Quel giorno non poteva essere più caotico, era tutto completamente in subbuglio, partendo dalla casa all'organizzazione del ricevimento. I fiori ovunque aumentavano la mia allergia anche se Luglio e le prove con gli strumenti mi facevano scoppiare la testa.
«cara, saresti così gentile da dirmi se preferisci rosa antico o rosa cipria?»
Quella domanda mi risvegliò dai miei continui lamenti e cercai di concentrarmi a fatica.
«beh non so, a me sembrano così ugua-»
«va bene ho capito devo decidere io»
«ma-»
Era già andata via, in fretta e furia cosi com'era venuta, con ancora i due fazzoletti in mano e con lei se n'era andata anche la possibilità di spiegarti. Eri cosi stanca. Stava succedendo tutto troppo in fretta per te che quasi facevi fatica a stare dietro tutto. Quando avevi detto di si non pensavi sarebbe stato in "si" con tutta la famiglia dietro. Non di certo.
Nonostante fosse facile per te impartire ordini in quanto chef, qualcuno che li impartisca a te è.. diverso, non consueto ecco. Ed era proprio quello che stava succedendo.
«e pensare che stasera ho l'addio nubilato..» dissi sottovoce.
«chi ha parlato di festa?»
Ed ecco qua.
«stavi forse progettando tutto senza di me? Crudele davvero.»
«so che saresti venuta lo stesso anche se te lo avessi vietato Jiha.»
«questa si che è la mia migliore amica! Per stasera ho progettato tutto in modo perfetto, sono sicura che ti piacerà molto.»
«non ne avevo dubbi ma posso sapere cos'è? Ti prego.»
Rispose con un secco: no, e quando se ne andò iniziai a respirare di nuovo, era così opprimente certe volte ed il fatto che non volesse dirmi cosa avremmo fatto quella sera faceva aumentare la mia ansia. Odiavo le sorprese e le odio tutt'ora.
Beh Alessia, non resta che prepararti al meglio per la "splendida serata" e un sorriso ironico mi si formò sul viso.
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Quando entrai non pensavo che la musica fosse già così alta, infondo, erano solo le ventitré e c'era già un mare di persone in quella discoteca. Persino la voce della mia amica mi risultò difficile da sentire, ed eravamo a pochi centimetri di distanza.
Cosi decisi di trascinarla al bancone in modo da bere e da farmi spiegare meglio il perché di quel luogo, che portava alla mente tanti ricordi per la sottoscritta.
«vuoi spiegarmi cosa ci facciamo qui? Sai che non mi piacciono le discoteche.»
Potevo risultare la persona più sciolta di questo mondo in alcuni momenti, mentre in altri sapevo essere molto cantilenante. Ero una bipolare semplice.
«so che non ti va a genio questo posto Alessia ma capiscimi, è la tua ultima serata da single e con te trascini anche me così ho deciso che come posto per un addio nubilato, sarebbe stato perfetto.»
Ma che cazzo?
«Jiha sai quanto io ti voglia bene ma alle volte, come questa, sai essere davvero una testa di cazzo. Solo perché io domani mi sposo non vuol dire che dovrò essere la badante di casa, credi che non uscirò più con te o con i miei amici? Sei decisamente fuori strada.»
Scoppiai in una risata nervosa così ordinai due drink al barman che iniziò a preparare, dovevo liberare i pensieri che affollavano la mia mente da stamattina e l'alcol in quel momento era la riposta da un milione di dollari.
«quindi non mi odi solo perché ti ho portato nel posto dove ti ha lasciato il tuo ex?» chiese tutto d'un fiato speranzosa.
Aspettai un po' per rispondere, doveva soffrire il minimo per le sue fantasie da strapazzo.
«certo che no idiota, e non nominarmi quell'essere»
Ancora una volta tornò il suo volto nella mia mente riportandomi a quei giorni, i più felici della mia vita, o almeno lo erano per me. Ma perché dovevo pensarci proprio ora?
Dannazione riprenditi Alessia!
«chiedo venia mia signora.»
Scoppiammo a ridere attirando l'attenzione di un uomo, dietro Jiha, che si era alquanto interessato alla conversazione. Si girò di scatto sussurrando qualcosa al barman prima che servisse i nostri bicchieri e poi quest'ultimo ci disse che erano stati offerti dal ragazzo alto come regalo per l'addio nubilato.
E senza saperlo un sorriso si formò sul volto del ragazzo alto solo a ricordare i bei momenti passati con quella ragazza, solo che lei non sapeva ancora di lui.
E a questo si doveva rimediare.
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primo capitolo di questa short story con Namjoon come protagonista. Cercherò di non fare capitoli troppo lunghi ma neanche di due parole hahha. Detto ciò mi dileguo.
byeee ^^
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Butterfly Effect▸▹Kim Namjoon
Fanfiction«ti ho cancellato dalla mia vita namjoon, sto per sposarmi ormai.» «e se volessi rientrarci? Non posso lasciarti andare di nuovo, non me lo perdonerei.» •short story •iniziata: 23/07/20 •finita: