2 - Sabbia

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"Naruto , ti prego ... riporta Sasuke da me"
"Te lo prometto, Sakura"

"...mma...mamma?"
Un altro sogno di Sakura, interrotto dalla figlia che la stava scuotendo.
Sakura sbadigliò per poi ricordarsi di trovarsi sul fulmintreno diretto al villaggio della Sabbia.
"Mi sono appisolata...", la donna si lasciò andare a un altro sbadiglio.
Sarada assunse un espressione dispettosa e, ridendo sotto i baffi, disse "stai invecchiando , mamma"
e ne ricavò un buffetto in fronte che le lasciò il segno.
"Ahia! Non era un buffetto affettuoso questo!"
Sakura cominciò a ridere , divertita, baciando poi la fronte di sua figlia, rendendola paonazza.
"Tu devi vedere i buffetti di Lady Tsunade... con un dito sarebbe stata in grado di fracassare il cranio di chiunque.
Una semplice schicchera... e ti ritrovavi invalido"

Sakura fissò il panorama fuori dalla finestra , sempre con un espressione malinconica.
"La signora Tsunade è proprio forte, eh?
L'ho vista una volta... fa paura , anche più paura di te"

Sakura trattenne una risata e si voltò verso Sarada.

"Lei è una dei tre ninja leggendari, Tsunade la Principessa delle Lumache

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"Lei è una dei tre ninja leggendari, Tsunade la Principessa delle Lumache...
una forza della natura e il medico più abile che ci sia.
Mi ha insegnato tutto, compreso questo", disse indicando la fronte con il rombo viola che stava a indicare una persona capace di padroneggiare il Byakugo.
"E non ci andava leggero come ci vado io con te, sappilo.
Mi ha fatto passare l'inferno con i suoi allenamenti, ma le devo molto.
C'è stata anche un altra persona che mi ha ispirato molto e ti sarebbe piaciuta"

Il fulmintreno arrivò alla stazione nei pressi del Villaggio della Sabbia.
Temari era gia li ad accoglierli.

"Oh Temari, non mi aspettavo te ad accoglierci"

Sakura si incamminò verso Temari e le strinse la mano.

"Sono arrivata da pochissimo: Shikamaru voleva nascondermi la cosa, ma gliel'ho tirate fuori con le cattive.
Ho lasciato Shikadai a casa , mentre tu vedo che..."

Sarada si fece avanti e salutò Temari chinando la testa e in cambiò la donna le poggiò le mano sui capelli.

"Cosa ho fatto di male per avere un figlio come Shikadai? Sakura, non è che per caso uoi fare cambio?"

Sakura guardò Sarada con un espressione dispettosa e si avvicinò all'orecchio di Temari dicendo "Non ti credere, mia figlia, quando ci si mette, è una " facendo diventare Sarada paonazza dalla rabbia.
Temari sorrise e fece strada ad entrambe.

"Il Consiglio ha preso sotto gamba la questione, mentre Gaara si era già imposto da subito di chiamare un aiuto esterno.
Ha deciso di scavalcarli, altrimenti ancora sottovaluterebbero la situazione dicendo che è un banale virus influenzale.
Kankuro poi è occupato in una missione e non può supportarmi"

Sakura assunse un espressione seria e accellerò il passo.
Sarada rimase sorpresa della determinazione negli occhi di sua madre e poteva finalmente vederla in azione.

Il ninja medico raggiunse una tenda dove ad accoglierli c'erano dei ninja ben protetti da tute.

"Gaara ha chiesto a tutti quelli che entrano di indossare delle tute, evitando ulteriori contagi"

Sakura fece cenno di approvazione con la testa, per poi voltarsi verso Sarada, poggiandole entrambe le mani sulla sua spalla.

"Porta pazienza, dovrai aspettare solo un po, va bene?
Se vuoi farti un giro per il villaggio, fai pure.
Ti mostrerò come preparo gli ingredienti, ma riguardo le visite... non posso proprio coinvolgerti"

Sarada aveva capito e accennò di si con la testa, mentre la madre decise di salutarla con un buffetto prima di andare a indossare le tute.
Temari guardò Sarada e accennò un sorriso.

"Allora... dove vuoi andare?"
"Con tutto il rispetto , signora Temari, ma ... non sono una bambina"

La donna assunse un espressione infastidita che cercò di nascondere con una risata forzata.

"Sei proprio tale e quale a tuo padre quando fai così"

Una frase che destò l'interesse di Sarada che venne invitata a sedersi in una panchina nelle vicinanze della tenda.

"Sasuke era popolare tra le ragazze e anche tra alcuni ragazzi... ammetto che era un tipetto interessante persino per me, anche se poi mi sono presa l'uomo più noioso e pigro al mondo, ma quello è un altro discorso...
aveva sempre quel fare altezzoso, sempre superiore, ma poteva permetterselo: era un genio.
Durante l'esame chuunin riuscì a ferire il Kazekage Gaara con una tecnica.
Credo si chiamasse... qualcosa-Kiri o Chi – vattelapesca"

"Chidori", disse Sarada con una voce timida, "...si chiama così la tecnica"
Temari aveva un espressione tesa, come se fosse vicino a una crisi di nervi, ma sospirò e sorrise.
"Se hai preso da entrambi, posso già vedere la donna più promettente del villaggio.
Shikadai mi ha parlato del tuo sogno di diventare Hokage"

Gli occhiali di Sarada si appannarono e le mani si strinsero in pugni tesi, poggiati sulle ginocchia.
"E' il... mio sogno..."
Temari sorrise e guardò davanti a se, immaginando com'era un tempo il villaggio.
"Diversi anni fa il villaggio se l'è vista brutta, ma persone come il Settimo Hokage e come tua madre ci salvarono.
Le doti incredibili di Sakura salvarono mio fratello Kankuro da morte certa, avvelenato da un nemico, lo stesso nemico che tua madre sconfisse insieme a un altra eroina che tanti tendono a dimenticarsi...
io non ero particolarmente legata a quella vecchia, ma ha donato la sua vita per salvare il Kazekage.
Chiedi a tua madre di parlartene, so che avevano un bel legame quelle due"

E a proposito di Sakura, si era già messa in modo già da un po, mentre si faceva forza a vedere quei bambini sofferenti.
Controllava fiale di sangue , misurava loro la febbre e altro ancora...
... per poi raggiungere una conclusione.

"Io farò tutto il possibile per salvare questi bambini, ve lo prometto ... ma dovete subito avvertire il Kazekage"

Uno dei medici guardò Sakura con un espressione spaesata.

"Cosa hai scoperto?"

Sakura si trattenne da non sfondare una scrivania, tirando un pugno leggero su di essa, crepandola ugualmente anche se di poco.

"Qualcuno sta sperimentando un nuovo tipo di veleno... su questi bambini
Chi è entrato in contatto con loro?!"

Sakura lesse di nuovo velocemente le schede dei bambini malati notando una cosa in comune: andavano alla stessa classe.
Neanche il tempo per gli altri medici di aprire bocca che Sakura ordinò ad alta voce una cosa con la massima urgenza.

"Mettete agli arresti tutti i maestri di quella classe e anche gli altri ragazzini se è necessario.
Fatelo, ORA!"

FINE CAPITOLO 2

Naruto - Todoroku SakuraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora