Gaia Esposito vive in un brutto quartiere di Napoli e fa parte di una gang.
Il fratello maggiore è morto e da quando lui è morto la madre ha abbandonato lei e la sorellina con loro padre (drogato).
Il padre sceglie di portare via le sue figlie da Na...
Come ogni mattina alle 7:30 sono sveglia. Ormai sono abituata a dormire poco con le corse clandestine faccio sempre tardi però non so neanche io il perché mi sveglio sempre presto. Appena mi sveglio mi assicuro che mia sorella stia dormendo una volta fatto questo mi vado a fare una doccia ghiacciata si lo so sono strana ma io la preferisco fredda. Oggi è una giornata di merda per colpa di mio padre e del suo spacciatore dobbiamo lasciare Secondigliano per andare a Rozzano ,che poi mica dici andiamo al centro di Milano? NO noi lasciamo un brutto quartiere per andare a vivere in un altro brutto quartiere bella vita no!!! Mi vesto con:
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Lascio i capelli sciolti e lisci e mi trucco con solo correttore e mascara. Le valige le ho già fatte spedire e la casa lo fatta preparare da un paio di nostri uomini che si sono trasferiti lì qualche anno fa ,devo ammettere che quel quartiere è conciato un pochino meglio del mio ma non mi importa Napoli sarà per sempre la mia casa. Alle 9:30 partiamo o almeno io e mia sorella partiamo nostro padre è già lì da una settimana perché si nostro padre è un drogato che fa finta di non avere figli ma è pur sempre mio padre e non me la sento di lasciarlo solo. Appena arriviamo una bambina ci corre in contro deve avere l'età di Maria è davvelo piccola <<Ciao sono Anna siete nuove? Non vi ho mai visto> stavo per parlare quando mia sorella risponde <<si siamo appena arrivate io sono Maria e ho 6 anni tu quanto anno hai?>> <<anche io ho 6 anni,vogliamo essere amiche?>> <<siiii>> certe volte mi piacerebbe essere ancora la bambina spensierata di un tempo,basta guardare loro si sono viste 2 minuti fa e già sono amiche invece nel mio mondo prima di essere amica di qualcuno devi assicurarti di capire quali sono le sue intenzioni infatti gli unici amici che ho sono i componenti della Gang ,a distrarmi dai miei pensieri è la voce della piccola bambina,Anna si mi sembra si chiami Anna <<sai sei davvelo bella>> adoro il modo di parlare dei bambini li rende così teneri << grazie piccola anche tu sei molto bella,ma dimmi un po' che ci fai per strada tutta da sola?>> <<allola ero a casa con il mio flatellone Vincenzo però mi scocciavo quindi sono uscita>> <<ok allora facciamo così io ti riaccompagno da tuo fratello che si starà di sicuro preoccupando e più tardi ci rivediamo ok?>> <<siiiiii va bene va bene>> dissero quasi in coro lei è mia sorella ,quanta felicità le ho detto solo che ci saremmo viste più tardi però felici loro felici tutti . Mentre la piccola mi mostrava dove abitava capivo che abitiamo nello stesso palazzo sono felice in questo modo Maria avrà un'amica che abita vicino ,appena arriviamo mi fa vedere che la porta della sua casa è proprio difronte quella di casa nostra. Appena busso mi apre un ragazzo alto ,riccioluto che appena vede Anna subita la prende in braccio e le dice <<marò Anna me fatt piglià nifart aro sij iut?>> a quindi è anche Napoletano al che io rispondo -<< nun te preoccupà stev camminann nu pog,lagg vist e te lagg riportat ,sta buon>>- << sei napoletana?>> -<<si ci siamo trasferite oggi>>- <<ah ok comunque grazie>> -<<di niente>> stavo per andarmene quando Anna mi tira il braccio e dice <<vi plegoooo rimanete qui>> facendomi gli occhioni dolci,dai per quanto posso essere stronza con i bambini non ci riesco -<<va bene>> appena entriamo Anna e Maria si buttano sul divano a guardare un film sulle principesse,non so perché ma le principesse mi sono state antipatiche ma da quello che vedo lei non la pensa nello stesso modo
POV Vincenzo Appena l'ho vista mi ha subito colpito si vede che è una ragazza di strada,2 dei sui tatuaggi mi hanno colpito molto uno è quello sul braccio sembra quasi un'aquila infuocata mi sembra di averlo già visto da qualche parte ma non lo so chiederò ai ragazzi più tardi mentre l'altro è una pistola che ha tatuata sulla pancia chissà qua l'è il significato. Solo ora mi sono reso conto che la sto fissando mentre le guarda Anna e la bambina seduta vicino a lei sul divano che penso sia la sorellina di,di non le ho chiesto il nome <<come ti chiami?>> le chiedo subito -<<Gaia,tu?>>- <<Vincenzo,come mai vi siete trasferite qui?>> -<<problemi familiari vivevamo in un quartiere a Napoli e ora siamo qui>>- Abbiamo parlato forse per più di un'ora e da quello che ho potuto capire è una ragazza davvero tosta però non ama parlare di se stessa infatti abbiamo parlato quai solo di me. Ormai sono le 20:00 e Gaia e la sorellina sene sono andate da un po' e io sto scendendo con i miei amici appena scendo dal palazzo li vedo sul muretto e li raggiungo <<we ciao Ammò >> mia salutano tutti _<<ciao volevo chiedervi una cosa l'avete vista quella che è arrivata oggi in quartiere?>>_ <<si Ammò è una da non far incazzare>> *<<perché?>> chiede gloria in effetti vorrei saperlo anche io <<non so se avete visto il tatuaggio che ha sul braccio quello che assomiglia ad un'aquila infuocata ma è il simbolo di una gang di Napoli una delle più pericolose >> _<<bho wagliu oggi ci ho parlato e sembra una apposto>>_ *<<allora presentacela>>*dicono tutte sorridenti le ragazze in effetti le posso capire nel gruppo siamo 11 maschi e tre femmine,poi secondo me andrebbero molto d'accordo anche se sembra una molto diffidente.
