Capitolo 14

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Drinnn drinnn
Spengo la sveglia e mi preparo per l'ennesimo giorno di scuola.
Vi vesto così e mi trucco.

Scendo, faccio colazione e poi andiamo a scuola

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Scendo, faccio colazione e poi andiamo a scuola.
<sei pronta per il compito di scienze?> chiede Mark mentre andiamo verso gli armadietti
<per niente> dico sbuffando
<tranquillo ti suggerisco qualcosa> dice ridendo
<ciao Leyla> sento la voce di quella troia, cioè volevo dire di Nadya.
<ciao> dico guardandola male
<tieni Payton l'ha dimenticata a casa mia> dice passandomi una sua felpa
<questa ce l'aveva su ieri> dico prendendola
<appunto> dice sorridendo prima di andarsene
<ci ha spruzzato il suo profumo sta puttana> dico annusando la felpa
<Leyla, calmati> dice Mark
<sono calmissima> dico sorridendo mettendo la felpa nell'armadietto
<a Payton di penserò dopo> aggiungo sistemandomi la gonna
<okay> dice poco sicuro

<com'è andato il test?> chiede mentre usciamo dalla classe
<di merda> dico aprendo l'armadietto
Prendo la felpa e lo richiudo.
<dove vai?> chiede guardandomi
<a casa, salto le ultime 2> dico andando verso l'uscita
<non fare scenate, ascolta la sua versione> dice riferendosi a Payton
<tranquillo> dico sorridendo prima di uscire

<ciao> dico entrando
<che ci fai a casa?> chiede Anth
<dov'è Payton?> chiedo
<è uscito> dice Jackson
<okay, grazie> dico prima di riuscire di casa
Chiamo Payton
P: ciao amore
Io: dove sei?
P: da Jacob
Io: arrivo
P: ma non sei a scuola?!
Io: sono uscita prima
P: perché sembri incazzata?
Io perché lo so
P: con me?
Io: si
Gli metto giù e vado verso la casa di Jacob.
<ciao tata> dice Payton aprendo la porta
<tieni> dico lanciandogli in faccia la felpa
<dove l'hai presa? non la trovavo da nessuna parte> dice tranquillo
<mi stai prendendo per il culo?> chiedo guardandolo male
<cosa??> chiede confuso
<senti il profumo> dico
<non è il mio> dice schifato
<prova ad indovinare di chi è? dovresti conoscerlo bene> dico incrociando le braccia
<è quello di Nadya> dice sospirando
<esatto> dico girandomi per andarmene
<Leyla aspetta> urla ma non lo ascolto.
Rientra, penso per prendere le sue cose e poi riesce per seguirmi
Arrivo a casa prima di lui e mi chiudo in camera.
<Leyla apri ti prego> dice con il fiatone bussando
<perché dovrei?> chiedo mentre le lacrime iniziano a uscire da sole
<perché ieri non ho visto Nadya> dice
<certo, certo> dico sarcastica
<giuro, ieri sono andato al Mc con Dylan e ho dimenticato lì la felpa, lei l'avrà trovata, l'ha riconosciuta e l'ha presa, ti giuro che non sono andato da lei> dice
<ti prego, apri> aggiunge
<aspetta> dico alzandomi dal letto
Apro la porta a testa bassa e lui mi abbraccia.
Mi stacco e mi siedo sul letto
<hai pianto?> chiede guardandomi
<noooo, è una nuova moda portare il mascara così> dico sarcastica
<scusa, domanda stupida> dice ridendo mettendosi in ginocchio davanti a me per arrivare, più o meno, alla mia altezza da seduta
<Leyla, ti devi fidare di me, non ha senso continuare così> dice prendendomi le mani
<mi stai lasciando?> chiedo mentre il mio cuore perde un battito
<assolutamente no, ti amo> dice prendendo il mio viso tra le mani
<però ti devi fidare di me> dice sfiorando con il pollice la mia bocca, io annuisco
<non devi credere a lei, sai che fa di tutto per dividerci> aggiunge
<si ma...> mi fermo non sapendo cosa dire
<va bene così, non devi giustificarti> dice di nuovo prima di baciarmi
<ti amo> dico facendo scendere un'altra lacrima
<anch'io ma basta piangere> dice iniziando a darmi una serie di baci a stampo
<okay, basta> dico ad un certo punto ridendo leggermente
<vado a struccarmi> dico alzandomi
Mentre mi strucco sento qualcuno aprire la porta e vedo entrare lui
<cosa c'è?> chiedo vedendolo lì fermo a fissarmi
<sei andata a scuola vestita così?> chiede alzando un sopracciglio
<si(?)> dico confusa
<quanti ci hanno provato?> chiede incrociando le braccia
<nessuno> dico ridendo mentre butto i dischetti di cotone che avevo usato per stuccarmi
<menomale> dice facendomi girare verso di lui, mi prende in braccio e mi fa sedere sul lavandino
Inizia a baciarmi e fa scendere le sue mani sulle mie natiche che stringe.
Sentiamo aprire la porta ma Payton non si stacca
<ma che cazz> dice Anth uscendo e scendendo al piano inferiore subito.
Scendiamo anche noi.
<che succede?> chiede Chase ridendo
<vi prego toglietemi quell'immagine dalla testa> dice Anth mettendosi le mani in faccia
<oddio Anth, ci stavamo baciando> dico sbuffando
<non era un semplice bacio quello> dice guardandomi
<effettivamente> dice Payton
<non è vero, era un bacio normalissimo> dico guardando male Pay
<basta parlarne vi prego> dice scuotendo la testa come se questa cosa lo aiutasse ad eliminare quell'immagine dalla testa.
<vabbè che mangiamo per cena?> chiede Payton
<boh ordiniamo le pizze?> chiede Jack
<sii> dico saltellando
<non saltare> dice Payton tirandomi giù la gonna che si stava alzando
Arrivano le pizze mangiamo e poi andiamo in camera.
Appena entro sento il profumo che la felpa aveva rilasciato per tutta la stanza di Payton.
Apro le finestre e prendo la felpa di Payton e la porto in bagno per metterla in lavatrice
<cosa stai facendo?> chiede Payton
<faccio sparire il suo odore dalla tua vita> dico sorridendo
<okay> dice ridendo
<andiamo a dormire?> chiede
<si> dico andando verso di lui
<o vuoi andare nel nostro posto?> chiedo mordendosi il labbro
<va bene> dico stampandogli un bacio
<quindi andiamo?> chiede
<si, però domani ho scuola> dico
<tranquilla torneremo in tempo> dice
<okay> dico sorridendo

𝗩𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝘁𝗲 𝟮// Payton MoormeierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora