Habit-SEVENTEEN
Una volta finito il piccolo viaggetto, il bus si ferma nella stradina di casa mia, dove mi aspettava l'inferno.
Mi guardo attorno, nel bus, prima di scendere e osservo la ragazza alzarsi, chiudere il libro e iniziare a scendere dal bus.
Faccio lo stesso, continuando a guardarla mentre passeggia indisturbata, leggendo attentamente il suo libro.
«FA' ATTENZIONE!» le grido, attirando la sua attenzione; si gira e guarda dappertutto, per poi posare lo sguardo su di me, si acciglia, sorride annuendo e poi si rivolta in avanti, continuando a camminare.
Mi gratto la nuca e sospiro lentamente, prendendo la strada di casa mia.Giungo a casa mia, dove mio padre siede a capo tavola con uno sguardo superiore e superbo, mentre mia madre siede accanto a lui, sguardo basso, impaurito e insicuro.
Procedo verso di loro, getto la mia cartella via da me, probabilmente sul sofà;
Sbatto le mani sul tavolo, facendo innalzare gli alimenti sul tavolo, mio padre mi squadra, inarcando le sopracciglia.
«Perchè sei tornato con quindici minuti di ritardo, ragazzino?» domanda lui, guardandomi ancora.
«Ho avuto un contrattempo-» mi interrompe, parlando sopra le mie parole.
«Specifica.»
«Ho per sbaglio scambiato un libro con un mio amico, non ce n'eravamo accorti e quindi ho dovuto seguirlo sul bus.» chiarisco, smettendo di reggere il nostro contatto visivo; mi madre mi fissa con le lacrime agli occhi.
«Tutto qui?» continua lui.
«Sì, tutto qui.» termino la nostra conversazione e poi afferro qualcosa dal tavolo, mettendolo in bocca e masticandolo.
Mi siedo di fronte a mia madre, e quando mio padre abbassa la guardia, le mimo qualche parola, come “che è successo?” e domande varie.
Lei si schiarisce la voce e sussurra qualcosa tra sé e sé.
«Vado a togliere il bucato, fra poco pioverà, non vorrei che i vestiti si bagnassero.» si drizza e si allontana dal tavolo, fingendo di andare a togliere il bucato.
La seguo e la aiuto.
«Che cosa ti ha fatto?» borbotto, guardandola.
«Dopo ti spiegherò.» rispose lei, sussurrando.
Annuisco e rientro dentro, aggrappando il libro, e mi reco in camera mia.Mi stendo sul letto cigolante, a pancia in su, osservo il vuoto e poi lo sguardo passa al libro. Lo posiziono davanti ai miei occhi, sperando non mi cada in faccia, e inizio a leggere le prime righe dell'introduzione.
Friends- BTS
Qualcuno bussa leggermente alla mia porta, alzo la testa, guardando la porta chiusa.
«Avanti!» grido, la porta si apre lentamente, mostrando mia madre sorridente che è affiancata da Beomgyu e Yeonjun.
Mi aggiusto sul letto.
«Voi che ci fate qui?» chiedo, senza sapere il motivo del perché siano qui.
«Volevamo farti compagnia.» sorride Beomgyu.
«No, grazie, non ne ho bisogno.» mi butto all'indietro e sento una seconda forza sul letto, giro il capo e mi ritrovo Yeonjun accanto a me.
«Eddai, non essere così...»
«Così, come?»
«Così...così solitario.»
«Perchè? Non ti piaccio da solitario?»
«Ehi!» mi spinge leggermente e ridacchio silenziosamente.
«Possiamo, allora, essere tuoi amici?» chiede Beomgyu, stando fermo davanti alla porta con uno sguardo supplicante.
«Ma io non voglio amici!» insisto ancora una volta.
«Ti prometteremo di essere bravi amici!» supplica ancora Beomgyu.
«Non mi sembra di avervelo chiesto, e poi lo dicono tutti ma nessuno fa le proprie parole.» affermo, ma i due mi fissano teneramente.
«Cosa vi prende?» chiedo disgustato.
«Ti prego...» Yeonjun incrocia le mani per pregarmi ma niente mi smuove.
Nego nuovamente ma loro si inginocchiano, mi scappa una risatina minuscola e li intravedo già sorridere.
«Non fatevi strane idee.» affermo ma loro non fanno caso alle mie parole.
«Vi testerò per una settimana, se sarete buoni amici, beh, sarete per davvero miei amici, ma se vedrò anche solo un minimo e unico comportamento sbagliato, vi taglierò fuori dalla mia vita, d'accordo?» propongo io, loro agitano il capo sopra e sotto, continuando ad assicurarmi questo e quell'altro.Inner Child-BTS
Una volta arrivata sera, i due se ne vanno, lasciando di nuovo il silenzio che riempiva quella stanza prima che arrivassero;
Scendo al piano di sotto, nel salotto, buttandomi sul sofà, afferro il telecomando e inizio a scorrere tra i canali della TV, ma non c'è nulla di interessante, decido di riprendere il libro.
Mi attira troppo...
Inizio a sfogliare molto velocemente le pagine ma qualcosa vola fuori da esse, un bigliettino...
![](https://img.wattpad.com/cover/226263808-288-k144618.jpg)
STAI LEGGENDO
Sʜʏ Bᴏʏ ᶜʰᵒⁱ ˢᵒᵒᵇⁱⁿ
FanfictionAveva un problema col mondo e il mondo ce l'aveva con lui, Choi Soobin, cresciuto in una famiglia amorosa e affettuosa, il mondo esterno era troppo crudele, Soobin decise di chiudersi in se stesso, proteggendosi dalle persone che lo avrebbero ferito...