*POV ANNA*
Ah...finalmente, oggi è sabato e posso fortunatamente godermi il weekend con le mie amiche. Purtroppo la mattina mi aspetta il solito appuntamento col primo banco di scuola, però sono così felice che neanche ci do peso. Vi chiedete come mai io sia così esageratamente felice semplicemente perché devo uscire? Beh, non ho mai avuto amici, non so cosa significhi uscire con qualcuno che non sia mia madre o mio padre. In questa settimana invece ho così legato con 5 mie compagne di classe che abbiamo deciso di trovarci tutte al centro commerciale della città.
Ovviamente c'è anche Marina, che è ancora più entusiasta di me, perché ci sarà anche una ragazza che le piace. Non ha voluto dirmi chi fosse, mi ha detto semplicemente che suona la tastiera ed è la ragazza più bella del mondo. Quindi, sostanzialmente, ci trascinerà tutte quante al centro commerciale perché c'è questa misteriosa ragazza che suona.
Finalmente suona la campanella e come sempre io e Marina scattiamo giù per le scale, evitando centinaia di persone per fiondarci sull'autobus. Oggi andiamo a mangiare a casa sua, perché ovviamente devo aiutare quella pazza a trovare un outfit perfetto per la sua tastierista.
" E se mettessi un top attillato rosso e una minigonna nera?"
Sputo l'acqua che stavo bevendo, colpendo in pieno un signore anziano appoggiato alle porte dell'autobus.
"Non ti sembra un po'...Troppo?" dico alla mia amica.
"Ma vaaa, devo conquistarla, mi deve notare" risponde Marina.
"Fidati...col colore di capelli che hai, ti noterebbe anche un ipovedente..." controbatto io.
Ma lei è troppo cocciuta e non si lascia influenzare dal mio pensiero. Quindi, poco dopo, mi ritrovo a dover mangiare in fretta una pasta al ragù scotta ed insapore, (fortuna che abbia scelto il linguistico e non l'alberghiero)per poi venire letteralmente trascinata nella sua cabina armadio.
"Chiudi gli occhi" mi dice Marina.
"Mari, non sei la prima ragazza che vedo senza vestiti..." rispondo io.
"Cretina, non è per questo, voglio che ci sia l'effetto sorpresa, capisci?" continua lei.
"Che tipa che sei..." concludo.
Ad un certo punto mi dice di aprire gli occhi e...
"Cristo santo sorella, ma sei uno schianto..! Altro che tastierista, conquisterai l'intera band e pure i manager!"
La mia amica quindi esce dalla cabina armadio tutta fiera e soddisfatta, facendomi segno di seguirla poiché è arrivato il momento di uscire con le altre.
Ci ritroviamo tutte insieme all'entrata del centro commerciale e vediamo un discreto numero di persone aspettare fuori dalle porte..Dio.. e che persone.. Tutti vestiti di nero, con borchie e piercing.
"Ma dove cazzo ci hai portate?" chiede una delle nostre amiche,Giorgia.
"Ehm..non ve l'avevo detto che mi piace il metal..?" risponde Mari.
"NO!" Rispondiamo tutte all'unisono.
Con espressioni indescrivibili, ci addentriamo nel covo di metallari e sgusciamo via correndo, andando a girare per negozi, aspettando che la band inizi a suonare.
Scattiamo decine di foto e ci proviamo una marea di vestiti, facendo incazzare le commesse che ci buttano fuori. Mentre scappavamo, Giorgia nel frattempo si gira con aria da cucciola e mi dice
"Anna...ho dimenticato lo zaino nel camerino..."
Non riesco a resistere ai suoi occhioni verdi e nel modo più naturale possibile, ritorno dentro al negozio, sperando che non mi vedano... ma non è così e mi ritrovo a correre con lo zaino in spalla, zigzagando tra le commesse.
Da lì a poco sarebbe iniziato lo show e Marina sembrava stesse per avere un infarto da quanto era agitata...Neanche sembrava accorgersi di tutti i ragazzi che la fischiavano mentre camminava messa così in tiro.
Ad un certo punto sentiamo una folla che inizia ad urlare, come indemoniata, e Marina ancora più indemoniata dei metallari, inizia a scaraventarci letteralmente giù per le scale mobili, facendoci quasi cadere. Non l'ho mai vista così, sembrava una di quelle directioner alla vista di Harry Styles...solo più aggressiva..Tutto per una tastierista madonna.
Cala per un attimo il silenzio e vediamo entrare questa band.
Per prima entra la famosissima tastierista, accompagnata dagli urli di Marina e da frasi sessualmente esplicite che penso sia meglio non riportare. Poi vediamo entrare il batterista.
"Ma aspettate, non è mica il nostro compagno di classe?" dico alle mie amiche.
Strano, penso...che cosa ci fa lui lì?
Poi mi rendo conto di tutto, quando sale l'ultimo componente, una ragazza purtroppo ben nota alla mia vista...
ALEX.
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Barbed Love
RomanceLa storia di due ragazze alla presa con l'amore, l'amicizia, la famiglia e l'adolescenza.