Era un giorno come un altro e come ogni santa mattina mi sono svegliato alle nove, mezzo incazzato oltre tutto, per il gran rumore che emetteva la sveglia del mio stupido coinquilino.
-Alex spegni quel maledetto affare!- gli gridai dalla mia stanza.
-Questa volta l'ho lasciata, per sbaglio, sulla scrivania e non ho la minima voglia di alzarmi quindi o vieni tu a spegnerla o la lascio suonare.-A questo punto, oltre ad essere contro il mondo già di prima mattina, mi alzai e mi diressi verso la sua camera lamentandomi peggio di un bambino. Spalancai la porta ed essa emesse immediatamente un forte rumore, le luci si spensero di colpo e sentii una sensazione di forte ansia che mi stringeva il petto a causa della mia fobia per il buio. In seguito, una luce comparve al di sopra dell'enorme scrivania di Alex e mi sentii toccare l'incavo del collo. Balzai in aria dallo spavento e la stanza fu divorata dalle mie urla da bambino piagnucolone che sono.
-Calmati, sono io tranquillo. Volevo semplicemente farti uno scherzo.-
-No ma fai con comodo tranquillo, non mi hai fatto venite un infarto, no no.- Lo ripresi.
Silenzio. Assolutamente silenzio. Il buio ormai era diventato il nostro migliore amico. Eravamo solamente io e lui in una stanza così piccola, inoltre, sentivo un certo caldo a causa della vicinanza dei nostri due corpi che per poco non si toccavano. Venni colto di sorpresa dalle sue enormi braccia che avvolsero pian piano i miei fianchi, persi un battito a sentire le sue mani stringermi in quel modo.
-Sei magnifico quando ti spaventi...- bisbigliò con voce roca vicino al mio orecchio leccandomi il lobo.
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quando capirai che sei solo mio...♡ ~IN REVISIONE~
Romancesei proprio carino quando ti spaventi... cit. Alex