Capitolo uno.

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Emily Pov.
Stavo vagando per le strade di Londra. Ero affamata e stanca ma non ci potevo fare granché. Fin da quando ero piccola ho dovuto prendermi cura di me stessa.

Ciò significava che dovevo procurarmi cibo, acqua e un alloggio da sola. Beh all'inizio ho avuto un po' di aiuto da un orfanotrofio. Ma hanno smesso quando non sono più riusciti a trovarmi. Perché?
Perché io non volevo dipendere da nessuno. Ero sempre sull'attenti ogni volta che una persona cercava anche solo di parlare. Non mi sono mai fidata di nessuno al di fuori di me stessa.

' E non credo che questa cosa cambierà molto facilmente. '
Pensai mentre mi dirigevo verso la mia casa. Essa si trovava nei boschi. Era una vecchia capanna abbandonata, ma per me era casa.

Tutto quello che mi serviva ,ovvero un letto e un tetto sopra la testa, era là. Poi il fatto che era situata nel centro del bosco la rendeva difficile da scoprire. Voi vi starete chiedendo perché ho tutto questo bisogno di nascondermi...la risposta è facile. Sono un Naga. Uno degli ultimi rimasti sulla terra... Nessuno si è mai accorto di me perché perché non sono ancora maggiorenne e quindi non ho ancora la coda. Appena sono arrivata a casa mi sono sdraiata sul letto.

Mi capitava spesso di sdraiarmi lì e pensare...o sognare...quando tutto ad un tratto mi sono accorta di una lettera sul pavimento.

Sono corsa a prenderla, c'era scritto...CHE ERO STATA ' AMMESSA ALLA
SCUOLA DI MAGIE E STREGONERIA DI
HOGWARTS?! COSA?!'
Affianco a quella lettera si trovava una lettera identica all'altra ma solo più piccola:

" Cara signorina Emily,
Siamo a conoscenza della vostra 'situazione' e la garantiamo che qui ad Hogwarts lei troverà massima sicurezza.
Abbiamo assunto nuovi professori che hanno accettato di aiutarla a controllare il suo potere.
La preghiamo pertanto di non panicare e di raggiungere l'esterno del bosco dove un collaboratore la accompagnera fino a diagon alley.
Quindi sarebbe opportuno prendere gli oggetti di vostra possessione.

La preside Minerva McGranitt."

Forse era meglio rimanere zitta...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora