Beatrice
Non era Daniele. Ma quel Stefano, che mi guardava con un sorrisetto sulle labbra. E quelle labbra.... Scaccio questo pensiero dando la colpa all'alcol. Inizio a ballare e cerco di ignorare il ragazzo dietro di me. Il dj attacca out of my league, una canzone che amo tantissimo e sento farmi fare una giravolta. Mi ritrovo faccia a faccia con lui. Mi fissa intensamente le labbra ed io lo guardo negli occhi, così tanto verdi da farmi pensare ad un giardino. Poi parte il ritornello, e la ragazzina dentro di me si accende, e mi slaccio dalle sue braccia. Alzo le mani in alto e le muovo alla casaccio, mentre urlo le belle parole di questa canzone.
And you were out of my league
All the things I believed
You were just the right kind
Yeah, you were more than just a dream
You were out of my league
And you were out of my league
All the things I believed
You were just the right kind
Yeah, you were more than just a dream
You were out of my league
La festa continua. Tante canzoni passano, ragazzi e ragazze mi fanno gli auguri, Rachele raccoglie i regali ed io mo ritrovo abbracciata a lui dentro un bagno. Il suo profumo si mischia al mio, e ci addormentiamo così. Fino a quando non arriva uno schifoso risveglio.
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Stefano
La guardo mente dorme tra le mie braccia. Una sconosciuta davvero carina. In un'altra situazione sarebbe stato imbarazzante un risveglio così, ma in questo caso no.
Apre leggermente gli occhi quando sente delle risatine provenienti da fuori. Noto un telefono sporgere da sotto la porta del bagno. D'istinto lo afferro e mostro meglio la mia e la sua figura. Apre di scatto gli occhi e si alza immediatamente. Rido leggermente per la sua faccia. Capelli scombinati,rossetto sbavato e il vestito che la copre appena. E non abbiamo fatto nulla se non sbattere la testa siccome volevamo andare nello stesso bagno e finire come eravamo due secondi fa. Mi fissa sconcertata e cerca di sistemarsi. Apre di scatto la porta e si ritrova sei occhi davanti. Le sue due amiche e un ragazzo che ci guarda male. La afferra per un braccio e se la porta via. Mi alzo anche io e vado verso il lavandino. Mi aggiusto per non sembrare un senzatetto e lavo il viso. Mi giro e non trovo più nessuno. Esco e vado via dal limelove.
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Vivi La Mia Vita Come Sai Fare
HumorUn appartamento. Tre piani di scale, nessun ascensore. Otto stanze, quattro delle quali tutte personalizzate in modo diverso. Ma da chi? Da loro, il quartetto che vive a Roma. La più saggia, la mammona, è Rachele: ventiduenne presa dalla sua caffet...