You and I - Jaden Hossler

L'ospedale

Scusate ma prima avevo sbagliato a pubblicare,perché era solo una bozza ahahaha
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Quando scesi in salotto i ragazzi erano tutti in piscina,tranne Jaden che mi stava aspettando di fianco alla porta.

Aveva anche lui una semplice maglietta bianca e un jeans nero; appena mi vide il suo volto si illuminò mostrandomi il suo fantastico sorriso.
<<Sei pronta?>> mi chiese e io annuii in segno di conferma.

Mentre eravamo in macchina nessuno dei due disse niente,forse per l'imbarazzo o non so che altro,così decisi di interrompere quel silenzio imbarazzante,

<<Quindi dove andiamo a pranzare?>> chiesi,
<<Sinceramente non so,andiamo sul semplice tipo Mc? So che non è molto per una sorta di uscita,però non saprei dove altro andare>> rispose lui,un po' imbarazzato,
<<Sì,va benissimo>> dissi sorridendo.

|...Skip Time...|

Durante il pranzo parlammo del più e del meno e lui mi chiese di parlare un po' di me,
<<Beh,sono Audrey Hall,ho 16 anni,quasi 17 e vengo dalla North Carolina. La mia migliore amica si chiama Emily ed è fidanzata con Payton ed il mio migliore amico è Josh. Sono venuta qua perché i miei genitori hanno divorziato e come lavoro mi piacerebbe tanto aiutare i bambini in ospedale>> gli dissi, <<Tu invece?>> chiesi a mia volta,
<<Vediamo... Mi chiamo Jaden Hossler,ho 19 anni. La storia con la mia migliore amica la sai già e vivo con 5 ragazzi abbastanza fuori di testa. Per lavoro vorrei fare il cantante>> rispose ed io sorrisi al pensiero di vederlo cantare davanti a milioni di persone che urlano il suo nome, e credo che lui mi abbia visto perché subito mi chiese:

<<Perché sorridi? Ho detto qualcosa di stupido?>> e lo fece ridacchiando,
<<No no,è solo che ho l'impressione che saresti un fantastico cantante>> risposi e lui arrossì,
<<Grazie>> rispose,<<Ora dove vuoi andare?>> chiese nuovamente; io ci pensai un po' su,perché alla fine non conoscevo ancora bene i posti da "visitare" qui a Los Angeles,
<<Mi piacerebbe ritornare sulla costa>> risposi in fine e lo vidi sorridere,
<<Molto volentieri>> disse e ci avviammo.

|...Skip Time...|

Ormai eravamo sulla costa da quasi due ore e le avevamo trascorse parlando di alcuni progetti musicali che Jaden aveva in mente e alla fine,verso le 18.30 decidemmo di tornare a casa.
Ci alziamo da dove eravamo seduti e lui mi diede la mano per aiutarmi a scendere dagli scogli,ma ciò servì a poco,perché mentre stavamo scendendo dall'ultimo scoglio misi male il piedi e caddi fragorosamente a terra.
All'inizio pensavo di non essermi fatta nulla ma appena provai a muovermi sentii un dolore lancinante alla gamba sinistra che mi fece fare una smorfia di dolore,cosa che Jaden notò subito, perché si abbassò per avvicinarsi a me col fare preoccupato,
<<Oddio Alex,tutto apposto?>> chiese,
<<Non credo,mi fa malissimo la gamba sinistra>> dissi,cercando nuovamente di muoverla ma mi fece soltanto provare altro dolore,
<<Cazzo,ti porto all'ospedale,mi sa che te la sei rotta o roba del genere>> disse lui,sempre più in preda alla preoccupazione; io annuii e subito chiamai Bryce.

<<Pronto Audy>> rispose lui,dopo qualche squillo,
<<Non ti preoccupare,ma io e Jaden stiamo andando all'ospedale>> gli dissi,cercando di sembrare meno preoccupata di com'ero,visto che la gamba continuava a farmi provare fitte di dolore,
<<PERCHÉ? Cos'è successo? Se è stato Jaden giuto che lo ammazzo>> partì subito lui,
<<No,non è colpa sua,tranquillo>> cercai di rassicurarlo io,
<<Vabbè,lo vedremo dopo,ora sto arrivando con Josh>> disse e poi mise subito giù.

Io guardai Jaden che continuò ad essere preoccupato,

<<Cazzo Audrey,mi dispiace moltissimo, sarei dovuto stare attento>> disse esasperato,
<<Jaden,non è colpa tua,solo mia,IO sarei dovuta stare attenta>> ribattei,
<<Lo so,però io...>> cercò di continuare,ma io lo fermai immediatamente,
<<Ma tu niente,non hai fatto nulla di male,ora stai tranquillo che se tutto va bene me la sono solo rotta>> lo rassicurai e gli misi una mano sulla spalla e lui si girò verso di me e sorrise, anche se si vedeva ancora la preoccupazione sul suo viso.
Ovviamente la gamba faceva male,tremendamente male,ma non volevo farglielo notare per non farlo preoccupare.

|...Skip Time...|

Arrivati in ospedale,lui scese immediatamente dalla macchina e venne dalla mia parte,mi prese sottobraccio e mi aiutò ad entrare.

Nel giro di qualche minuto ci avevano già posizionato in una stanza e stavamo aspettando che un medico venisse a vedere cosa mi fossi fatta.