La luce che filtra dalla finestra mi fa svegliare lentamente.
Apro gli occhi e il ragazzo davanti a me rimane a fissarmi senza scomporsi.
Siamo ancora nella stessa posizione di ieri, abbracciati e molto vicini.
Mi aspetto da un momento all'altro un insulto o qualcosa di simile.W:"Cosa ho detto ieri?"
K:"Tante cose. Ora come stai? Devi disinfettarti le labbra"
W:"Non serve, sto bene solo del mal di testa, ma dopo tutto quello che ho bevuto ieri è il minimo. Cosa ti ho detto di preciso?"
K:"Hai detto in poche parole che ci tieni a me.. Poi stavi per dire qualcosa ma ti sei addormentato"
Noto che sta arrossendo molto, e cerca di guardare altrove.
Non sta smentendo nulla, ho quasi paura.K:"È vero? Ci tieni a me?"
W:"Cosa te lo fa pensare?"
K:"Se mi odiassi non staresti abbracciato a me ancora adesso, non mi avresti detto quelle cose ieri e non saresti venuto da me"
W:"Ero ubriaco"
K:"E ora? Non sei ubriaco eppure non sembra tu voglia allontanarti da me"
W:"Se ti do fastidio me ne vado"
K:"Non l'ho mai detto, anzi, m-mi piace"
L'ultima parola la dico sempre più a bassa voce, sperando che non mi avesse sentito.
I suoi occhi non sembrano volersi staccare dai miei.K:"Andiamo, ti disinfetto le labbra, sono profondi i tagli"
W:"D-d'accordo"
K:"La prossima volta piuttosto prendi a pugni me, ma non farti del male perfavore"
W:"Mi mordo le labbra quando sono nervoso, non me ne ero accorto di mordere così forte fino a quando non sono iniziate a sanguinare"
K:"Facendo così ti rovini solo quelle be... Cioè quelle labbra. Perciò smettila"
Mi alzo dal letto e sento le mie guance bruciare molto.
Dopo poco si alza e si siede sul letto, mentre io vado in bagno, dove prendo del cotone e il disinfettante.
Chiudo la porta dietro di me e inizio a disinfettare con delicatezza le sue labbra.
Siamo seduti con le gambe incrociate l'uno davanti all'altra, mentre io continuo a passare quel pezzo di cotone sulle ferite.
Sono quasi colpita dalle sue labbra, così tanto da non notare che lui si sta avvicinando a me.
In un secondo le sue labbra premono contro le mie, facendomi provare mille emozioni insieme.
Si stacca da me gemendo dal dolore alle labbra, perciò finisco di disinfettare e gli metto una crema apposta sopra.
Gliela applico con lentezza, e guardandolo riesco a sentire la voglia che ha di baciarmi ancora.W:"Maledizione voglio baciarti"
K:"Anche io"
Quella sua affermazione mi ha fatto venire le farfalle nello stomaco, facendomi arrossire.
Come siamo arrivati dall'odiarci al confessare di volerci baciare?W:"Ti starai chiedendo come sia possibile.. Me lo chiedo anche io"
Ma mi legge nel pensiero questo?
W:"È iniziato tutto quando sei entrata da quella fottuta porta. Poi quando siamo partiti,mi sono sentito davvero male.. E da allora ho capito che quello che pensavo fosse odio in realtà è altro"
K:"Cosa mi vuoi dire Wonho?"
Metto via il tubetto di crema e lo guardo negli occhi.
W:"Che ti amo Kyra"
Rimango spiazzata da quelle parole, che non pensavo che avrei mai sentito dalla sua bocca.
K:"Anche io... Ma ho continuato a comportarmi male nella speranza che mi passasse, ma non è stato così"
I suoi occhi sembra mi stiano urlando che vuole baciarmi, e sembra anche triste per il fatto che non lo può fare.
K:"Ora..? Che si fa?"
W:"C'è solo una cosa da fare.. Vuoi essere la mia fidanzata?"
K:"Certo"
Gli butto le braccia al collo e lo abbraccio.