Beatrice
Avevo sempre immaginato i miei vent'anni in un modo molto diverso. Quando avevo dodici anni fantasticavo su questo tipo di età, per esempio a venticinque anni dovevo sposarmi. E sempre a venticinque anni dovevo avere un figlio, maschio. Ero sempre stata molto leggera nelle scelte di tutta la mia vita, ma sulla questione matrimonio e figli ero molto dura sin da piccola. Mi aspettavo che a vent'anni avrei avuto una casa tutta mia o al massimo avrei avuto una, e sottolineo una coinquilina. Ed invece, sin dai miei diciotto anni, da quando ho visto un annuncio su subito.it con un affitto pari a duecento euro al mese, ho mandato in fretta e furia una mail di conferma e ho iniziato a fare le valigie. Dopo aver notato che la ragazza che ha messo l'annuncio aveva accettato, ho preso il primo treno per Roma e da Milano sono andata lì. Appena arrivata, come concordato con la ragazza che come username aveva il nome "lacavallanto" era lì che mi aspettava. Non assomigliava per nulla ad un cavallo e giustificai la sua scelta perché probabilmente aveva quel nome dalla sua adolescenza. Aveva dei bellissimi capelli ricci e delle unghie fatte veramente bene. Arrivate all'appartamento notai subito il giardinetto con delle altalene ed un amaca. «Non so se hai letto nell'annuncio ma non c'è l'ascensore, quindi dovrai fare tre piani di scale ogni volta» le sorrisi ma credo che il mio fastidio si potesse notare. Lei sembrava tranquilla mentre saliva le scale, mentre io alcune volte mi fermavo per respirare. Avevo un trolley e altre due valigie ed uno zaino sulle spalle. Finalmente arrivate iniziai a sentire un vociare che probabilmente apparteneva alle altre ragazze. Nell'annuncio c'era scritto che insieme ad Antonella c'erano altre due ragazze. Posai le mie cose vicino la porta ed andai verso la cucina, dove erano tutte e tre riunite. «Ehm ciao io sono Beatrice» dissi abbastanza in imbarazzo siccome tutte pensavano alla conversazione iniziata dalla ragazza bionda. Improvvisamente tutte e tre come se fossero dei robot, si girarono verso la mia direzione e si presentarono. Penso a questo momento successo anni fa mentre guardo un film con queste pazze: Rachele, l'unica bionda del quartetto, che da quando ha sedici anni lavora nel suo bar, il "Rachibar". Adesso ha ventidue anni e devo ammettere che è una specie di mamma per tutte noi. Poi c'è Tania, il fuoco acceso del gruppo. La sua stanza è occupata da trucchi e vestiti. Cosa che mi ha fatto risparmiare molto nel corso degli anni. Le voglio molto bene siccome mi aiuta molto appena le chiedo un consiglio. Litiga spesso con Antonella. E poi... Ci sono io. Beatrice Caruso, tra poco ventenne che va all'Università, adoro fotografare e viaggiare, praticamente ogni fine settimana divento una grande alcolizzata tra birre con gli amici di università e drink offerti da baristi nei locali.
Rido pensando al finale della mia storia da quando ho messo piede sul primo scalino di questo appartamento a Roma. Ma voi non lo conoscete ancora, quindi iniziamo...

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Vivi La Mia Vita Come Sai Fare
HumorUn appartamento. Tre piani di scale, nessun ascensore. Otto stanze, quattro delle quali tutte personalizzate in modo diverso. Ma da chi? Da loro, il quartetto che vive a Roma. La più saggia, la mammona, è Rachele: ventiduenne presa dalla sua caffet...