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꧁𝚃𝚛𝚎𝚗𝚝𝚊𝚍𝚞𝚎꧂

"Jae," un piccolo gemito lasciò le sue labbra quando il più piccolo, ma non troppo, lo spinse contro il muro. Infilò una gambe tra le sue facendolo rialzare, una delle sue magre gambe non toccava terra. La manica della camicia aperta era abbassata così che potesse baciargli per bene il collo, le clavicole che adorava in una maniera inspiegabile. Lo annusò leggermente, "sei così buono hyung," baciò nuovamente i punti in cui qualche secondo prima aveva lasciato dei succhiotti.

"Jae fermati, qualcuno potrebbe sentirci," cercò debolmente di allontanarlo, in fondo non voleva che si fermasse. Voleva lasciarlo continuare, voleva lasciarsi toccare, baciare, amare.
Però da l'altro lato non voleva che qualcuno li vedesse, non voleva che gli altri sapessero di loro due, in particolare Haechan e Mark a cui aveva detto di non stare insieme.

Si sentiva così male, si sentiva così sbagliato, che leader era diventato? Lasciarsi sopraffare dall'emozione, lasciarsi ammaliare dal fascino di quel ragazzo, come aveva potuto farlo?

"Hyung, ti desidero così tanto," lo guardò negl'occhi. Cosa gli stava facendo? Aveva reso Jaehyun un mostro. Sembrava lo desiderasse costantemente, lo cercava anche durante la notte.

Lui provava qualcosa di davvero speciale per Jaehyun, ovviamente preferiva nasconderlo vista la sua posizione. Ma aveva paura che per l'altro fosse solo sesso, dopotutto non poteva di certo obbligarlo. La loro situazione attuale non era tanto male, voleva solo nasconderla agl'altri.

Peccato che non finì molto bene.

"Chi cazzo sta orgasm- TAEYONG, JAEHYUN!" Urlò scioccato prima di scoppiare a ridere, "Johnny hyung ho vinto la scommessa, dammi i soldi forza." Se ne uscì per andare dal maggiore, scommessa? Di cosa stava parlando? Si allontanò in fretta, peccato che il presunto fidanzato gli prese la mano e lo spinse di nuovo in bagno, ma questa volta non si sarebbe dimenticato di chiudere la porta.

-Hilary