Capitolo 1 - Incontro

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Aw, non sono più abituata al suono della sveglia, non riesco ancora ad alzarmi dal letto, sono troppo pigra.
Mamma: Hikari! Sveglia!
Ci mancava solo lei...
Mamma: Hikari! Su alzati!
Hikari: Ancora cinque minuti, per favore...
Mamma: Ma quali cinque minuti, alzati subito o farai tardi il primo giorno di scuola!
Hikari: Mh? Ma che ore sono? EH?! LE 8:30?!
Mamma: Esatto, quindi sbrigati.
Cazzo, ma perchè ho impostato la sveglia alle 8:30?! Sicuramente non ero lucida, ieri sera ero stanchissima.
Faccio una doccia veloce e metto il più in fretta possibile l'uniforme scolastica, mi do una pettinata ai capelli e corro in cucina.

Hikari: Io vado!
Mamma: Non fai colazione?
Hikari: Non ho tempo, tranquilla, non ho neanche fame.
Esco di casa e corro verso la scuola.
La lezione sarà sicuramente iniziata. Incredibile, sono riuscita ad arrivare in ritardo il primo giorno di scuola, mi merito un premio per la persona più ritardataria della terra.

Arrivata a scuola corro nella mia classe.
1E...1E...Eccola!
Spalanco la porta.
Hikari: SCUSATE PER IL RITARDO!
Mi appoggio un attimo ad essa per prendere fiato, tutti gli occhi puntati su di me.
Che bella figura ho fatto il primo giorno...iniziamo bene.
Prof: Già il primo giorno in ritardo eh? Beh, per questa volta chiuderò un occhio, ma fa che non si ripeta mai più.
Hikari: Assolutamente! Mi scusi!
Mi siedo su un posto libero in prima fila di fianco la finestra, c'è un altro posto libero dietro di me.
Prof: Bene, continuia-
Il prof non ha fatto in tempo a concludere la frase che la porta della classe si aprì di scatto.
???: Mi scusi per il ritardo!
Eh? Non sono l'unica ad essere arrivata in ritardo, questo mi consola un pò.
Prof: Anche tu? Va bene siediti.
Il ragazzo non era molto alto, aveva dei capelli corti di colore bianco con sfumature rosa, era pieno di bende, sulle braccia e sul collo, aveva due cerotti, uno sul naso e l'altro sulla guancia, occhi chiarissimi, quasi bianchi.
Forse è ceco?
Pensai mentre lo strano ragazzo si sedeva dietro di me.
"Nah, non credo, ma infondo a me che importa"
Durante la lezione sentivo sempre degli occhi fissi su di me, mi girai per cercare di capire chi fosse, ma probabilmente, chiunque egli fosse, distolse lo sguardo proprio in quel momento.
Non mi piace questa sensazione, è così irritante.

Skip time: A ricreazione

Hikari: Finalmente è ricreazione, non ce la facevo più.
Mi alzo e vado a comprare qualcosa alle macchinette, decido di prendere un pacchetto di patatine e una lattina di coca(ina) cola, cose salutari insomma. Mi dirigo verso il tetto, preferisco andarmene in un posto dove non c'è nessuno, sinceramente non voglio socializzare con le altre persone, non che non mi piace, però non riesco a socializzare facilmente e ogni volta combino sempre casini.

Cosa...? Di nuovo quella sensazione, qualcuno mi sta fissando.
Mi giro di scatto ma non vedo nessuno.
Forse è solo la mia immaginazione...non devo farmi prendere dall'ansia.
Mi siedo per terra vicino la ringhiera e apro il pacchetto di patatine.
Hikari: Certo che ogni volta ci sono sempre meno patatine, eh? Tsk.
???: Hahaha, è vero.
Alzo lo sguardo e di fronte a me vedo il ragazzo di poco fa.
Mi stava seguendo? Potrebbe essere solo un caso ma...forse è lui quello che mi fissava?
Hikari: Come mai qui?
???: Oh! s-scusa se ti ho disturbata! Ho visto che andavi verso il tetto quindi...cioè...v-volevo andarci anch'io...tutto qui.
Come mai è così agitato? Forse è timido?
Hikari: Capisco, tranquillo non mi hai disturbata!
Il ragazzo sorride e tu non puoi fare a meno di sorridere a tua volta.
Hikari: Tu sei nella mia classe giusto? Ecco...com'è che ti chiamavi? Scusa non ricordo il tuo nome, ho una brutta memoria hahaha.
Karasu: A-ah! Il mio nome è Karasu, Karasu Tsuji!
Hikari: Ok Karasu-kun, piacere di conoscerti! Io sono Hikari Kuroda!
Il ragazzo fa un grande sorriso.
Karasu pov: Lo sapevo già...so tutto di te...tutto...perchè tu sei la mia luce...la MIA luce...appartieni a me e presto staremo insieme...per sempre...
Ad un tratto il sorriso del ragazzo si fece inquietante.
Ma che diamine?!...Fa paura adesso, perché sorride così? Forse questo è il suo modo di sorridere? O probabilmente è un sorriso forzato, vabbè non ha importanza.
Hikari: Beh, vuoi sederti?
Karasu: Posso?!
Hikari: Certo, chi sono io per impedirtelo? Hahaha.
Karasu: La persona più importante al mondo...
Hikari: Hai detto qualcosa?
Karasu: Niente di importante!
Hikari: Oh...ok
È un pò strano, a quanto pare non solo il suo aspetto lo è.
Iniziammo a parlare del più e del meno, lui era sempre imbarazzato e arrossiva facilmente, ma non era male, era piacevole parlare con lui, o forse, sono io che, non essendo più abituata a parlare con le persone, mi sembrava tutto più bello. Ma va bene così, per la prima volta dopo tanto tempo mi sto divertendo insieme a qualcuno, di solito a scuola stavo sempre per conto mio senza parlare con nessuno, tornando a casa mi rinchiudevo subito in camera mia ad ascoltare musica e a leggere manga, a perdermi nei miei pensieri, non uscivo mai da quella tana,  lì dentro c'era il mio mondo, un mondo perfetto, mi piaceva starci, certo, ma questo adesso sembra più divertente.

🔪❤️-CONTINUA-❤️🔪

Ohayo~
Questo è il primo libro che scrivo, perciò mi scuso già da subito per eventuali errori, spero che questo capitolo vi sia piaciuto, ovviamente le critiche costruttive sono ben accettate, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate, quindi non esitate a commentare.
Grazie per aver letto ❤︎❤︎❤︎

~You are the light and i am the rain~Where stories live. Discover now