Prologo

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Nelle lande desertiche della Terra Dimenticata, dove nessun essere vivente né uomo né mezzuomo oserebbe mettere piede, un posto di cui si parla solo nelle storie di paura più antiche, un luogo in cui tutto quello che si muove è la sabbia, una giovane mezzelfa di nome Elly vagava alla ricerca di una via di salvezza.

Era stata esiliata e portata in quell'ammasso di sabbia e rocce dopo che aveva aggredito e derubato la sua insegnate di Erbologia curativa, il suo capo villaggio era sempre stato troppo cattivo con lei, Elly non riusciva più a tenersi piedi, aveva le gambe distrutte dalla fatica e gli occhi pieni di lacrime ma stava comunque cercando di trovare una soluzione per salvarsi la vita.

Dopo 1 ora di cammino Elly cadde a terra, provando a rialzarsi la pelle ustionata dei suoi piedi scalzi si spezzo facendo uscire non poco sangue, con le poche forze che aveva prese la sua maglietta la strappò e si fasciò il piede per bloccare l'emorragia, poi per qualche secondo fissò l'orizzonte e vide delle strane ombre avvicinarsi a lei, poco dopo svenne.

Gli occhi di lei si aprirono lentamente e la prima cosa che vide furono i suoi lunghi capelli biondi davanti alla faccia, con una mano si spostò la lunga chioma di lato e provò ad alzarsi, subito però un vecchio nano le si avvicino e disse:<< Fai piano piccola, sono 2 settimane che non ti muovi e non mangi prenditi il tuo tempo>>.

Lei accettò il consiglio e inizio ad alzarsi solo dopo qualche minuto, la casa di quel piccolo omuncolo era molto diversa da tutte le case elfiche che Elly era abituata a vedere, era scavata in un fungo gigante, aveva un sacco di mensole e armadietti pieni di pozioni ed erbe curative, Elly ne riconobbe alcune come per esempio la Philickra, una piccola pianta tossica da mangiare ma estremamente cicatrizzante sulle ferite.

Diede un altro sguardo a tutti quelle mensole piene di piantine e intrugli nanici, poi si alzò e senza neanche rivolgere una parola al nano si avvicinò ad uno scaffale, allungò la mano e spezzò due foglioline di una pianta rossa poi le mise davanti agli occhi per analizzarle bene le spezzetto completamente e le ingerì.

Il vecchio nano riprese la parola poco dopo: << Vedo che conosci le proprietà curative della Riktralica Minore>> disse sorridendo << io sono Golgan e sono il guaritore di un piccolo villaggio nanico a nord delle Terre dimenticate, ora dimmi chi sei tu e cosa ci facevi nel deserto?>>.

Elly si sedette ancora sul letto e spiego con calma la situazione : << ed ecco perchè sono stata esiliata>> disse, << e per quale motivo piccola mia hai aggredito la tua insegnante?>> ribatté il nano, Elly a quel punto si lascio andare ad un lungo respiro e raccontò di come avesse avuto problemi di soldi per colpa della sua dipendenza da gioco d'azzardo, quel suo bel visino si era fatto ingannare dal proprietario della locanda Hinnrow nel suo villaggio e da li non aveva più smesso di giocare.

Una volta usciti dalla casa dello sciamano, la giovane Elly e il suo nuovo amico si incamminarono per le vie di quel piccolo villaggio, tutti i piccoli nani che avevano avuto il permesso delle madri di giocare fuori, dopo la pioggia di cenere avvenuta il giorno prima, videro quell'alta mezz'elfa e si buttarono tutti in cerchio sulle sue gambe.

Golgan spiegò come nel villaggio non veniva mai nessun'altra creatura, se non piccole carovane di mercanti che spesso erano prese d'assalto soprattutto per il cibo, << Vivere sotto il sacro Vulcano Imnat non è facile per creature come voi, ma noi nani siamo per lo più fabbri abituati alle alte temperature>>.

Golgan portò Elly a visitare tutti i vicoli e le vie di quel bellissimo villaggio nanico, il vecchio nano intratteneva Elly con aneddoti e racconti storici di quelle case scavate nella pietra lavica.

<< Giriamo a sinistra nel prossimo vicolo e siamo arrivati dal capo del villaggio>> disse il barbuto guaritore, Elly non aveva ancora osservato con cura il nano era successo tutto cosi in fretta, mentre camminavano scandaglio con gli occhi l'omuncolo: era un vecchio nano, avrà avuto sui 70/75 anni, aveva una tunica lunga per la sua stazza che arrivava fin per terra, gli stivali di un marrone molto scuro e rovinato erano alti e arrivavano quasi alle ginocchia, la barba ispida e lunga arrivava anch'essa quasi al terreno, aveva inoltre un cappello lungo che ricordava molto quello degli elfi e degli gnomi dei boschi.

Al contrario di Golgan, Elly era alta e giovane, aveva infatti da poco compiuto i 23 anni, aveva dei lunghi capelli biondi, che se non fosse stato per la tiara d'orata le sarebbero caduti tutti sul viso , dopo l'esilio era rimasta senza mangiare per un po' e questo era ben visibile sul suo fisico, si notavano infatti segni di malnutrizione leggera. I nani non avevano vestiti della sua taglia quindi al momento del risveglio si ritrovò con i vestiti con cui era stata lasciata nel deserto, ovvero due stracci come gonna e una maglia fatta con vecchi sacchi di patate.

Prima di svenire nel deserto Elly aveva ricevuto gravi ustioni su entrambi i piedi dovuti al forte calore del sole ma soprattutto alla sabbia rovente delle lande desertiche, ora però che camminava su strade fatte di antico magma non provava nessun dolore, i piedi infatti erano perfettamente guariti molto probabilmente grazie a qualche erba curativa sconosciuta a Elly ma ben conosciuta dai nani.

Golgan girò l'angolo ed entrò in un vicolo, poi si fermò e fisso un punto davanti a lui nell'ombra, tirò fuori un coltello dallo stivale e spinse Elly indietro con la mano, la giovane alzò lo sguardo e vide una figura scura entrare nell'unico lembo di luce presente nel vicolo.

I due sentirono passi dietro di loro e Elly si voltò, c'era un'altra figura nella penombra dell'vicolo, erano ormai circondati e solo Golgan era armato, il vecchio nano però non era uno sprovveduto e dal secondo stivale tirò fuori una piccola lametta di Cristaylite, un metallo nanico usato per fare armi e armature, gli stivali di Golgan infatti erano corazzati, non era la prima volta infatti che il vecchio si ritrovasse in situazioni sgradevoli, essendo un guaritore ogni tanto doveva recarsi fuori dal villaggio in cerca di erbe curative o ingredienti per i suoi intrugli.

Ora però era diverso, aveva una persona da proteggere ed era praticamente spalle al muro,si mise in guardia con entrambe le lame pronto ad attaccare il primo uomo, Elly non aveva esperienza in combattimento, era una guaritrice non una guerriera, infatti al contrario di Golgan lei non doveva uscire dal suo villaggio natale per trovare ingredienti, infatti era sempre la sua insegnante a procurarle tutto il necessario.

<<Elly abbassati!>> gridò il Golgan, la giovane mezzelfa si tuffo per terra e chiuse gli occhi sperando che tutto passasse in fretta, il vecchio nano fece uscire urla di battaglia disumane che fecero tremare la terra, in pochi secondi Elly riuscì a sentire distintamente le lame sbattere una contro l'altra per qualche secondo, poi il silenzio tornò in quel vicolo buio, una mano grossa e pesante si appoggiò sulla spalla di Elly, lei si girò velocemente e vide il vecchio nano che le porgeva un pugnale, << dobbiamo muoverci, ne arriveranno altri>>, Elly si alzò e iniziò a correre dietro al nano, mentre passavano di nuovo per le vie del paese vide fiamme e morte che fino a pochi minuti prima erano impensabili in un posto come quello.

Il Mondo di EllyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora