un ragazzino timido, scontroso, aggressivo, insomma, incoerente e bastardo.
In prima media, nonostante i bulli, ho fatto finta di nulla e sono passato, in seconda media invece, no, sono crollato.
Quell'anno, per iniziare bene il secondo quadrimestre decisi di correre su delle felpe (grande Lorenzo) e mi ruppi un braccio, frattura a legno verde composta.
Durante il mese con il gesso i miei voti sono migliorati, ma appena è finito, tutto è crollato un'altra volta.
Stavolta per un fatto che terrò personale, per motivi che in pochi sanno e in pochi sapranno.
Poco dopo, a maggio, mi ammalai, colpa della depressione, ahimè certificata, colpa dei polmoni indeboliti, presi una bronchite abbastanza seria, rischiai inizialmente di morire, poi di perdere un polmone, cosa che successe ma solo parzialmente.
L'anno dopo, senza i compagni di prima, mi risollevai, nonostante qualche problemino tipico, ma dettagli.
Nel 2016 mi dedicai un pochino al calcio, come ruolo di portiere, parai anche un rigore, quindi non male come "esordio" in un ruolo mai provato.
Nel 2017 altra ricaduta (ohssy) rottura dell'omero destro in modo scomposto con interessamento del nervo della mano, infatti non riuscivo a muoverla minimamente.
Questo "calvario" durò 6 mesi, 2 con i ferri nel braccio e i restanti 4 per la fisioterapia (i dottori dicevano che dovevo star fermo 1 anno intero).
Dopo tutto questo casino, iniziò il 2018, per la carità, carino, fino a luglio, fu il mese in cui, per colpa di un incidente ho perso una persona a me importantissima, una persona dal cuore d'oro.
Questo mi uccise, mentalmente e psicologicamente, ci sto ancora male a volte e in quelle volte penso di non essere abbastanza forte per andare avanti, in quei momenti mi nascondo da tutti e non mi sentono più per anni.
Nonostante tutto questo, l'anno dopo, a Marzo, conobbi una ragazza che piano piano diventò fonte di ispirazione per i miei traguardi, ovvero la mia bestie (ora la chiamo così perché la amo e lei lo sa eheh).
Durante tutto questo periodo, non ci siamo mai staccati, siamo sempre rimasti in contatto, come se fosse tutto così semplice.
A luglio decisi di provare la strada dell'amore, andò bene fino ad un certo punto, poi, è stata stroncata da certi atteggiamenti sbagliati da parte in entrambi (questo non vuol dire che non la ami più, significa che sto andando avanti perché è inutile rimuginare su certi fatti del passato... detto da me poi).
Questo Febbraio poi, iniziò il calvario del coronavirus, cosa che colpì a livello globale tutti.
Ora sono qui, a scrivere della mia vita per sfogarmi un po', proprio perché boh, dovevo farlo.
Ora, non voglio vedere commenti "oh no sei forte" e palle varie, se sono strutturati o sono in risposta a qualche frase in particolare, li accetterò molto più volentieri.
Detto questo, se stai male, ascolta musica, scrivi, fai video, canta, sfogati, fai di tutto per sfogarti, mai tenersi tutto dentro inutilmente, ti distruggi solo nel profondo e finisci per "ucciderti" a volte in modo letterale, a volte in modo psicologico, sta di fatto che dopo questo, non sei più te stesso.
Ora, non voglio finire questo tema con 794 parole quindi arriverò esattamente a 800.