✓|voyage à paris ; hansy•drarry

capitolo unico.

PREMETTO CHE IO NON SHIPPO HANSY,
È SOLO UNA COPPIA CHE MI È VENUTA
FUORI DA UNA FANART SU INSTAGRAM E
CHE MI INCURIOSIVA, NULLA DI SERIO.
buona lettura<33

Harry scese dall'aereo a Parigi massaggiandosi le tempie con due dita, il viaggio lo aveva distrutto.

Aveva pensato tutto il tempo a Draco e alla loro relazione, da un po' di mesi facevano tira e molla e non sapeva più come risolvere questa situazione.

Harry era stufo di non poter più baciare e toccare il suo fidanzato, lo amava ma non potevano continuare così.

Harry arrivò in Hotel mezz'ora dopo, e con lo sguardo basso si diresse alla reception.

"Mi scusi, avrei una prenotazione a nome Po-" il moro venne interrotto da una voce femminile, "Potter?"

Si girò, e vide nientepopodimeno che Pansy Parkinson con un vestitino nero corto sopra il ginocchio.

Deglutì, era diventata veramente bella.

"Harry Potter qui a Parigi?" ghignò lei appoggiandosi al bancone sul gomito.

"Parkinson?" chiese lui confuso guardando la donna.

"Beh, sei cambiato da Hogwarts" disse lei squadrando l'ex-grifondoro con occhi curiosi.

"Benissimo, ecco la chiave della tua camera, ci si vede" disse lei facendogli l'occhiolino, Harry si girò verso il corridoio e a testa bassa si diresse verso la sua camera.

A Harry mancava Draco, gli mancava il vecchio Draco.
Gli mancavano le mani del biondo su di sé, gli mancavano i suoi baci e i suoi occhi.

Quella stessa sera Pansy Parkinson bussò alla porta della camera di Potter, quando Harry aprì lo trovo in lacrime.

"Dio Harry cos'è successo?" disse la mora mettendogli una mano sulle spalle per poi entrare e andare a sedersi con lui sul suo letto.

"Draco, mi manca, mi mancano i suoi occhi, le sue labbra, le sue mani su di me, i suoi capelli, mi manca-" il ragazzo si irrigidì di colpo quando sentì una mano della ex-serpevederde sulla sua coscia.

"P-parkinson, che fai?" lei sorrise innocente avvicinando il viso al suo collo, "Ti rilasso, sei reso Harry" sussurrò baciandogli il collo.

Il moro sentì l'erezione scattare nei boxer, e si maledì mentalmente, stava con Draco cazzo.

Pansy salì a cavalcioni delle sue gambe e mise le braccia sulle spalle del ragazzo mordendosi le labbra, Harry non poté impedirsi di mettere le mani sui suoi fianchi.

La ragazza si mosse sul suo bacino e prese a mordere e baciare il collo del Potter che sospirò di piacere.

Pansy fece sdraiare l'ex-grifone sul letto iniziando a sbottonargli i pantaloni, alzò la sua maglietta e prese a baciargli il petto.

Sfilò i pantaloni e i boxer in pochi secondi e prese in bocca la sua erezione già formata.

"Cristo.." sospirò lui mettendo una mano in mezzo ai capelli neri della ragazza.

Pansy iniziò a succhiare e leccare il membro di Harry che iniziò a gemere il suo nome, sentendosi sporco per il torto che stava facendo al suo Draco.

Dopo poco Harry venne con un lungo gemito nella bocca della ragazza che ingoió tutto.

Harry sospirò e solo dopo si rese conto di quello che aveva appena fatto.

Si era fatto fare un pompino da Pansy Parkinson, e gli era piaciuto.

•••

Potter uscì dall'aeroporto stupendosi di vedere il suo ragazzo corrergli incontro.

Draco gli saltò in braccio con le lacrime agli occhi, "Scusami amore, mi sei mancato tantissimo, ho capito che ti amo da morire, voglio che la nostra relazione ritorni come ai vecchi tempi" disse al suo orecchio disperato, Harry non poté impedirsi di sorridere e stringersi al petto il biondo.

"ti amo anche io piccolo" sussurrò il Potter staccandolo di poco per baciarlo dolcemente.

Si era già dimenticato dell'esistenza di Pansy Parkinson e che due settimane prima gli aveva fatto quel che aveva fatto.

Ora c'era Draco, solo e solamente Draco nella sua testa, e non ne sarebbe mai uscito.

SPAZIO AUTRICE:  Volevo variare un po' le ship, si vede vero? HAHAHAH