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POV jimin

<jimin vuoi uscire da quella stanza? è pronta la cena ed è mezz'ora che ti chiamo> mi dice mia madre dal corridoio con il solito tono scocciato <si mamma arrivo scusa, avevo la musica e non ti ho sentita, arrivo subito> le rispondo così alzandomi dal puff e appoggiando gli auricolari sulla scrivania, esco da camera mia e mi richiudo la porta alle spalle per poi andare a tavola dove gli altri già mi aspettano.
<oh ma allora sei vivo?> mi dice ironicamente mio fratello mettendosi la mano sulla fronte per drammatizzare un po' <gne gne ma quanto sei simpatico> gli rispondo sedendomi a tavola di fronte a lui mentre papà sta sulla mia destra e mia mamma poggia il cibo sul tavolo per poi sedersi alla mia sinistra <hai fatto tutte le lezioni e tutti i compiti vero jimin?> mi chiede mia madre riempiendosi il piatto di cibo <si mamma ho fatto tutto, ho finito alle 17 di fare i compiti> le rispondo io mentre lei mi serve <allora potevi farti vedere eh, mica ti mangiamo noi> mi dice come al solito <jimin è tre mesi che stai chiuso in camera tua quasi tutto il giorno, potresti anche smetterla e iniziare a calcolarci> aggiunge mio padre rimproverandomi come sempre <ogni tanto mi dimentico della tua esistenza, non ti fai mai vedere> aggiunge sta volta mio fratello come al solito sto discorso lo fate tutti i giorni, lasciatemi in pace cazzo penso mentre inizio a mangiare <scusate ma avevo mal di testa e sono voluto rimanere in camera a riposare> dico poi usando una delle solite scuse <sisi va bene di quello che vuoi> dice mia madre alzando poi gli occhi al cielo <va bene ho capito devo smetteterla di stare in camera mia, ora possiamo cambiare argomento?> chiedo scocciato mentre continuo a mangiare <che noioso che sei, comunque da domani si può iniziare a uscire ragazzi> dice poi lei e rimango abbastanza scioccato da ciò che ho appena sentito, mentre mio fratello festeggia <mamma, papà posso andare in camera ora che abbiamo finito di mangiare?> chiedo qualche istante sperando di poter andare in camera mia e loro annuiscono anche se non molto d'accordo, così mi alzo e vado in camera mia, mi chiudo la porta alle spalle e mi appoggio a questa mentre mi siedo subito penso a come sarà uscire, sono felice di vedere i miei amici, mi mancano tae, nam, jin e hobi ah e poi tae mi deve presentare il suo attuale ragazzo, sono felice di poter vedere loro e anche gli altri, ma l'idea mi terrorizza, non riesco nemmeno ad avere contatto fisico con la mia famiglia, e io prima vivevo dando abbracci a tutti e tenendo la mano intrecciata con quella di qualcun altro, ma ora.. non riesco nemmeno ad avvicinarmi, quando qualcuno della mia famiglia mi tocca o cose così mi vengono i brividi, vorrei solo staccarmi e nascondermi, non so perché sono così, o forse sì, ma non mi piace essere così, voglio poter abbracciare qualcuno senza sentirmi male, io non so come fare, e se non riuscissi ad abbracciare i miei amici? se non riuscissi a stargli vicino? tremila domande seguono nella mia mente mentre l'ansia mi assale, nel giro di qualche secondo non riesco più a respirare, non capisco niente, tremo e ho i brividi, non riesco a calmarmi, non capisco cosa succede attorno a me, è come se tutto il resto fosse ottavato alla mia vista e alle mie orecchie, non capisco nulla, le domande di prima sono le uniche cose che occupano la mia mente, tremo, seduto sul pavimento con la schiena appoggiata alla porta mentre cerco di respirare "jiminie quando ti senti male pensa a qualcosa di bello, qualcosa di semplice, che riesca a calmarti, guarda me, io quando ho attacchi d'ansia penso ai campi di fiori, su calmati e pensa a qualcosa di bello" ripenso alle frasi del mio amico hoseok, di quando una volta passando in corridoio mi ha trovato attaccato a una parete con un attacco d'ansia, mentre bambam cercava di farmi calmare e io andavo nel pallone, così cerco di pensare a qualcosa di bello, mentre provo a capire cosa sta succedendo attorno a me, cerco di regolarizzare il respiro e smettere di tremare, dopo qualche minuto a fissare il vuoto così mi riprendo un po' , anche se non del tutto, e poco dopo prendo il telefono da sopra al comodino e faccio partire la musica mentre mi corico sul letto, era da un po' che non mi venivano attacchi d'ansia, circa da quando ho messo in pausa tutto, dopo quella settimana.

lonely~yoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora