capitolo 11

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"Ricordo di aver desiderato di non svegliarmi più."

-jhon green

Alex's PROV

Sono sopravvissuta al terzo giorno "dopo Harry" e al terzo giorno dell'interrogatori di Summer. Devo ammettere che lei è  stata una gradita distrazione. Il tempo si è  dissolto in una nube di domande , cose da fare, uscite forzate , e Liam Payne. Già  il mio migliore amico .... mi sorride, i suoi occhi nocciola luccicano, mentre si china sporgendosi dal divano.

《 Forza Alex , andiamo a farci una passeggiata . Passiamo da Lou e andiamo alla cascina , che ne dici ? 》

Riesco a piegare le labbra in una specie di sorriso.

《 Ok ora andiamo, dammi un momento》mormoro.

《 Certo, ti aspetto giù! 》

《 Scendo tra un minuto! 》 Corro in camera cambio velocemente la maglietta e mi infilo le mie amatissime vans nere . Prendo al volo la borsa e corro giù  dalle scale.

Fuori, nell'aria del tardo pomeriggio di Londra, faccio un bel respiro. Ma che non riempie affatto il vuoto che ho dentro , un buco doloroso che mi ricorda chi sono. Cammino con Liam verso la casa di Louis, fissandomi i piedi , e rifletto sulle ultime parole che mi ha detto il riccio .. cosa che ho fatto negli ultimi tre giorni! Reprimo subito quel pensiero.No. Non pensare a lui. Non posso pensare a lui. Non voglio ricadere in quella " trappola".

Svoltiamo l'angolo e finalmente siamo arrivati alla casa di Lou. Una villeta, bianca immacolata con piscina nel giardino . Lui odia la ricchezza ma io per farlo arrabbiare lo definisco come al solito un " figlio di papà ".

Mi siedo su una panchina e fisso assente il muro  di mattoni davanti a me . Sono vuota. Non provo altro che dolore. Per quanto  tempo ancora riuscirò  a sopportarlo?

Il suono di due ragazzi che urlano insistenti il mio nome mi fa trasalire.

《 Muoviti Alex che si fa buio》 urla Liam ormai già  avviato per strada, mentre Lou da bravo gentlement aspetta con pazienza che mi alzi e gli vada in contro.

《 Ciao piccola 》mi sussurta tra i capelli cincendomi in un veloce abbraccio.

《Mamma mia che smielato 》dico sghignazzando e ottenendo in risposta un bel pugno sul braccio.

《 Ciao maschiaccio》 dice con voce roca .

《 Piantala scemo ! 》. Cominciamo a spintonarci per la via . Ci facciamo sgambetti, ci tiriamo pugni e cerchiamo in qualsiasi modo possibile di far cade l'uno  o l'altra  . Ho sempre amato Tommo per questo suo aspetto da fratellone giocherellone , che per quanto possa sembrare un perfetto idiota ,è  estremamente tenero.

Per fortuna arriviamo nella via della nostra" base " sani e salvi.

Quando io e Lou avevamo circa 8 anni uscivamo spesso per i boschi in cerca di animali o semplicemente  per giocare. Un giorno avevamo visto un documentario sul bigfoot e così  decidemmo di andare a cercarlo per i nostri bosci. Invece che trovare il famoso bigfoot , trovammo un cinghiale che cominció a rincorrerci per mezza montagna.

Naturalmente  ci perdemmo , poi però tra le piante avvistai una piccola casa abbandonata . Da allora questa casa / cascina è  la nostra base. All'età  di 12 anni la condividemmo con Liam e con il suo aiuto la " reastaurammo" . Ora infatti ha un salotto con due divani e 3 poltrone , una sottospecie di cantina provvista di alcolici e bevande , una camera da letto molto imprvvisata e su un grande albero  situato di fianco alla casa abbiamo costruito una piattaforma in legno , dove d'estate  si possono  vedere benissimo le stelle.

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