La famiglia è importante, dicevano

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Pov's Rose🔥
La mattina dopo abbiamo preso l'aereo  alle cinque. C'è stato un po' di disagio (Liv si è addormentata mentre salivamo le scale) e un signore ha spintonato mamma, ma il volo è andato bene, tranne una turbolenza. E si sa che, come ogni Granger che si rispetti, ho paura dell'aereo. Non di volare, ma dell'aereo.

Comunque siamo arrivati a Gatwick di Londra alle due del pomeriggio e appena sono uscita e ho visto l'aeroporto mi è salito un groppo alla gola.

Abbiamo preso un taxi, sono quasi stata investita nel tentativo di chiamarlo e il tassista ha chiesto alla mamma il suo numero e poi siamo andati. Ci siamo fermati alla cittadina prima di Godric's Hollow perché i Babbani non conoscono la mia città Natale. In fondo sarebbe stato bello rivedere dopo tanto tempo i miei familiari.

E così siamo arrivati alla villa dove papà e Hugo abitano. Molto grande, con un giardino davanti piccolo ma che si vedeva che si estendeva dietro. Mamma ha aperto il cancello arrugginito e siamo entrati nel giardino.

La porta di legno si è aperta e non ho avuto nemmeno il tempo di vedere chi usciva che qualcuno mi stava abbracciando. Un qualcuno con la testa piena di capelli rossi come i miei, occhi color nocciola esattamente come i miei e lentiggini esattamente come te.

-Hugo? -ho domandato stupidamente. Certo che è Hugo!
-Ovviamente, sorellona.
-Non mi chiamare sorellona, eri molto più basso tre anni fa! Ora penseranno che sei tu il maggiore! Ah comunque Hugo ti voglio presentare una persona. Ti ricordi Liv? Be' Liv, Hugo, Hugo, Liv. Possiamo entrare? Voglio salutare papà.

Hugo ha provato a fermarmi, ma io ero già partita in quarta e in tre secondi ero abbracciata a papà come non facevo da tre anni. Sentirsi in videochiamata non è come abbracciarti dal vivo.

-È un sogno o io son desto? -ha detto papà appena l'ho abbracciato.
-Sei sveglio e io sono realmente qui!
-Sono contentissimo! C'è anche la tua amichetta bionda?
-Signor Weasley?

E si sono abbracciati. Che scena commovente.

-Vedo che sei cambiato da quando me ne sono andata. Hai studiato Shakespeare.
-Solo per fare colpo su di te.

Si sono anche baciati. Ho già visto persone baciarsi, ma vedere i tuoi genitori farlo ti mette un po' quel disgusto che ti fa scappare via a salutare i tuoi cugini.

Mentre correvo di sopra dove ricordavo ci fossero le camere di Lily, Dominique, Albus, James, mi sono stoppata pensando che fosse opportuno continuare a correre.

Quando sono fuggita non ho salutato nessuno di loro, tranne Domi che si trivava a casa da Hogwarts per malattia infettiva grave. Forse era l'unica persona con cui ero rimasta in buoni rapporti. Con Lily avevo già litigato prima della mia partenza. Ma Albus e James... che reazione avrebbero avuto?

Con il cuore in gola sono salita per le scale lentamente. Sentivo delle risate da una camera che recava la scritta "Albus" e degli urli striduli dalla camera con scritto "Lily".

Ho esitato un secondo, poi mi sono avvicinata alla porta di Lily e l'ho aperta di colpo.
Ero lì, sulla porta, con le due ragazze che mi fissavano incredule, e io lo ero quanto loro. L'ultima volta che l'avevo vista Domi aveva 14 anni come me e non era così bella e alta. Lo stesso Lily. La stessa Lily con cui avevo giocato per anni e che ora mi guardava sprezzante.

-Non può essere veramente lei. -ha detto Dominique.
-Infatti, mamma sa quanto la odi. E poi perchè dovrebbe ripresentarsi qui? Che rimanga in America.
-Lils, non parlare così. Io le voglio ancora bene.
-Si infatti Lils, non parlare così. -ho detto sorridendo.

Domi si è portata le mani alla bocca ed è corsa da me, poi mi ha abbracciato ed ero di nuovo la quattordicenne allegra che abbracciava le sue cugine dopo le vacanze estive. O meglio, la cugina. L'altra mi fissava come se fossi un macchia di sporco sulle sue scarpe. E per come sono fatta io, non mi puoi guardare male senza che io reagisca.

-Ciao Lily. -ho detto.
-Ciao, Rosaline.
-Lily, posso sapere perchè mi odi? Posso? Perché sono stata via tre anni e l'unica che non mi ha abbracciato sei stata tu. -ho esclamato innervosendomi.
-Ah, vuoi saperlo? Non ti sei disturbata a chiamarmi. Comunque, te lo dirò, perchè meriti di sapere il motivo del mio odio. Jasper Poguess.
-Oddio, quel troglodita? Credevo che l'avessimo superata.
-Sì, ma Rose! Io uscivo con lui. Era il mio quasi ragazzo. E tu ci sei uscita per vendetta, perchè io ti avevo battuto a Pozioni.
-Ho capito, ma pensavo che...
-Oh, adesso arrivi te a dirmi che pensavi qualcosa? Per favore, taci che non ce la posso fare a sentirti blaterare scuse inutili.

Ok. Voi non mi conoscete bene, non ancora. Io mi stavo innervosendo e parecchio, Domi se n'era accorta perchè quamto divemto nervosa arriccio il naso,ma Domi non sapve che non avrei fatto nulla a Lily. Comunque era ancora mia cugina.

-Lo sai che sono vendicativa. Non è stato bello quello che ho fatto, ma non è per quello che me ne sono andata. Non mi guardare così! Non ti dirò il motivo, tu non meriti di sapere.

E me sono andata sbattendo la porta.
La famiglia è importante, mi dicevano.
Proprio mentre mi chiudevo la porta alle spalle, la porta della camera di Albus si è aperta, rivelando un ragazzo della mia età, occhi verdi e capelli neri. Albus.

-Ehi...
-Sei Rose o una bambola gonfiabile? Papà è giunto all'ultima goccia.
-Sono io, Albus.
-Oh. Scusa Rose, anche se ce l'ho con te perché te ne sei andata, ho sognato questo momento un sacco di volte e ogni volta finiva con me che ti abbracciavo. Quindi... bentornata a casa, Rosaline Minerva Weasley.

E mi ha abbracciato. Era dal primo giorno di scuola sul binario che non lo faceva e a me era mancato molto in America, senza il mio migliore amico di sempre.

-Ma guardati, sei cresciuto e sei diventato alto!- ho detto spalancando la bocca.
-Be anche te sei cresciuta, ma non posso dire che sei alta. Voglio dire, quanto sei alta? Un metro e cinquantanove? -ha detto ghignando.
-Ehi, attento a come parli! Io e il mio fierissimo metro e sessanta siamo contenti di rivederti.
-Oh scusa Rosaline nanetta Weasley. Il minimo che puoi aspettarti è un po' di insulti amichevoli. Comunque il Gossip Magazine ha riportato fedelmente la litigata tra te e Lily e ogni cosa che si sa sulla tua partenza, poi ha preso di mira me, Domi e Alice. Sarà felice quando tornerai ad Hogwarts. -ha detto Albus guardandomi.

Mi ero dimenticata di quel giornale diabolico. Stare dopo tempo con Albus mi aveva fatto pensare a tutto tranne che alle conseguenze che avrei avuto quando il giorno dopo, primo giorno di scuola dopo Natale, sarei tornata ad Hogwarts. Mi faceva paura. Ma ero una persona nuova e non sarei mai tornata alla mia vecchia vita.

Anche James è uscito dalla porta ridendo con il controller in mano, quando mi ha visto non ha detto niente e mi ha abbracciato veloce, poi se n'è andato.

Ho riabbracciato Albus e con Liv sono andata nella mia camera, che non vedevo da tre anni e che non era cambiata di una virgola.

Come mi sono sdraiata sul letto non mi sono più rialzata, ho passato il tempo guardando vecchie serie tv anni duemila e film vecchi decrepiti.

Il giorno dopo sarebbe stata una delle più grandi sfide della mia vita.

Spazio meee🔥
Hola my cherries and fan d Harry Potter che vogliono la loro ff🙋
Comunque volevo dirvi che spero che questa storia vada bene, perché da grande vorrei fare la scrittrice e sarebbe bello iniziare così. Però, lasciamo stare il romanticismo alle persone romantiche che sono tutto il contrario☺
Bye🔥

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